Acciaio.

Una Buki è sempre una buki. Un’arma.
Un’arma di forma umana, ma sempre un’arma. Un oggetto.
Un oggetto, in qualsiasi sua forma, non dovrebbe provare sentimenti. Se nò non sarebbe un oggetto.
Una cosa che appartiene a qualcuno.
L’arma ferisce. Uccide.
Un’arma non dovrebbe provare sentimenti, nemmeno per il suo padrone. In quel caso, il suo possessore non sarebbe più il suo padrone.
Una lama dovrebbe essere solo una lama. Acciaio.
Acciaio Inossidabile. L’acciaio non dovrebbe soffrire.
“Hey, Soul-kun?” Maka sorrise “qualcosa non va?”
Qualcosa senz’anima non dovrebbe provare quello che provava Soul Eater vedendo il sorriso di Maka Albarn.
Questa sensazione di impotenza davanti a lei non è per niente Cool.

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Acciaio.

Una Buki è sempre una buki. Un’arma.
Un’arma di forma umana, ma sempre un’arma. Un oggetto.
Un oggetto, in qualsiasi sua forma, non dovrebbe provare sentimenti. Se no non sarebbe un oggetto.
Una cosa che appartiene a qualcuno.
Che ferisce. Uccide.
Un’arma non dovrebbe provare sentimenti, nemmeno per il suo artigiano. In quel caso, il suo possessore non sarebbe più il suo padrone.
Una lama dovrebbe essere solo una lama. Acciaio.
Acciaio Inossidabile. L’acciaio non dovrebbe soffrire.
“Hey, Soul-kun?” Maka sorrise “Qualcosa non va?”
Un essere senz’anima non dovrebbe provare niente vedendo il sorriso di Maka Albarn.
Neanche l’amore.
Quella sensazione d’impotenza era davvero poco cool.

Disclaimer: 'Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà del rispettivo autore; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro”
L’immagine di presentazione non mi appartiene, ma è stata trovata in internet.

Note: Questa è la versione revisionata per il contest. Sinceramente, ero troppo affezionata alla prima per cancellarla e cambiarla, così eccola qui ^^ i cambiamenti sono pochi: l’ho semplicemente resa più scorrevole.

Edit: Sicchè il contest a cui era iscritta si è concluso, vi riporto i risultati di questo. Inutile dire che – essendo arrivata quarta su tanti concorrenti e avendo partecipato per diletto – sono molto felice del risultato ottenuto.

● Grammatica e stile: 8,9/10
● Immediatezza della drabble: 9/10
● Elaborazione della trama e caratterizzazione: 8,7/10
● Parere personale: 0,5/1
Totale: 27,1/31

Valutazione: Ho trovato la tua storia di una profondità unica: il discorso ruota tutto intorno ad un'arma e ad un materiale, l'acciaio. È stata una piacevole lettura parlando in termini di scorrevolezza, i periodi sono brevi ma ben ponderati: ogni frase è costruita con precisione, quasi a voler creare un armonico insieme di parole. Ho trovato la scelta del lessico molto buona: non usi un linguaggio forbito, bensì semplice; tuttavia, è stata proprio questa semplicità "l'anima" del tuo racconto in qualche modo. A mio modesto parere, usando un linguaggio forbito non avrebbe avuto lo stesso impatto. Per quanto riguarda la grammatica, invece, ti segnalo solamente un "se no" scritto in questa dicitura, in realtà dovrebbe essere scritto "sennò". Inizialmente mi ha fatto storcere un po' il naso quel "Che ferisce." introduttivo; poi, ho pensato, si è trattata di una tua scelta stilistica più che grammaticale, in modo da evidenziare il concetto. La trama è buona, immediata ed incisiva: si capisce all'istante ciò che vuoi comunicare e l'ultima parte non mi è sembrata affatto OOC, anzi, ho trovato quest'attimo di smarrimento di Soul davvero gradevole. In sostanza, la tua drabble mi è piaciuta principalmente per la scelta delle parole in sé e per il significato che hai voluto dare all'acciaio - materiale forte, inossidabile, per riprendere le tue parole; tuttavia, non è inscalfibile a quanto pare –, complimenti.
Parere personale: posso dire che personalmente amo la coppia, il sorriso di Maka Albarn mi è sembrato di una tenerezza unica, non ho potuto fare a meno di immaginare la scena. La tua storia si conclude con velata ironia, ottima chiusura. È una storia semplice ma di una profondità non facilmente riscontrabile in tutte le drabble.