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Autore: Good Girl    03/07/2010    10 recensioni
[SPOILER - Future Fic - Titolo: Oh! Forever - Brakesbrakesbrakes] Come scrisse Thomas Jefferson nella Dichiarazione d'Indipendenza il 4 Luglio del 1776, ogni uomo ha il diritto inalienabile di ricercare la Felicità. Chuck e Blair, a 23 anni, possono dire di averla trovata: quella vera, quella che tutti ricercano. E questa è arrivata all'improvviso, senza che se l'aspettassero. Anton Pavlovič Čechov diceva, infatti, che la felicità è una ricompensa che giunge a chi non l’ha cercata. Ma può durare per sempre?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Empire State Of Waldass'
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AN: Nuovo capitolo (: La mia idea era di metterlo ieri sera, ma mia madre aveva gentilmente spento il modem -.-
Visto che Lunedì 5 cominciano le riprese, vedrò di commentare un po' gli spoiler arrivati fino ad ora; Dunque, inizio col dire che l'attrice che interpreterà Eva, Fleur Delacour di Harry Potter, è, a mio parere, una bellissima ragazza e sono certa darà del filo da torcere all'ego di B U_U Anche se, secondo me, è troppo vecchia per poter interpretare la parte della fidanzata di un ventenne o.o Però vabbè, insomma, stiamo a vedere! Per quanto riguarda Katie Cassidy, futuro love-interest di Nate, non mi interessa molto, ve lo dico XD Sono sempre stata SereNate, e sono ancora certa che S e N formino una splendida coppia insieme, ma per me Gossip Girl è Chuck e Blair, quindi non mi interesso più di tanto delle faccende affaccendate dei due biondi sovraccitati :D Comunque, sono abbastanza curiosa per quanto riguarda Georgina, chissà per cosa è tornata a fare... Se è Dan che vuole, se lo può pure prendere, per quanto mi riguarda XD
Chuck & Blair? Chuck mi fa abbastanza schifo, dopo il finale di stagione. Non ho ancora ingoiato il rospo-Jenny, è una cosa orribile... comunque, per la cronaca, qui nella mia fanfiction, l'intera questione Jenny non è mai esistita! Perché, se fossi in Blair, non perdonerei Chuck. Mai. C'è un limite anche a ciò che l'amore deve tollerare, credo, e Chuck ha completamente superato quel limite, a mio parere. Il tradimento è una atto che proprio non contemplo; se amo una persona, la amo e basta, che senso ha tradirla? Ok, la pianto XD
Ma vabbé, insomma, è inutile che mi faccia (e che faccia a voi) certe menate: non risolvono e non cambiano nulla U_U
Il titolo di questo capitolo, Good Girls Go Bad, è il titolo della mia canzone preferita, ovviamente cantata dalla splendida Leighton Meester e dai Cobra Starship :D
Non ho molte annotazioni da fare su questo capitolo: leggetelo e ditemi che ne pensate! Anche perché Serena metterà in atto il suo piano! Stick around!
Ringraziamenti in fondo. (:

 

Capitolo 20

Good Girls Go Bad

Cobra Starship Feat Leighton Meester

 

Serena's POV

Eravamo seduti al tavolo, da Per se, uno dei migliori ristoranti dell'intera New York, che vantava un menù incredibilmente vario e rinomato.

Chuck era ancora in Spagna, e io e Nate cercavamo di stare vicino a Blair, come meglio potevamo.

Lei cercava di essere forte, non voleva farci vedere che stava male per ciò che era successo tra lei e Chuck, ma io sapevo bene che quei sorrisi, quegli sguardi e quel comportamento, non erano altro che una copertura. Blair Waldorf stava male, e prima reagiva, meglio era. Nascondere il suo dolore non sarebbe servito a niente.

"Non ho ancora ben capito cosa tu abbia intenzione di fare, ma spero non combinerai un disastro. Come tuo solito." mi disse Nate, sorridendomi divertito.

Lo guardai, stupita, e gli diedi un colpetto sul braccio.

"Tu! Dovresti fidarti di me, sono tua moglie." dissi fingendomi offesa.

Lui roteò gli occhi, prendendomi la mano e baciandola dolcemente.

"Ovvio che mi fido di te. Dico solo che pianificare cose del genere non è mai stato il tuo forte; Sono, inoltre, abbastanza curioso di scoprire come riuscirai ad ingannare quei due. Sono il re e la regina dei complotti, come puoi pensare di competere con loro?"

"So mentire bene, se voglio, Mr. Archibald." risposi in tono serio, ma sorridendo.

