Ed eccoci qui con l’ultimo
capitolo! Scusate per l’enorme ritardo! Vi lascio subito alla lettura, sperando
che nessuno rimanga deluso dal finale… poi dico tutto alla fine! Ci sentiamo
dopo!!
Capitolo 6 ~ Storie di Capitani, Cappellai, Cioccolatai e…
« Lucia sei tu? Si può
sapere dov’eri finita! Avevi detto che saresti uscita solo per qualche minuto!
» appena mise piede in casa fu assalita dalla madre, preoccupata.
« Lo so mamma, scusa… È
solo che ho incontrato degli amici e abbiamo iniziato a parlare. Non mi sono
resa conto del tempo che era passato! »
« Cosa ti avevo detto? »
intervenne il padre della ragazza « Quando si incontrano gli amici finisce
sempre così. » rise, poi osservando meglio la ragazza esclamò « Ma come sei
conciata? »
« Ehm, gavettoni! » questa
se l’era preparata, era l’unico modo per giustificare il fatto che fosse
bagnata da capo a piedi « I miei amici sono fissati con gli scherzi di
carnevale! »
Il padre scoppiò a ridere,
mentre la madre iniziò con i tipici consigli da mamma:
« Vai subito ad
asciugarti, prima che ti prenda qualcosa! »
« Tranquilla mà, ora vado
a farmi una doccia. »
« Ti va un po’ di pasta
per cena? » domandò poi a Lucia.
« No, grazie… credo che
andrò a dormire, sono stanca morta: le avventure di oggi pomeriggio mi hanno
distrutta! »
« Quali avventure? » le
chiese la madre. È sempre così! Puoi fregare chiunque, ma a una madre non
scappa nessun dettaglio…
« Oh, beh… » panico, Lucia
entrò nel panico « No, sai com’è, abbiamo iniziato a tirarci coriandoli e
gavettoni e a prenderci in giro. Ora sono stanca morta… Quindi vado subito in
camera, mi lavo un attimo e poi dormo. Ci vediamo domattina! Ciao mà, ciao pà!
» salutò i genitori, ed era già in cima alle scale che portavano in camera sua.
« E quel cappello? » le
chiese la madre.
« L’ ho comprato… è come
quello di Jack Sparrow! »
La donna fece una faccia
strana e lasciò correre, sapeva la fissa che aveva la figlia per Johnny Depp.
« Spero almeno che tra
questi amici che hai incontrato ci fosse qualche bel ragazzo! » le urlò poi dal
piano di sotto.
« Non sai quanto mà! » le
rispose Lucia.
« Come? »
« No, niente! Niente,
niente! » si affrettò a dire la ragazza, mannaggia alla sua linguaccia!
« Allora c’era qualcuno! »
« Forse sì, forse no!
Adesso vado in doccia, ci vediamo domani! »
Si sentì una porta
sbattere. I genitori della ragazza sorrisero.
« Indagherò domani! »
esclamò la madre, che si era già trasformata nella super-mamma-detective a cui
non sfugge nessun particolare della vita della figlia.
Intanto, al piano di sopra,
Lucia era crollata in ginocchio dietro alla porta che aveva appena chiuso:
“Perché non so tenere
chiusa la bocca! Mannaggia a me!”
Dopo una doccia
rilassante, Lucia tornò in camera sua e si stese sul letto.
“Di solito a questo punto
mi guardo un film con Johnny Depp… questa sera forse non è il caso!” pensò
divertita, poi si voltò verso lo scaffale dei DVD… Li fissò per alcuni secondi,
e si decise:
“Ma sì, guardiamoci il
terzo film dei Pirati dei Caraibi!”
Appoggiò il portatile sul
comodino e, stesa nel letto, iniziò a guardare il film.
Sorrise, quando comparve
per la prima volta Jack Sparrow, o meglio, il suo naso. Si ricordava come se
fosse ieri quando era andata al cinema con una sua amica a vedere il film, e
tutta emozionata aspettava solo che sullo schermo comparisse il viso del
pirata. Per poco non cascò dalla sedia dal ridere, quando si rese conto che
quel naso in primo piano che apparve ad un certo punto era proprio il naso di
Jack, e che quello era il modo in cui quel matto di un pirata appariva nella
sua prima scena dell’ultimo film della trilogia.
Lucia aprì gli occhi
ancora mezza assonnata, quando qualcosa provocò un rumore nella sua stanza.
Dalla finestra filtrava la luce del primo mattino. Si voltò verso il comodino e
osservò il portatile ancora acceso, sullo sfondo una foto di Johnny Depp.
