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Autore: Dominil    25/06/2010    18 recensioni
Oh si avete capito bene, Brian Haner aveva un segreto tanto nascosto, che non l’aveva condiviso nemmeno con i suoi migliori amici, almeno fino a qualche minuto prima.
“Zacky io non ho le tette!” esordì poggiando entrambe le mani sul petto. “Vedi? Non ci sono!”
L’altro non sapeva esattamente cosa pensare o cosa dire perciò, scoppiò a ridere. In effetti quella conversazione era priva di senso: era cominciata con un Brian timido ma al tempo stesso disperato che ammetteva a Zacky di dovergli confidare un segreto e fin qui niente di strano, a parte quest’ultima struggente notizia.
“Ahahahahah lo so che non ci sono Bri ma cos’è... vuoi diventare donna?”
Genere: Romantico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Brian non ha le tette, ed altri racconti.'
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N.B. I personaggi descritti in questa storia non mi appartengono e ovviamente nulla di tutto ciò e mai avvenuto. Inoltre non scrivo a scopo di lucro, perché se così fosse adesso non sarei qui ma ad Huntington Beach a godermi il sole :D
 
 
 
Brian non ha le tette.
 
 
Brian Haner aveva un problema, un problema con la P maiuscola.
Non si trattava dei suoi soliti capricci o della cintura di pitone non abbinata agli stivali, non questa volta.
C’entrava un segreto.
Oh si avete capito bene, Brian Haner aveva un segreto tanto nascosto, che non l’aveva condiviso nemmeno con i suoi migliori amici, almeno fino a qualche minuto prima.
“Zacky io non ho le tette!” esordì poggiando entrambe le mani sul petto. “Vedi? Non ci sono!”
L’altro non sapeva esattamente cosa pensare o cosa dire perciò, scoppiò a ridere. In effetti quella conversazione era priva di senso: era cominciata con un Brian timido ma al tempo stesso disperato che ammetteva a Zacky di dovergli confidare un segreto e fin qui niente di strano, a parte quest’ultima struggente notizia.
“Ahahahahah lo so che non ci sono Bri ma cos’è... vuoi diventare donna?”
Il primo chitarrista rimase in silenzio per qualche istante, pensieroso.
“Beh sarebbe un modo per risolvere il problema...” blaterò a bassa voce. “Ma non è questo il punto!”
“Comincio a capirci davvero poco amico. Qual è questo cazzo di segreto?”
“Ehm... ecco... Zacky... sono innamorato.”
Il piccolo Vengeance saltò in piedi dalla sedia, con occhi sognanti.
“Oh Brian sono così contento per te! Mi stavo preoccupando, hai iniziato a parlare di tette e poi volevi dire addio a Bri Junior diventando donna... insomma mi stavi facendo cagare addosso.”
L’espressione dell’altro però non si era per nulla rasserenata, anzi. Quell’interruzione aveva solo aumentato la tensione.
Non era questo il segreto, non tutto almeno.
E Zachary James Baker se ne accorse.
“C’è dell’altro, vero?” Spalancò la bocca. “Cazzo ti sei innamorato di me...”
Brian, rosso dalla vergogna, esplose.
“No cazzo NO! Non sono innamorato di te razza di idiota.” Prese un lungo e profondo respiro. “Sono innamorato di Jimmy.”
Dopo quella confessione, Zacky non potè fare altro che tirare un sospiro di sollievo.
“Beh in effetti hai ragione, la vedo un po’ dura senza un bel paio di tette. Anche se io mi preoccuperei più dei piani bassi, se capisci ciò che intendo.”
“Vee taci.”
L’altro obbedì immediatamente, notando lo sguardo serio e preoccupato di Brian. Gli andò vicino, posando una mano sulla sua spalla.
“Ascolta, secondo me dovresti dirglielo.”
“Sì certo, così è la volta buona che mando a farsi fottere la nostra amicizia.”
“Brian ma ti ascolti quando parli? Come se non sapessi esattamente quanto sei importante per Jim! Infondo non hai nulla da perdere, tentar non nuoce.”
L’altro storse il naso.
“Forse...”
“Avanti, Jimmy sta per arrivare quindi sbrigati a racimolare un po’ di coraggio. Al massimo farai una figura di merda colossale però immagina se ricambiasse, ti sei sistemato per la vita.”
Quando cominciava, Zacky non la finiva più di parlare.
Parlava e blaterava fino a quando Brian non lo faceva smettere minacciandolo brutalmente.
“Vee sta zitto e va in bagno o in cucina o dove-cazzo -ti-pare prima che ti ficchi la chitarra su per il deretano.”
Zacky sbuffò, allontanandosi.
“ ’Mazza Haner, sei pure diventato fine. Deretano... mah...”
 