"Ah sì, eh?" mi chiese chinando la testa di lato e sorridendomi.

"Oh, sì."

Risi e mi avvicinai al suo viso, baciandolo. Lo sentii sorridere, le sue labbra contro le mie labbra, mentre ci staccavamo per riprendere fiato.

"Mhm, mhm." disse qualcuno schiarendosi la voce.

Io e Nate ci staccammo, guardando il nuovo arrivato: Blair, con una mano sul fianco e la sua borsa Chanel nera nell'altra, che indossava uno dei nuovi vestiti che avevamo comprato insieme nel nostro giro di shopping-terapia.*1

In sua presenza, cercavamo di evitare di fare la coppietta. Sapevo che le dava fastidio, non volevo contribuire al suo "malessere".

Lei fece un sorrisetto freddo, come quello che faceva alle sue tirapiedi alla Constance.

"Se vi disturbo, posso benissimo andare a casa. Non è, certamente, mia intenzione interrompere quello che sembrava un momento... privato." disse sottolineando l'ultima parola.

"No, no." disse Nate, sorridendole.

"Blair, non preoccuparti; e poi ti abbiamo invitata noi, ovvio che non stai interrompendo nulla." risposi io amichevolmente.

Lei sorrise ancora, fecendo quel solito sorriso, e si mise a sedere.

"Ti sta d'incanto quel vestito, B!" le dissi.

"Grazie, S."

Vidi Blair sistemarsi il tovagliolo mentre un cameriere veniva a versarle del vino nel bicchiere.

"No!" gli disse Blair, secca. "Mi dia dell'acqua, per favore."

Il cameriere, abbastanza intimorito dal tono di voce di Blair, le versò dell'acqua, mormorando un veloce "Mi scusi, Mrs Bass.", e scappò in fretta nella sala adiacente alla nostra.

Blair, al "Mrs Bass" del cameriere, si irrigidì un attimo; quando si accorse che la stavo fissando, si rilassò immediatamente - come se io nemmeno me ne accorgessi.

Scambiai uno sguardo d'intesa con Nate.

"Allora..." disse lui per introdurre un discorso.

"Come stai, B?" chiesi.

"Meglio di ieri, peggio di domani. Non c'è un modo per definire il mio stato d'animo attuale, S." disse sorridendo.

"Oh."

Bevvi un sorso di vino.

"E... con Chuck?"

"Umpf, Chuck... il mio splendido e adorabile marito. Come va con Chuck? Bella domanda. Non lo sento da un po'. Però, in compenso, mi lascia ogni giorno un messaggio in segreteria telefonica. Carino, vero?" disse prendendo il bicchiere d'acqua, bevendoselo tutto d'un sorso. Immaginava fosse del vino?

"Ma... tu lo richiami?" chiese Nate.

"Oh, sì, certo. Lo chiamo la sera, prima di finire il lavoro." rispose lei.

"Ma... sono sei ore avanti in Europa. Quindi là saranno... le 3, 4 del mattino?" dissi cercando di pensare.

"Complimenti, S, vedo che sai ancora fare le addizioni. Sì, diciamo che quello è l'orario che prediligo." disse annuendo e sorridendo.

"Lo svegli volontariamente? Sei sadica, Blair Waldorf..." disse Nate stupito e leggermente turbato dalla cosa.

"Non dire idiozie, Nate. Chuck spegne il cellulare di notte. Gli lascio un messaggio in segreteria telefonica! Lui fa apposta a chiamarmi a quell'ora perché sa che sono in ufficio. E non mi ha mai chiamata sul cellulare, perché sa che, altrimenti, risponderei. Dunque, mi sembra che i messaggi in segreteria siano, in fondo, la cosa migliore. Non mi va di parlargli."

"E... cosa ti dice lui nei messaggi?" chiesi.

"Blair? Sono io, Chuck. Come stai? Non so ancora la data precisa del mio rientro, ma qui le cose si stanno prolungando. Chiamami se hai bisogno di qualcosa. Mi manchi." disse Blair imitando la voce di Chuck.

"Bé, vedi? Dice che gli manchi." disse Nate, accenando un sorriso.

"Nathaniel, certe volte la tua stupidità mi stupisce. E' ovvio che dica che gli manco, un divorzio in questo momento non gioverebbe affatto ai suoi affari.”

"Divorzio?" chiese Nate stupito.

“In effetti…” cominciai io.

“Cosa?” chiesero Blair e Nate all’unisono.

“Oh, no, niente.”

“Ok, ora, se volete scusarmi…” disse Blair alzandosi.