“Mannaggia! Non mi ero mai
addormentata mentre guardavo un film di Johnny! Ero proprio distrutta!” pensò,
e sorrise tristemente al ricordo dell’avventura del giorno precedente.
I suoi pensieri vennero interrotti
da un secondo rumore, ma non vi prestò molta attenzione, era ancora mezza
addormentata. Si voltò verso il muro che c’era di fronte al suo letto e osservò
il poster gigante di Jack Sparrow.
« Buon giorno Jack!
Dormito bene? » domandò al poster come faceva ogni mattina e, come ogni
mattina, rimase delusa dal fatto che il poster non le rispondesse.
« Buon giorno Lucia! Sì,
ho dormito bene, e tu? »
La ragazza spalancò gli
occhi incredula. Da quando il poster aveva imparato a parlare?
Si mise seduta sul letto,
e solo ora si accorse che di fianco al poster in questione c’era lui, sì
proprio lui: Jack Sparrow, Capitan Jack Sparrow!
Si strofinò gli occhi per
essere sicura di vederci bene.
« Sto ancora dormendo! »
esclamò.
« Chissà perché, sapevo
che l’avresti detto! »
« Sei… sei… »
« Tornato? Sì, sono
tornato! Ho mantenuto la promessa, visto che ce l’ ho fatta? » le disse lui
dondolandosi sulle gambe.
« Ma… come hai fatto? »
Jack sollevò un
sopracciglio:
« Uhm… Tartarughe marine?
»
« E poi ti arrabbi se ti dico
che ingigantisci le cose! » gli rispose lei emozionata, riferendosi al giorno
precedente, quando avevano ingaggiato una battaglia a spruzzi di acqua.
Si alzò di scatto e, sotto
lo sguardo divertito del pirata, iniziò a saltare sul letto tutta contenta,
intanto urlava:
« Non ci posso credere,
sei tornato! »
« Lucia! » qualcuno la
chiamò dal corridoio.
« Cavolo! È mia mamma! »
bisbigliò agitata « Sbrigati, nasconditi sotto il letto! »
« Cosa c’è da urlare? Sono
le 6 del mattino! » continuò la donna da fuori.
« Ehm… sì, scusa mamma, mi
sono fatta prendere dall’agitazione! » e adesso cosa poteva inventarsi?
« Ma cosa stai facendo? E
chi è tornato? » domandò la donna aprendo la porta. Appena in tempo, Jack si
era appena nascosto.
« Ehm… io… stavo navigando
in internet e… e… » pensa, pensa, pensa… trovato! « Johnny Depp ritornerà sul
grande schermo! Ho scoperto che faranno il quarto film dei Pirati dei Caraibi!
» in fondo non era del tutto una bugia, no?
« Questo Johnny Depp! Per colpa
sua ci svegli pure all’alba! » sospirò rassegnata « Torna a dormire, è presto!
»
« Ok mamma… a dopo! »
La madre richiuse la porta
e Lucia tirò un sospiro di sollievo.
« Qualche volta potresti
anche pulire sotto al letto! » protestò Jack, sbucando fuori tutto impolverato.
« Scusa! » esclamò lei con
un sorriso, poi si alzò di scatto dal letto e gli gettò le braccia al collo,
mandando a quel paese la timidezza: era troppo felice per riuscire a
trattenersi.
« Se tu mi avessi lasciato
parlare con tua mamma, invece di farmi nascondere là… »
« Certo, così combinavi un
altro casino come hai fatto ieri con mai zia! E poi come le spiegavi che ti
trovi qui in camera mia? »
Improvvisamente si sentì
un rumore, poi una terza voce si aggiunse alle loro:
« Ehm, scusate, disturbo?
»
« Cappellaio? Non ci posso
credere, sei tu? Sei tornato anche tu! » dire che la ragazza fosse al settimo
cielo era poco.
« Non urlare, o tornerà
tua mamma! E io non voglio nascondermi ancora là sotto! » esclamò Jack con una
faccia schifata.
« Buon giorno! Sì, sono
tornato anch’io! Voglio proprio esplorare “questo matto, matto mondo”! »
Lucia e il Cappellaio si
abbracciarono.
Erano lì! Erano tornati e
le sembrava tutto così impossibile, ma erano davvero lì! Li poteva sentire, li
poteva toccare, erano proprio loro!
« Dunque questo è il
famoso Johnny Depp? » domandò ad un tratto Jack, fissando uno dei tanti poster
dell’attore appesi alla parete.
« Esatto! » gli rispose
Lucia.
« Quello che si traveste
come noi e ci imita? »
« Diciamo di sì, il succo
della questione è quello. » tagliò corto lei, ritenendo fosse meglio evitare di
spiegare a Jack come funziona il cinema.
« Che faccia! » commentò
schifato il pirata.
