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Autore: M_Lucry_J    24/06/2010    3 recensioni
"Perchè siamo venute qui?" chiese ingenuamente,quando invece era a conoscenza della risposta. "Per rivivere un pò i vecchi ricordi,per rivivere quel giorno..."dissi con aria malinconica. "11 aprile 2010" disse quasi sussurando. "Avevamo, 14 anni?" continuò. -Volevo,instintivamente,ritornarci- E quando la mia mentalità desiderava queste stupide gite, senza troppe esitazioni, cercavo di accontentarmi; portandomi, però, la mia "amica" se così la posso definire. Il suo viso bianco perla,colorato così per via dell'enorme luna che vi era quella sera, si girò cercando il mio sguardo. "Ti Amo" disse sorridendo.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TE AMO EFP CONTINUA

Te Amo?

Primo capitolo




Il cielo era blu.

Un telo di velluto dal colore scuro si espandeva ad una altezza indefinita ed attorno vi erano incastrati numerosi diamanti che prendevano il nome di stelle.
Era tutto così meraviglioso e lontano; talmente irresistibile e impossibile che in qualche ora spariva e mutava.
Diventava chiaro con una stella gigantesca,calda e gialla.
Era tutto così strano.
Ma,oramai, era divenuto così abituale che poca gente notava ancora.
Spesso,però, non capivo come ciò fosse possibile.. Infatti distinguevo sempre la differenza tra questi due mondi: terra e cielo, brutto e bello.
Allungai il braccio cercando di arrivare lassù,di raggiungere anche solo un'attimo quell empireo ma la distanza era ancora notevole.
-Come posso raggiungerti,mondo migliore?-pensai speranzosa.
Silenzio, ovvero solo il fresco venticello di quella sera sembrava rispondermi.
-Morte.- assimilai tale parola come risposta esatta per la mia stupida domanda.
Ritrassi il braccio.

"Ho freddo, Serena." disse a voce talmente bassa.
"Vieni qui" e la abbracciai con lo stesso braccio.
-Meglio vivere.- pensai ancora.
La coccolai tenendola vicino al mio petto come se fosse una creatura molto più piccola da proteggere, mentre invece avevamo la medesima età, se non oltre Denise era più grande di me di 6 giorni.
Ho 18 anni compiuti qualche lontano mese fa e il mio nome significa limpida,felice.
I miei genitori avrebbero potuto scegliere un nome differente, dato, che, non si affianca per nulla al mio stile di vita e alla mia personalità, purtroppo.
Avrei tanto voluto essere,appunto, spenzierata e magari anche felice.
Le volte che avevo vissuto realmente questo vocabolo erano poche e contabili sulle dita di una mano.
La felicità è istantanea e maleducata.
Dato che viene raramente e quando vuol scappare via, non si degna neache di un banale saluto.
Sospirai.
"Perchè siamo venute qui?" chiese ingenuamente,quando invece era a conoscenza della risposta.
"Per rivivere un pò i vecchi ricordi,per rivivere quel giorno..."dissi con aria malinconica.
"11 aprile 2010" disse quasi sussurando.
"Avevamo, 14 anni?" continuò.
Annuì semplicemente.
Eravamo lì,a Roma, in un giorno scelto a caso dal calendario; l'importante era esserci senza nemmeno qualche motivo valido.
-Volevo,instintivamente,ritornarci-
E quando la mia mentalità desiderava queste stupide gite, senza troppe esitazioni, cercavo di accontentarmi; portandomi, però, la mia "amica" se così la posso definire.
Il suo viso bianco perla,colorato così per via dell'enorme luna che vi era quella sera, si girò cercando il mio sguardo.
"Ti Amo" disse sorridendo.
Il mio cuore fece un salto mortale,mancando di un battito.
Si avvicinò ancor di più e in qualche secondo le sue labbra fuorono sulle mie,fresche e femminili.
L'amore è strano.
Il suo piercing alla lingua rotolava dentro al mio palato e in poco tempo mi affrettai a collaborare anche io.
Le strinsi i capelli e la feci catapultare su di me,sul quel prato ancora umido e freddo.
La amavo,avevo capito che l'amore non conosce nè genere nè numero.
Sesso,età, ma in fin dei conti cosa importa?
La strinsi ancora di più a me e misi le mie mani sotto la sua maglia, la accarezzai andando dall'alto verso il basso.
Questo era follia.
Eravamo sole, se non fosse per quel pubblico di stelle che guardava da lassù,e di qualche autoveicolo che passava di tanto in tanto.
Essere vicino a lei,stare con lei, baciare ed abbracciare lei mi faceva sentire in pace col mondo... Stavo bene ma non,come dire,felice.
"Ti Amo troppo Serena, perchè prima non me ne sono resa conto?" ripetè.
-Perchè era assurdo-pensai.
"Non saprei Denny. Dopotutto non eravamo innamorate di qualcun'altro,non pensavo che il nostro rapporto fosse definito Amore." dichiarai.
"Ah si certo quegli stronzi!" scattò in piedi liberandosi dalla mia presa.
"C'è ma chi cazzo se le sente più quelle canzoni di merda! Ma mo dove sono,per la cronaca a fare un'altro cd del cavolo?" urlò.
Mi alzai e tentai di calmarla, sapevo che tutto ciò che aveva detto non lo pensava affatto.
Sblolliva così la sua rabbia di non poterli avere, mai.
Infatti bastava una carezza che subito scoppiò a  piangere, versando quelle lacrime amare sulla mia t-shirt.
"Basta Denny, tu non li odi! Tu li ami ma non lo vuoi ammettere!" le feci capire.
"No,no,no! Devono sparire dalla mia vita! Non vedi che io non vivo, se ci sono loro... E poi io amo te, Sery"
Uno schiaffo.
Non so perchè lo feci, seppi solo di doverlo fare; stava dicendo una marea di cazzate.
I Tokio Hotel erano ancora nel suo cuore e il fatto che lei li odiasse era patetico; era un odio colmo di amore