“Dove vai?” chiesi.

“Alla toilette. La gravidanza mi sta uccidendo.” Disse in tono melodrammatico.

Si allontanò dal tavolo, e io presi il mio cellulare.

“Carter? Entra.”

“Carter? Quel Carter, Carter Baizen?” chiese Nate perplesso.

“Esattamente quel Carter, Nate.”

“Ma che diavolo…” cominciò Nate, subito bloccato dall’entrata di Carter Baizen.

“Archibald.” Disse Carter sorridendo e facendo un cenno a Nate, “Mrs. Archibald.”

“Risparmiatelo, Carter.” dissi.

“Ok, ho sempre odiato i convenevoli. Dunque, dov’è Mrs Bass?”

“Alla toilette. Non appena ti dirò che sta arrivando, preparati.”

“Preparati per fare CHE COSA? E cosa c’entra lui? Serena, cosa sta succedendo?” chiese Nate, piuttosto perplesso e irritato.

“Il mio piano, Nate. Mi serviva qualcuno e, visto che Carter mi doveva un favore, si è offerto volontario.”

“Volontario obbligato, precisiamo.”

Nate, rassegnato, mi chiese sospirando “Cos’hai in mente?”

“Ora lo vedrai. Non parlare, sta arrivando!”

Vidi Blair avvicinarsi al tavolo, guardando con sospetto il nuovo arrivato, che le dava le spalle.

“Carter Baizen?” disse una volta arrivata al tavolo.

“Mrs Blair Bass, ne è passato di tempo. Ho saputo che il tuo maritino ha fatto amicizie in Spagna e che porterà una certa Lola alla cena di gala di sabato sera. Non siete nemmeno durati due settimane, questa volta?”

Le pupille di Blair si dilatarono dalla rabbia e dalla sorpresa. Mi fulminò con lo sguardo.

“Serena. Ti dispiacerebbe spiegare?” chiese Blair, sorridendo amabilmente e sbattendo velocemente le ciglia.

Oh, bomba innescata.

“Blair, io… io volevo dirtelo, ma…” dissi io, recitando alla perfezione la mia parte.

“Oh, sì, certo, sei dalla sua parte! Ma cosa potevo aspettarmi da te?” esclamò Blair.

“Siediti. Stiamo dando spettacolo.” Disse Carter severo.

Blair si sedette irritata, più per far smettere i bisbiglii attorno a lei, che per altro.

Incrociò le braccia, assumendo un’espressione piuttosto seria.

“Si porta una ragazza, uh?” chiese lei retoricamente.

“Sì. Attualmente la conosco, è un’amica di una mia lontana cugina. Piuttosto calda, devo dire.” Disse Carter.

La prossima cosa che vidi, fu Carter che reprimeva un urlo di dolore, mentre il suo viso si contorceva in una smorfia, e una Blair sorridente.

“Mi hai fatto male!”

“A cosa pensi che serva un tacco 12?”

“Tu sei matta.”

“No, sono incinta. E comunque, ora dobbiamo trovare una soluzione a questo problema.” Disse Blair seria.

“Problema?” chiesi.

“Serena, ti aspetti davvero che io vada alla festa senza un accompagnatore? Sei completamente fuori strada.” Disse ridendo.

Nate mi strinse la mano sotto il tavolo, come per chiedermi cosa stesse accadendo.

“Mi serve qualcuno di abbastanza ricco, e di bella presenza… qualcuno che dia fastidio a Chuck, qualcuno che lui non sopporta…” disse pensierosa.

Poi, il suo viso si illuminò per un attimo, e si voltò verso Carter.

“Tu. Tu mi accompagnerai alla cena di gala.”

“Ohh, no, non ci pensare.” Rispose Carter.

Ottimo attore.

“Sì, invece.” Ribatté lei.

“E perché mai dovrei?”

Blair alzò un sopracciglio e disse “Umpf, come se a te dispiacesse provocare Chuck Bass.”

“In effetti…"

"Allora?" chiese Blair.

"Va bene, Mrs. Bass. Ma mi aspetterò qualcosa in cambio.”

“Eviterò che Chuck ti spacchi la faccia, direi che è abbastanza. Comunque, non toccarmi, tieni le mani a posto. Te le potrei staccare.”

“Io? Non tocco le donne incinta. E poi, mi sono stufato delle Upper East Siders… le spagnole sono di gran lunga più… passionali. Chuck ha fatto bene, dovresti pensarci anche tu, Nate.”

Gli lanciai un’occhiata.

Blair si alzò e gli diede una borsata in testa.

