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Autore: Sonoqui87    26/06/2010    4 recensioni
Oggi ho scritto questa storia perchè conosco il dolore che prova il protagonista di questa One-Shot, nonostante la mia età ho provato cosa significa perdere un figlio. Nonostante la mia età ho provato un dolore lancinante che ha spaccato il mio cuore. La storia è uscita di getto, quindi biasimatemi ma volevo solamente sfogarmi. Un figlio. La cosa più bella e cara che una madre oppure un padre possa avere. Un figlio. L'amore più grande. Un Figlio L'orgoglio più smisurato.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un urlo disumano irruppe quel silenzio innaturale che si era venuto a creare tra quelle mura.

Draco Lucius Malfoy aveva le sue lunga mani diafane tra i suoi capelli biondissimi.

La disperazione fin troppo visibile sul suo volto aristocratico.

Non riusciva a crederci.

Non voleva crederci.

Un essere appena nato e subito morto.

Un essere a cui avrebbe donato mente, cuore, anima.

Un essere che avrebbe avuto lo stesso sangue nelle sue vene.

La sua bambina non c'è l'aveva fatta.

Aveva abbandonato quel mondo crudele fin troppo presto.

Quando l'aveva presa tra le braccia, ancora sanguinante il cuore le si era chiuso in una morsa dolorosamente mortale.

Era tanto bella quella bimba tra le sue braccia.

Un fagottino così piccolo da risultare inesistente.

Una bimba che senza respiro guardava con i suoi occhi dal colore indefinito quel soffitto dai colori cupi.

Due occhi senza vita.

Senza gioia.

Senza tristezza.

Due occhi che assomigliavano a due orbite estremamente vuote.

I capelli appena visibili erano di un biondo quasi bianco, ed in un certo senso risultava quasi angelico.

Si rannicchiò contro se' stesso Draco Malfoy.

Come se il suo petto volesse cadere in mille pezzi senza il suo consenso.

Come se in realtà volesse colmare quel vuoto che in un attimo si era allargato nel suo petto.

Lacrime bollenti rigavano il suo volto.

Ridicolo avrebbe sillabato Lucius Malfoy con disprezzo.

Ma lui in quel momento si sentiva solamente estremamente fragile.

Quella bambina dal volto di cherubino era sua figlia.

Sangue del suo sangue.

Parte del suo cuore.

Parte della sua anima...

Che sembrava esser perduta..

Sembrava essersi rifugiata in una dimensione parallela.

Dove lei in realtà era viva.

Non l'avrebbe vista crescere.

Non l'avrebbe sentita dire le sue prime parole.

Non l'avrebbe vista muovere i suoi primi passetti.

Lui non avrebbe sentito quell'angelo chiamarlo papà.

Non si era mai sentito in quel modo.

Il mondo sembrava girare al contrario.

L'aria sembrava esser sparita dai suoi polmoni che si nutrivano di quel dolore lancinante.

Il cuore sembrava essersi fermato.

Il Sangue scorreva inverso nelle sue vene.

Un urlo straziante fece tremare le mura di Malfoy Manor.

Astoria Greengass ad occhi chiusi cacciava lacrime amare.

Ad occhi chiusi cercava di non guardare il corpo senza vita della propria bambina.

Che per nove mesi era vissuta dentro di lei.

Che per nove mesi era diventata parte di lei.

Che per nove mesi aveva amato più di qualsiasi cosa.

Astoria Greengass sembrava esser morta insieme al marito, che esanime fissava la moglie accasciata bianca come un lenzuolo sul proprio letto.

Il visino aristocratico contorto in una smorfia di dolore puro.

Quando aprì gli occhi fissando il suo volto, lui si sentì morire.

Leggeva le sue stesse emozioni.

Leggeva lo stesso dolore.

Lo stesso smarrimento.

La stessa solitudine che sembrava averli accolti nello stesso istante.

Vedeva lo stesso oblio che l'aveva accolto senza che lui se ne accorgesse.

 

Due genitori dall'animo distrutto da una perdita precoce.

Due genitori dal cuore straziato da una perdita fin troppo sentita.

Due persone che avevano perso sangue del loro sangue.

Un figlio.

La cosa più bella e cara che una madre oppure un padre possa avere.

Un figlio.

L'amore più grande.

Un Figlio

L'orgoglio più smisurato.

Un Figlio.

SEMPLICEMENTE QUALCUNO CHE NONOSTANTE LE INTEMPERIE DEL TEMPO TI STA SEMPRE VICINO, AMANDOTI NONOSTANTE TUTTO.

ADORANDOTI.

GUARDANDOTI COME IN REALTA' LUI TI VEDE.

NON TI GIUDICA.

UN FIGLIO E' UN PEZZO D'ANIMA.

UN FIGLIO E' QUALCOSA DI UNICO.

UN FIGLIO E' UN CUORE STRAPPATO IN DUE, UNA PARTE E' INTERAMENTE DEDICATO A LUI.

UN FIGLIO E' VITA.

   
 
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