« Che faccia? Come che
faccia? Cos’ ha che non va? » Lucia era a dir poco scandalizzata e… furibonda.
« Niente, ha una faccia
strana! »
« Allora ti conviene
guardarti allo specchio, perché è identica alla tua! »
« Come osi offendere in
questo modo Capitan Jack Sparrow? »
« Oso, mio caro, oso! Se
tu ti permetti di prendere in giro Johnny Depp sono capace di questo ed altro!
»
Lucia stava ancora
litigando con Jack, mentre il Cappellaio li osservava e rideva come un matto,
quando si sentì un tonfo.
« Mannaggia a te, gelataio
da strapazzo! »
« Cioccolataio, per
favore! »
« Willy! Ci siamo proprio
tutti allora! » la ragazza quasi piangeva dalla felicità.
« Già, e qualcuno ha
mantenuto i propri vizi… come quello di cadermi addosso! » reclamò Jack.
« Non è colpa mia, se ti
trovi sempre nella mia traiettoria! » gli rispose Willy.
« E poi, dopo quello che
hai detto di Johnny, ti sta solo bene! » sbraitò Lucia.
« Già, ci siamo proprio
tutti! Eheheh! » rise il Cappellaio.
« Lucia, a che ora apre la
cioccolateria? » domandò Willy mentre si sistemava la giacca.
« Alle 8 credo… Sono da
poco passate le 6, non puoi pretendere che sia già aperta! »
« Eh, ha fretta di tornare
dalla sua bella! » lo provocò il Cappellaio.
« Tutte storie! È solo per
una questione di lavoro, ho bisogno di chiedere a Linda alcune cose! »
« Scusa Willy, ma tu non
hai mai avuto bisogno di consigli per i tuoi dolci, o sbaglio? » fece Lucia.
« Cosa fai, ti ci metti
anche tu? » reclamò il cioccolataio arrossendo.
« Beh, dopo che hai fatto
scoppiare un attacco di ridarola di massa per mezzo paese non dovresti reclamare…
»
« Perché, non è stato
bello vedere tutte quelle persone che si divertivano? »
« Va beh… lasciamo stare…
» tagliò corto Lucia « Tanto per quello che vale discuterne ora… dicevamo
invece di Linda? »
Willy avvampò.
« Avevo ragione, avevo
ragione, ti piace Linda! » cantilenò Jack, come farebbe un bambino di sei anni.
« Beh, anche voi però
potevate dirci che c’era del tenero, no? » disse il Cappellaio guardando il
pirata e la ragazza « Quando sono arrivato eravate abbracciati! »
« Ci stavamo salutando. »
rispose pronto Jack, con la sua solita faccia tosta « E poi se non sbaglio
Lucia ha abbracciato anche te! »
« Eravate abbracciati?
Allora con che coraggio prendete in giro me? » reclamò Willy.
« Ok, sentite, dite quello
che volete ma abbassate la voce, o mia mamma tra due minuti arriverà qui di
corsa! »
« NOOOOO! Io non voglio
tornare là sotto, è tremendo! »
« Smettila Jack! » gli
rispose Lucia seccata.
« Litigate come due
fidanzatini! » fece notare Willy.
« Bene, allora è tutto
vero! » disse il Cappellaio.
« Allora, se prima eravamo
abbracciati è solo perché ci stavamo salutando! E il fatto che litighiamo
significa che non possiamo essere fidanzati perché non andiamo d’accordo, ok? »
puntualizzò la ragazza.
Stavano lì a prendersi in
giro e discutere se Jack e Lucia fossero fidanzati, che un altro rumore li
distolse dal loro dibattito.
Si voltarono tutti nella
direzione da cui era arrivato il rumore, e rimasero di sasso nel vedere una
quinta persona piombata giù dal nulla, che gli dava la schiena e che nessuno di
loro conosceva.
« Oh… oh… »
O forse sì?
« Perché oh, oh? » domandò
Jack a Lucia, mentre “la persona” si voltava lentamente verso di loro.
« Quello… quello… » la
ragazza non riusciva a parlare.
L’uomo, che indossava una giacca
sgualcita e dei calzoni neri con sottili righe bianche, era ormai completamente
girato verso di loro.
« Dove sono? » domandò con
voce roca, fissandoli truce con i suoi occhi cerchiati e penetranti « Chi
siete? »
« Piacere, io sono il
Cappellaio Matto! Eheheh! E tu chi sei? Perché quella faccia scura, sorridi un
po’, ti farà bene! »
« Cappellaio, vacci piano!
» riuscì a dire Lucia, mentre Jack e Willy la guardavano preoccupati « Lui… lui
è… SWEENEY TODD! »