“Idiota.” Disse. “Ti aspetto alle 7 davanti a casa mia sabato sera, fatti dare l’indirizzo da Serena.”

Detto questo, si voltò per andarsene.

“Blair!” la chiamai. “Blair, questa non mi sembra affatto una buona idea.”

“Questa me la sbrigo da sola, S, grazie per l’interessamento.”

“Blair, ti prego, pensaci. Chuck-”

“Chuck niente, Serena. Lo sto ripagando con la stessa moneta. Sono stanca di fare la good girl. E poi, lo dicono tutti: Good Girls Go Bad.”

Sorrise, un sorrisetto cattivo, diabolico. Un sorriso alla Blair Waldorf insieme a Chuck Bass.

E con questo, se ne andò.

Tornai al tavolo, aspettando che lei uscisse dal mio campo visivo.

Poi sorrisi.

“Ben fatto, Carter. Anche se, forse, mi sarei fatto pregare un po’ di più.” Dissi.

“L’importante è che abbia funzionato.”

“Serena, posso sapere cosa sta succedendo? Chuck non sta tornando con nessuna… Lola.” Chiese Nate.

“Lola è una mia… amica, se così si può chiamare.”

“Più mia che sua.” Disse Carter facendo a Nate l’occhiolino.

Roteai gli occhi e proseguii con il racconto: “Quando andammo in Europa qualche anno fa, per cercare mio padre, io e Carter ci fermammo qualche giorno in Spagna. Lì, Carter ha una lontana cugina che ci ha ospitati per qualche giorno a Barcellona e questa sua amica, Lola, ci ha fatto più o meno da guida turistica.”

“E non solo.” Aggiunse Carter.

“Non voglio sapere dei tuoi rapporti con lei.” Dissi schifata.

“Gelosa?” disse lui sorridendo.

Io sbuffai e Nate disse “Taci.”

“Allora, dicevamo… oh, sì. Ho pensato che se fossi riuscita a farli ingelosire l’uno dell’altra, alla fine avremmo risolto i nostri problemi. Dunque, ho contattato Carter e gli ho chiesto aiuto. Lui ha accettato e ora siamo a posto con Blair. Sono certa che Chuck andrà su tutte le furie quando vedrà Blair insieme a lui.”

“E questa Lola? Chuck non me ne ha parlato, credo mi avrebbe detto se avrebbe incontrato una ragazza e che l’avrebbe portata qui...” Disse lui.

“Oh, non l’ha ancora incontrata. Ma lo farà. Domani. Diamo il tempo alle notizie di girare.” Dissi io prendendo il cellulare.

Mandai un blast a GG, nel quale annunciavo Blair e un nuovo cavaliere come coppia attesa alla cena di gala. Chuck, che riceveva ancora i messaggi, avrebbe sicuramente trovato qualche ragazza da portarsi a casa per far ingelosire Blair.

“Come fai ad essere certa che non tradirà Blair con lei?” chiese Carter.

“Si vede che non conosci la dinamica di Chuck e Blair.” Dissi io sorridendo.

“No, Chuck non lo farebbe mai. Anche se sapesse di aver perso Blair, prima di andare a letto con un’altra, proverebbe in ogni modo a riprendersela. E’ fatto così.” Disse Nate. “La ama troppo, anche solo per pensare a qualcun’altra. E poi, ora che sono sposati, direi che il legame che c'è tra loro è ancora più profondo. Con il passare degli anni, hanno dovuto affrontare molte difficoltà. Il loro rapporto è sempre stato contorto, complicato. Ma ora? E’ puro e semplice. Ovvio, sono Chuck e Blair, quindi tanto puro e semplice non potrà mai esserlo… però è troppo profondo per essere distrutto così facilmente. Direi che è un ottimo piano, S.”

Mi strinse la mano e sorrisi.

Nate Archibald era ancora in grado di stupirmi come se fosse la prima volta.

 

Blair's POV

Avevo appena finito di prepararmi, quando Carter arrivò sotto casa. Scesi in fretta: eravamo già in ritardo e non volevo perdermi la faccia di Chuck quando avrebbe visto me e Carter insieme.

Il viaggio fu piuttosto silenzioso, da parte sua. Gli diedi per tutto il tempo raccomandazioni e avvisi affinché la serata andasse come volevo io. Sembrava fin troppo mansueto, per essere lui.

Arrivammo a destinazione una decina di minuti più tardi, scendendo uno alla volta dalla limo.

Non appena misi fuori un piede dalla limo, fui assalita dagli scatti dei paparazzi.