Sono le due facce della stessa medaglia:
L'amore e l'odio sono lo stesso sentimento, solo che uno manifesta sensazioni positive e l'altro negative.
Infatti hanno un unico solo opposto: l'indifferenza.

In un niente si accasciò a terra e prese a piangere emettendo forti singhiozzi.
"M-mi Ma-a-ncano-o!" disse prendendo grandi respiri.
"Scusa...Ma le volte in cui dici queste cose,devo pur fare qualcosa."
"Se li odiavi realmente, tu non saresti venuta qui,non avresti sorriso appena hai visto quel maledetto palaLottomatica,non trovi?" continuai.
"Stronza, hai sempre ragione...Ma io ti amo lo stesso." confessò.
"Vabbene,vabbene...Ora dormi perfavore." le ordinai.
Le goccie che aveva versato pian piano si asciugurano al freddo di quel vento e le sue palpebre divennero delle fessure per poi chiudersi completamente.
La guardai nuovamente: era stupenda.
Quel ciuffo le copriva tutta la fronte e scendeva leggero sull'occhio sinistro un pò stanco per il pianto.
Dormiva,senza pensieri,almeno per quella notte.


[...]


"Corri, Denny, datti una mossa!"
le incitai.
"Non voglio entrare,cazzo!" disse piangendo.
-Quella ragazza non fa altro che piangere!" pensai furiosa.
Mi girai e le presi il lati del viso costringendola a guardami negli occhi.
"Non ha voluto seguire il concerto,ma ora... Ho questi maledetti pass,perfavore, vedili e basta." la implorai.
"No!" urlò.
"Diamine, qualche anno fa saresti corsa e avresti spalancato quella cazzo di porta!" le urlai lasciando la presa.
Pianse,ancora.
La sbattei contro il muro e la baciai con foga, lei mi prese per la nuca e mi attirò ancor di più a se.
La stavo baciando,ancora.
Non capivo perchè avevo questi stupidi istinti con lei, ma sopratutto non riuscivo a darmi una risposta,dato che, lo facevo ripetutamente,
Perlo più, Denny, collaborava.
In tal modo non sarei più riuscita ad uscirmene, ma cosa diavolo di sentimento è ,questo?
Mi staccai e le sorrisi.
Lei fece altrettanto e mi strappò dalle mani quei pass,finalmente.
"Entriamo, Sery."disse con calma, asciungandosi le lacrime.
Rimasi sbalordita, mi sembrava di assistere ad un'altra versione di Denise.
Sicuramente, però, era quella che preferivo di gran lunga.
Avanzammo per quel lungo corridoio fin quando, non vidi la cartellina con scritto a lettere cubitali: Tokio Hotel.
Fitta allo stomaco.
Tirai un lungo respiro e abbassai la maniglia con tutta la forza che ebbi.
-Era il mio momento e quello di Denise, avevo voglia,avevo sete di loro... Adesso o mai più.-



Note dell'autrice:

Sono tornata con un'altra delle mie fan fiction: dopo ...Make Up... ; A,B,C, ...Bill (Entrambe In Corso) ho deciso di postare anche questa storiella che è venuta fuori da varie
ispirazioni...
Il titolo di questa FF è dato dalla recente canzone: Te Amo di Rihanna.
Ascoltandola, subito mi è piaciuta e andando a leggere la traduzione del testo (il rapporto di due lesbiche) è venuta fuori la lampadina.
Inoltre,ringrazio la mia amica Irene che mi ha permesso di realizzare questo scritto...Lei sa perchè ;-)
Ma porgo saluti e ringraziamenti anche alla mia collega Francy (deeper_and_deeper).
Un saluto e gradirei un vostro commento positivo o negativo che sia ^^










  
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