Se sua madre era drastica, Temari, anche senza ventaglio, era qualcosa di mostruoso e fin troppo seccante per lui e le sue membra stanche.
“Tu...”
“Io?”
“... sei...”
“Sono?”
“... una vigliacca.”
“Una cosa?”
“Massì, una cagasot–” Iniziò in tono svogliato, ma non gli fu concesso terminare.
Vide i suoi occhi accendersi di rabbia.
“So cos’è una vigliacca, idiota!” Lo interruppe quasi ringhiando, avvicinandosi minacciosa.
[Per lo ShikaTema Day!*O*]