Avanzai sul tappeto, mettendomi in posa e sorridendo. Sentii qualcuno bisbigliare "Dov'è Mr Bass? Perché non è con lei? E chi è quello?"

Sorrisi di nuovo, soddisfatta.

A quel punto, mi ritrovai Carter accanto, che mi mise una mano sul fondo della mia schiena. Gli gettai un'occhiata furente: Non toccarmi, era il messaggio. Credevo di essere stata abbastanza chiara.

Carter ritirò in fretta la mano, sbuffando, e mi fece segno di andare avanti.

Entrammo nell'enorme salone, ben illuminato e splendidamente decorato.

La prima cosa che feci fu scannerizzare l'intera sala, nel tentativo di vederlo. Tuttavia, non era evidentemente ancora arrivato. D'altra parte, il suo aereo sarebbe dovuto atterrare alle 18.45, tempo di andare a cambiarsi e sarebbe venuto.

Vidi Serena venirmi incontro, mano nella mano con Nate.

"B!" mi disse, abbracciandomi.

Io le sorrisi, e poi diedi un bacio sulla guancia a Nate.

"Carter." disse Serena, come per salutarlo.

Carter sorrise e mi guardò, chiedendomi "E a me non dai il bacio?"

Roteai gli occhi e, prendendo Serena a braccetto, ci allontanammo da lui.

"E' una pena." le dissi sbuffando.

"Chi?"

"Carter, Serena!"

A volte mi stupiva per la sua stupidità.

"E' questo il modello che hai creato appositamente per la serata?" mi chiese indicando il vestito che indossavo.

"Sì." dissi sorridendo. "Blair Waldorf, edizione limitata. Volevo qualcosa di assolutamente... sensazionale."

"Oh, lo è!" esclamò Serena sorridendomi. "Allora..." aggiunse. "Come va?"

"Davvero, Serena? Sarà la quinta volta che me lo chiedi, oggi."

Scossi la testa, stufa di quella domanda. Tutti quelli che incontravo, me la ponevano ogni, circa, 10 minuti. E tutto ciò era piuttosto stressante.

"E' solo che sono preoccupata, B." mi disse dolcemente.

"Lo so, S, e lo apprezzo! Ma io sto benissimo, a meraviglia. E lo sarò ancora di più quando Chuck vedrà me e Carter insieme."

Le sorrisi e ci dirigemmo al tavolo di forma circolare, che aveva 6 posti. Guardai i nomi.

Lolita Carmen Fernàndez, Charles Bartholomeow Bass, Blair Cornelia Waldorf-Bass, Carter Alexander Baizen*2, Serena Cecilia Van Der Woodsen-Archibald, Nathaniel Fitzwilliam Archibald.

"Cosa ci fanno loro qui?" dissi indicando i biglietti di Chuck e di Lola. Che razza di nome era Lola?!

"Non lo so, B. La disposizione dei tavoli non era compito mio."

Il party era infatti stato organizzato dalla madre di Serena, Lily, e lei aveva aiutato con i preparativi. Ma non potevo accettare di stare accanto a Chuck per tutta la serata.

Presi i biglietti di Chuck e Lola, per scombinare i posti.

"Non puoi cambiargli di tavolo, B! Mia madre mi ucciderebbe pensando che sia stata io!" esclamò Serena.

"Calmati, Serena. E' solo che non li voglio di fianco."

Cambiai la disposizione dei biglietti, così da non trovarmi né Chuck né Lola accanto. Ora, però, erano di fronte a me. Avrei dovuto sostenere lo sguardo di Chuck per tutta la sera? Forse era meglio se li avessi lasciati dov'erano.

"Signore e Signori," disse Lily al microfono. "Sono così felice di vedervi qui così numerosi! Prego, prendete posto, le portate cominceranno ad essere servite tra pochi minuti."

Io e Serena ci sedemmo, una accanto all'altra, visto che avevo cambiato l'ordine dei posti. Presto ci raggiunsero anche Carter e Nate, che si stavano lanciando occhiate ben poco amichevoli. Nate ce l'aveva ancora con lui per ciò che era successo anni prima, con la storia del Poker e tutto il resto.

Presero tutti posto e non parlammo per un minuto intero.

Poi, Serena mi diede un colpetto contro il gomito. Alzai subito la testa e vidi Chuck, all'entrata, accompagnato da una ragazza molto abbronzata e molto formosa, con un vestito rosa confetto. Era alta, quasi più di Chuck, con dei lunghi capelli scuri raccolti e un viso carino, purtroppo.

"Rosa confetto?!" esclamai schifata. "Ma da dove viene, dal paese delle bomboniere?"