Era arrivato il momento, il più atteso e terribile.
Jimmy aveva parcheggiato l’auto, l’aveva chiusa, aveva percorso il vialetto e adesso stava suonando il suo campanello.
Brian invece sudava.
Quando finalmente si decise a farlo entrare, si abbracciarono per salutarsi.
Jimmy non vi trovò nulla di strano, si abbracciavano spesso. Solo che questa volta c’era qualcosa di diverso: la presa saldissima di Brian sui suoi fianchi, il respiro sul collo, l’insistenza dello sguardo...
Brian lo baciò.
Non seppe esattamente perché lo fece, dopotutto Zacky non gli aveva dato nessuna istruzione.
Fu un bacio leggero e appena sfiorato, ma sufficiente a chiarire le intenzioni di Brian al batterista.
Scoppiò a ridere, così, per sciogliere la tensione.
“Brian sei attraente e sexy, ma non hai le tette.”
Corrugò la fronte.
Aveva finalmente la certezza che ci fosse qualcosa di sbagliato nei suoi pettorali e al tempo stesso fiutò il rifiuto che traspariva da quelle parole.
“Scusa Jim io... non so che m’è preso e...”
“Oh tranquillo Haner non è successo niente. Sei un bel ragazzo e sei pure il mio migliore amico quindi possiamo anche andare qualche volta a letto insieme se vuoi, ma non credo possa funzionare. Non hai le tette.”
La porta d’ingresso si spalancò, facendo gelare i due ragazzi ancora troppo vicini.
“Buonasera gente! Ehi voi due, che fate?” esclamò l’omone appena apparso sulla soglia.
“Ehm... ciao Matt.” Esordì per primo Brian.
“Noi non parlavamo di niente, parlavamo del fatto che Brian non ha le tette. Vedi? Non ce l’ha è senza tette.”
Matt inarcò le sopracciglia mentre Brian era a dir poco stufo di sentirsi dire di non avere le tette, cominciava seriamente ad avere i complessi di un’adolescente ancora poco formata.
“Vado in cucina a prendere da bere.” Sentenziò stizzito e per mettere fine a quell’imbarazzante disastro. “Voi sedetevi sul divano e fate quello che volete.”
 
“E’ stato un disastro.” Ringhiò tra i denti il primo chitarrista, appena sbattuta la porta della cucina. Poi assunse uno sguardo stupito: la piccola tavola era apparecchiata e colma di cibo.
“Zacky ma cosa diavolo stai combinando?!”
“Mangio, non vedi? Di solito sei lento e sapevo che te la saresti presa comoda, perciò mi sono dato da fare. Anyway, com’è andata?” rispose con la bocca piena, mandando pezzi di pollo ovunque.
Oh tranquillo Haner non è successo niente. Sei un bel ragazzo e sei pure il mio migliore amico quindi possiamo anche andare qualche volta a letto insieme se vuoi, ma non credo possa funzionare Non hai le tette.” Ripetè Brian imitando la voce di Jimmy.
“E così non hai le tette...” disse Zacky pulendosi la bocca con un tovagliolo.
“A quanto pare.”
“Amico, ho un’idea.”
Ovviamente le idee di Zacky non potevano fare altro che portare guai, ma quel giorno Brian era così disperato che gli diede retta.
 
“Dai Brian bussa, è questo il camerino di Jimmy.”
“Non credo che funzionerà ZeeVee, anzi sono certo che non funzionerà. E’ un’idiozia.”
“No, andrà tutto bene vedrai! Jimmy voleva le tette, e noi gliele abbiamo date.”
“Finiamola con questa pagliacciata.”
“Cosa cazzo state combinando voi due davanti al mio camerino?!” tuonò Jimmy aprendo la porta, a torso nudo e con un eyeliner in mano.
I due sobbalzarono e, tempo un secondo, Zacky si era già dileguato.
Il batterista si soffermò per qualche istante su Brian, ancora sulla soglia.
“Ahahahahah Haner cazzo finalmente hai le tette!”
L’altro guardò prima il suo amico, poi il suo florido petto.
“E’ stata un’idea di Zacky.”
“Senza ombra di dubbio. Ti donano però.”
Brian infilò le mani sotto la sua maglietta e tolse via, sbuffando e maledicendosi per aver ascoltato quell’idiota, quelle enormi palle di carta.
“Scusa il disturbo, ti lascio preparare per lo show.”
Jimmy però lo afferrò per un braccio.
“Haner guarda che tu mi piaci così come sei. Sei un gran pezzo di figo e... beh hai capito.”
Brian sorrise.
Sì, aveva capito benissimo.
Il problema con la P maiuscola di Brian si era risolto lo stesso alla fine, anche se non aveva le tette.
 
 
 
Dominil’s corner:
 
One-shot inutile e insensata, non trovate? :D
Puro divertissement!
Spero comunque che almeno a qualcuno sia piaciuta, perché io mi sono divertita da morire a scriverla.
Hugs and kisses.
Dominil.
 
   
 
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