Lė triste nell'angolo, a pensare su come proseguire la giornata. Il cuore che batte a mille come un taburo, il nero che ricopre le mie giornate cupe e noiose,un mondo nero che voglio manipolizzare da solo,la tristezza che mi sconvolge ogni attimo delle mie giornate e che ti fanno sentire una piccola formica dentro un immenso formicaio e che tutte quelle persone che ti vengono incontro spingendoti da ogni parte per poter passare loro, io che mi dirigo per le strade stanco e in bilico tra la vita e la morte e che giro in cerca della gioia, vagabondo di una vita in cui non mi appartiene neanche pių, ubriaco e stravolto dalle urla di musiche potenti,e che mi spinge ad barcollare e a cadere.