"Blair." mi disse Serena, come per dire di contenermi.

"Blair, cosa! Guardala. Sembra una prostituta."

"Blair!" mi disse Serena stupita.

"Oh, dai, Serena, guardala! Che taglia ha di reggiseno? Una quinta?"

Serena non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che Chuck e la ragazza confetto si erano avvicinati al tavolo.

"Nathaniel, Sis, Waldorf." disse facendo un cenno con la testa a ciascuno, sorridendo.

Lo vidi bloccarsi alla vista di Carter.

"Baizen." disse evidentemente arrabbiato e irritato.

Cercò subito di non darlo a vedere.

"Charles, ti ricordi di Carter, vero?" gli chiesi sorridendo.

Lui puntò la sua attenzione su di me.

"Complimenti, vedo che la gravidanza non ti ferma." disse sorridendo, con uno di quei sorrisi alla Chuck Bass, uno di quei sorrisi cattivi, solitamente accompagnati dalla battutina, come in questo caso.

"Non ha fermato te." dissi rispondendo al suo sorriso.

Calò il silenzio, mentre io e Chuck ci guardavamo negli occhi; uno sguardo carico di tensione, di nervosismo.

"Tu sei incinta?!" chiese la ragazza confetto tutta allegra con il suo orrendo accento spagnolo, battendo le mani.*3

La guardai, sorridendo freddamente, lanciandole un'occhiataccia.

"Sì." risposi.

"Ohh, che bello congratulazioni!" rispose lei sorridendo come un'ebete. Povera, era davvero senza cervello.

"Lola, questi sono Serena, mia sorella adottiva, Nathaniel, suo marito e mio migliore amico, Carter, un idiota, e... Blair... mia moglie."

"Oh. Ohh! Tua moglie?"

Chiusi gli occhi e annuii sorridendo.

"Quindi il bambino è... tuo?" chiese a Chuck.

"Suppongo di sì." fu la risposta.

Aprii gli occhi di scatto, furiosa. Osava pure mettere in dubbio il fatto che lui fosse il padre?

Presero posto e cominciarono a servire le varie portate.

"Dunque, Lola." cominciai io. "Come vi siete conosciuti tu e Chuck?"

Cominciai mangiare gli antipasti: stavo morendo di fame.

"Ohh, bé, io ero ospite all'hotel in cui lavorava-"

"Chuck lavora in un hotel?" chiesi fingendomi stupita.

Lei guardò Chuck e poi rivolse nuovamente il suo sguardo su di me.

"No, bé, lui era lì per delle riunioni d'affari e, per sbaglio, ci siamo scontrati." disse lei ridendo.

"Eh, il caso." dissi sorridendo.

"Oh, sì! Allora abbiamo cominciato a parlare e lui mi ha invitata qui, sapendo che io sarei dovuta tornare a New York."

"Ma davvero? Quindi sei di New York?"

"No, sono spagnola, di Barcellona per l'esattezza. Ma mio padre lavora qui e così, quando lui è qui, a volte lo raggiungo per passare un po' di tempo insieme a lui."

"Ma che cosa carina. Dunque tu e tuo padre siete molto uniti?"

"Sì, un sacco. Adoro il mio papà."

Sembrava una tredicenne viziata e quel vestito rosa confetto non faceva altro che alimentare le mie convinzioni sul suo stato mentale. Come si faceva anche solo a pensare di poter indossare un vestito del genere?

"Un padre che, attualmente, tiene a sua figlia. Non se ne vedono tanti, in giro." dissi lanciando un'occhiata a Chuck.

Lui sbattè la forchetta sul piatto, appoggiò il tovagliolo sul tavolo e si alzò.

"Blair, posso parlarti un secondo?" mi chiese serio, facendomi un sorriso severo.

"No." gli risposi secca, guardandolo dall'alto in basso.

"Ne ho davvero bisogno. Per favore, vieni."

Era visibilmente irritato.

"Vai, Blair, cara. Non preoccuparti, starò benissimo." mi disse Carter, mettendo una mano sopra la mia e sorridendo dolcemente. Dopodiché, lanciò un'occhiata a Chuck per vedere la sua reazione.

Aveva i lineamenti tirati ed era evidentemente arrabbiato.

Lo guardai per qualche istante e, poi, mi alzai in silenzio.

Lui aspettò che gli fossi accanto e poi, prendendomi per il polso, mi condusse fuori dalla sala principale; salimmo delle scale ed entrammo in una delle stanze del lungo corridoio, che sembrava essere uno sgabuzzino.

