Ricordo alla perfezione il giorno in cui mi si parò di fronte agli occhi la scena che mai avrei voluto vedere.

Una pugnalata al petto, ancora più dolorosa perché inaspettata.

Lei appoggiata al tuo braccio, lei che ti stringeva, lei che ti guardava con i suoi occhi di cielo, sfregio di lussuria.

Da quanto mi tradivi? Perché lo facevi? Ti piaceva davvero farmi male?

Cercavo con lo sguardo il tuo, esigevo una spiegazione che mai avrei udito! Amore, dimmi perché? Davvero non contavo niente? Davvero valevo così poco?

Non mi bastava il tuo stupido mi dispiace, avevi rovinato la mia favola, come potevano bastarmi le tue false scuse??

La notte piangevo la tua mancanza, di giorno ero quella forte di fronte al mondo.

Ti guardavo passare con le tue mani tra le sue e il mio sguardo parlava di disprezzo… ma se solo avessi osato andare più a fondo, i miei occhi neri ti avrebbero spiegato in poche immagini la tortura che straziava il mio cuore.

Come si può dire che a 18 anni non si sa amare?? Che cos’era il mio se non amore?

Nessuno mi ha più stretta tra le braccia per mesi, provavo una sorta di senso di appartenenza: a me, a te, a noi.

Illusa.

E poi ti vedevo solo, camminare per le vie che tante volte avevi percorso con me, sentivo il tuo sguardo bruciarmi infernale sulla pelle. Che cosa volevi da me? Perché mi guardavi?

Stupido, hai rovinato tutto tu… e ti ignoravo, forte della mia superiorità, forte della debolezza della tua carne, forte dell’effetto che il mio corpo faceva ancora su di te.

Ma dentro la mia testa urlavo, urlavo perché mi volevi, urlavo perché ti amavo… urlo perché ti amo!

Ed ora è da qualche mese che ti vedo senza di lei… è finita, so è finita, l’ho capito da tante cose, dai commenti dei tuoi amici, dagli sguardi che lasci scivolare nei miei occhi, dal rimorso che ti divora l’anima, dai rimpianti che non hai, perché tu sfrutti al massimo ogni occasione.

Mi hai tradita, ora sei tornato.

Ho cercato di allontanarti, scarsi i risultati, ho finito per baciarti.

“Sono cambiato, giuro”… “Promettimelo”… “No, te lo dimostro”

Me lo stai dimostrando.