"Ohh, molto di classe, davvero. Uno sgabuzzino." dissi sorridendo sarcastica.

"Perché sei venuta qui con lui?" mi chiese serio.

"Perché? Sei tu che dovresti farti la domanda."

"Cosa?"

"Perché ti sei portato dietro la ragazza confetto?" chiesi quasi sull'orlo delle lacrime. La gravidanza mi aveva reso iper sensibile, cosa che odiavo. Piangevo per nulla, ridevo per ancora meno. Questi sbalzi d'umore sabbero finiti presto, vero?

"Ho portato la ragazza confetto, perché TU ti sei portata Carter Baizen."

"No! IO mi sono portata Carter Baizen perché TU ti sei portato la ragazza confetto!"

Ci guardammo per un secondo, perplessi. Cos'era successo?

"Carter e Serena mi hanno detto che tu ti eri trovato una spagnola e che te la saresti portata qui, giovedì sera a cena." dissi sussurrando, cercando di capire cosa fosse successo.

"Ho ricevuto ieri un blast di Gossip Girl in cui mi diceva che tu avresti avuto un accompagnatore per la serata. Lola l'ho incontrata solo ieri."

Scossi la testa e poi esclamammo all'unisono: "Serena."

"Non ci credo che sia riuscita ad ingannarmi così." dissi.

"La uccido." mormorò Chuck.

Calò il silenzio e ci guardammo negli occhi.

Poi, cominciai a ridere, dicendo "Siamo due idioti."

"Due completi idioti." disse ridendo anche lui.

"Eri geloso, ammettilo." dissi sorridendo divertita.

Chuck roteò gli occhi, sorridendo, e abbracciandomi alla vita.

"Lo ero tanto quanto lo eri tu." rispose alla fine.

Lo guardai negli occhi, divertita.

"Niente ragazza confetto?" chiesi titubante.

"Niente Carter Baizen?" chiese lui.

Scossi la testa.

Ad un certo punto, Chuck sorrise e mise una mano sulla mia pancia. Il suo gesto mi fece letteralmente sciogliere.

Misi la mia mano sopra la sua e sorrisi contenta.

"Come sta?" chiese.

"Bene. Meglio, ora." risposi.

"Blair, mi dispiace per come mi sono comportato. E' solo che... era tanto da-"

"Shh." gli dissi abbracciandolo. "Non devi scusarti, è stata colpa mia. Avrei dovuto dirtelo prima. In ogni caso."

Mi strinse a lui e mi baciò la testa.

"Mi sei mancata." sussurrò tra i miei capelli.

"Mi sei mancato anche tu." dissi tra le lacrime.

Si staccò da me e mi prese il viso tra le mani.

Dopo due secondi, le mie labbra erano attaccate alle sue, i nostri respiri in sincronia.

Di due cose ero sicura: la prima era che non mi sarei fidata mai più di ciò che diceva Serena riguardo me e Chuck. Nonostante il suo piano avesse funzionato, di lei, non c'era da fidarsi. La seconda era che mi era mancato, mi era mancato troppo. Non gli avrei permesso di andarsene così un'altra volta.

 

Serena's POV

Eravamo ormai alla terza portata, e di Chuck e Blair non c'era neanche l'ombra.

Io e Nate sapevamo già cos'era successo tra quei due, non avevamo nemmeno il coraggio di andarli a cercare. Ci saremmo imbattuti in una scena a dir poco spiacevole.

"Ma... credete stiano bene?" chiese Lola. "Non dovremmo andare a cercarli?"

"Oh, direi di no. E' di Chuck e Blair che stiamo parlando, non è una buona idea andarli a cercare dopo che si sono appartati per chiarire."

"Oh... ma tornerà Chuck? Era così carino..."

Allora era proprio stupida.

Carter la guardò, roteando poi gli occhi, e disse "Lola, ricordi il piano? Lo scopo era far tornare quei due psicopatici insieme."

"Ahh, ho capito."

Io, Nate e Carter ci scambiammo uno sguardo.

"Ma quindi non gli piaccio davvero?" chiese ancora lei.

"Andiamo a salutare mia madre, Nate?" chiesi.

"Sicuro."

Ci alzammo dal tavolo e ci allontanammo in fretta.

 

Carter's POV

Guardai la coppietta andare al tavolo di Lily, e io rivolsi lo sguardo a Lola, che mi guardava perplessa.

"Ma quindi non gli piaccio davvero?" chiese ancora, quasi dispiaciuta.

"Stai zitta e mangia." dissi stanco.

Di spagnole ne avevo conosciute parecchie, ma quella era la più stupida.

Vidi la coppia di psicopatici rientrare in sala, mano nella mano. Lei aveva i capelli leggermente spettinati, e il rossetto, prima rosso, era quasi completamente andato via. Lui aveva l'ultimo bottone della camicia slacciato, e la cravatta non era stata allacciata con attenzione.

Scossi la testa, ridendo.

Avevo sempre pensato che quei due, in fondo, si meritassero a vicenda. A volte avevano solo bisogno di un piccolo aiuto per ricordarlo.

Mi alzai e, prendendo per il polso Lola, uscii dalla sala, diretto all'esterno.

Ora il re e la regina di Manhattan erano tornati alla carica, a quanto pareva.

Grazie al cielo io non vivevo più lì.



 

 

*1 • Essendo Blair incinta, anche se di poco, in fin dei conti, non credo indosserebbe vestiti molto molto aderenti. Ho pensato ad una cosa del genere: X, abbastanza classica, ma pur sempre elegante. Quella cintura bianca non mi piace tanto, però; pensavo ad un qualcosa, sempre bianco, ma di più piccole dimensioni: più tipo una fascia, che una cintura :D Comunque, il vestito da parte della nuova collezione di Alice + Olivia, delle giovani stiliste New Yorkesi che più volte hanno vestito i personaggi di GG (Blair, ad esempio, nella 2x01, 2x02, 2x10, 2x12, 3x01...); Io trovo i loro vestiti davvero meravigliosi *-* Ovviamente qui in Italia non ci sono negozi, ma anche se ci fossero, i loro capi sono parecchio costosi (Il vestito a fiori di Blair, nella 3x01, costava circa 630 dollari O_O A me piace un sacco quel vestito, ma i miei mi ucciderebbero se spendessi tutti quei soldi .__.). Cooomunque, io le adoro. Hanno fantasia, sono creative. (:
*2
• Non conosco il secondo nome di Carter, né tantomeno so se ne possiede uno. Ma Alexander mi piaceva e, visto che tutti avevano due nomi, gliel'ho attribuito. Per il resto, i secondi nomi del NJB-C sono corretti. P.s. Guardate Chuck e Blair! Charles Bartholomeow e Blair Cornelia *-* BC/CB.
*3 Lo span-glish è davvero una delle cose più brutte che io abbia mai sentito, vi giuro. Gli spagnoli che ho conosciuto erano assurdi O_O
P.s. A me gli spagnoli stanno simpatici, comunque :D Non voglio generalizzare!


Ringraziamenti:

feffixoxo: So che i bei momenti sono più belli di quelli cattivi, ma dobbiamo ricordarci che stiamo parlando di C e B! :D Loro hanno una dinamica molto particolare... e poi, qualche momento di crisi ci sta! :D Grazie per la recensione (:!
ary_gg: Questa volta direi che Serena ha avuto fortuna :D Grazie per la recensione, spero tu sia soddisfatta del capitolo (:
bellezza88: Come ho scritto anche nella mia introduzione, io non contemplo proprio i tradimenti O_O Sono una cosa rivoltante, non scriverei mai a proposito di tradimenti (avvenuti sul serio)! Il 13, non vedo l'ora! :D Grazie di aver recensito (:!
ele_06: Ahah, ti fidi di me! *-* Spero ne sia valsa la pena! :D Grazie per la recensione, sono contenta che tu non sia stata poi così delusa! :D Non ho ancora ben pensato al prossimo capitolo, ma vedrò cosa si potrà fare :D
_Kia_Smile_: Le tue recensioni mi fanno sempre ridere, lo sai? XD Comunque non farei mai scoppiare la coppia, va contro i miei principi *-* Grazie per la recensione, mi fa piacere! :D
Ray08: Sono contenta che tu sia contenta di come stiano andando le cose! *-* Pensavo di aver commesso un epic fail :D Serena credo che, per una volta, ne abbia fatto una giusta! :D E per quanto riguarda le canzoni, sono contenta che ti piaccia questa idea! Io, senza musica, non riesco proprio a scrivere, non so se anche per te è così. Mi dà l'ispirazione per tutto, ogni capitolo ha il titolo della canzone che mi ha ispirato sul momento! La 1812 mi manca un sacco ): Grazie per la recensione, spero ti sia piaciuto il capitolo! (:
glorietta: Sì, è triste, ma sono pur sempre C e B! (; Sono certa che questo capitolo abbia tirato un po' su il morale a tutti :D Grazie per la rencensione! *-* (:

Un grazie a tutti, come al solito!
xoxo, C!

   
 
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