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Autore: Lady Piton e Ronny92    15/09/2005    12 recensioni
Questa è una storia scritta in due. Parla di Ron e molti altri, ma la storia è incetrata su di lui e si può dire che ha avuto un problemino...DI MISURA!!!!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ron era rimasto in punizione nel laboratorio di pozioni per aver insultato il professore più temuto di Hogwarts: Severus Piton

Se volete leggetela, questa ff l’ hanno scritta due Autrici…alle prime armi!

 

Ron era rimasto in punizione nel laboratorio di pozioni per aver insultato il professore più temuto di Hogwarts: Severus Piton.

‹‹ Miseriaccia! Proprio oggi che c’era il primo allenamento di Quidditch! Quel untuoso verme dal naso troppo cresciuto! ›› ( Vi pregooooo perdonatemi!!! Sono sotto imperio!!! Aiuto! Non volevo farlo…NDR.) ( Secondo me dire la verità non è una cosa così sbagliata, NdM) esclamò Ron preso dalla rabbia. In quel momento, mentre riordinava alcuni barattoli ripugnanti, la sua attenzione fu catturata da del fumo viola che scaturiva da un paiolo posto sul fuoco. La sua enorme curiosità lo spinse ad avvicinarsi ed affacciarsi per vedere che cosa vi fosse dentro. Uno strano intruglio cremoso color ravanello pallido fece capolino davanti ai suoi occhi, ‹‹ Che diavolo è? Ma tu guarda! Quel beduino si raccomanda tanto di pulire i calderoni e poi lui no lo fa! Che figlio di p****a! ›› borbottò andando lì per pulirlo. In quel momento...SPLASH! Il calderone esplose e Ron fu ricoperto da capo a piedi da quel liquido mutageno. Esattamente dopo pochi secondi dove si trovava Ron comparve un bambino di circa un anno.

“Che caspio è successo?”

Si guardò in torno...

“Com’è che il banco si è ingigantito?” 

Infatti il banco era parecchi centimetri più alto di lui;

‹‹Ron?! Dove sei? ››

Il piccolo rosso si girò verso la voce che aveva chiamato il suo nome.

“Hermione!” esclamò, ma dalla sua bocce uscì solo un buffo suono.

La testa ricciuta dell’amica, sbucò dall’ ingresso dell’aula di pozioni.

“Hermione!” cercò ancora una volta di gridare Ron, ma non uscì nessun tono.

Hermione vide una piccola testolina rossa sbucare da un maglione color melanzana, che addosso a lui sembrava più una tenta da circo, quel maglione assomigliava maledettamente a quello di Ron, pensò Hermione. Il bambino doveva essere alto circa 50 cm, da gli occhi chiari, e un faccino d’angelo.

‹‹ Ehi, ciao piccolo. Come ti chiami? ››

“Hermione!? Sono Ron, e comunque ti sembro nelle condizioni di parlare!? E pensare che sei la ragazza più intelligente di questa scuola!” pensò Ron fissandola incredulo.

‹‹ Allora, non mi dici come ti chiami? ›› disse Hermione accovacciandosi davanti a lui.

“Stupida So-tutto-io! Non vedi che non posso parlare! Sono un lattante! Che fai? Non voglio essere preso in braccio! Mollami! Anzi…già che ci sei portami in cucina che ho un languirono…”

‹‹ Sei carino, lo sapevi? ››

“ Eh, modestamente…ma adesso che centra?”

‹‹Su, orsotto potto, perché non parli? ››

Ron agitava i braccini.

“ Studentessa modello un corno! Secondo me i professori sono tutti un po’ ottusi per definirti studentessa modello…solo Piton ha capito che sei un po’ suonata! Aspetta un attimo…non che prima non lo eri…ma ora è evidente! Su dai anche un  poppante come me se ne accorge!”

‹‹ Su, dai, andiamo da zio Harry. ››

“Zio Harry!? Mi sono perso qualcosa!? Da quando tu ed Harry siete parenti!?”

Hermione si incamminò con il bambino in braccio verso il campo di Quidditch, per raggiungere Harry.

‹‹ Harry! ›› chiamò la brunetta. In quel preciso momento, Harry sentì il grido della sua amica e ci mancò poco che non cadde dalla scopa. Lui scese a terra tutto arrabbiato.

‹‹ Cosa diavolo c’è? Per poco non mi facevi cadere! ››

“Meno male che sei il nostro cercatore…”

‹‹ Harry guarda che bel bambino ho trovato. ››

“ Qualcuno c’è l’ha con me. No, perché queste cose non me le dici mai?!”

‹‹ Si, si va be’………….aspetta un momento…da dove è saltato fuori sto coso!? ››

“ Sto coso, che? Ma come osi sotto specie di spaventapasseri con gli occhiali!”

‹‹ Lo posso tenere? ››

‹‹ Cosa!? Hermione non è un cagnolino. ›› il bambino sbatte le mani in un applauso.

“ Grazie!”

‹‹ Eddai, Harry! È così carino e pacioccone! ›› 

“Non sono grasso!” Si guardò le manine…”Forse un pochino…Ma sono piccolo!”

‹‹ Scusami tanto se ti guasto la festa mammina…ma dove lo metti? ››

‹‹ Nel dormitorio femminile. ››

“ Cosa!? What? Io non avere capito? Dov’è che dovresti portarmi?”

‹‹ Tu sei tutta matta…fa come vuoi. ››

Hermione gli fa una linguaccia e si incammina verso il castello.

Entrando in sala comune e il bambino stava collegando le cose. Hermione puntava dritto alle scalinate del dormitorio femminile…

“NOOOOOOOOOO!” il bambino si agganciò alla poltrona rossa.

‹‹ Ma che ti prende? Su, dai, siamo tutte ragazze, non preoccuparti. ››

“Appunto!” Ma Hermione riuscì a staccare la presa del bambino sulla poltrona e iniziò a salire le scale con il bambino che cercava di liberarsi in tutti i modi possibili e immaginabili.

“Aspetta Ron, vediamo il lato positivo della cosa…sari il primo ragazzo di tutta Hogwarts a varcare le soglie del dormitorio femminile…la cosa mi garba.”

Il bambino cessò di dimenarsi.

Hermione aprì la porta del dormitorio. Dentro non c’era nessuno.

‹‹ Allora, piccolino…leviamoti questo brutto straccio. ››

“ Ah grazie, e pensare che eri contenta quando mamma te l’aveva regalato! E poi non osare denudarmi!!!”

Hermione cercò di togliergli il maglione, ma il piccolo Ron non desisteva.

‹‹ Eddai! Mica ti vergogni? ››

Il bambino annuì vigorosamente con la testa.

‹‹ Ma dai! Chi è che ti vede? ››

“TU!” il bambino la indicò con il minuscolo dito.

‹‹Ma non essere sciocco! ›› Il bambino prese a correre nella direzione della porta. Arrivato vicino a essa iniziò a saltellare per afferrare la maniglia, Hermione lo agguantò per il maglione che si sfilò. Il bambino cadde per terra e le orecchie si infuocarono insieme al viso. Hermione lo prese in braccio.

‹‹ Ti sei fatto male, piccolino? ›› Il bambino si raggomitolò in braccio a Hermione, quasi volesse sottrarsi alla vista della balia.

“Oddio…e ora cosa faccio?”

Hermione lo portò nel bagno, dove, sempre con in braccio Ron,che cercava di coprirsi, riempì la vasca.

‹‹ A pensarci bene, anche io avrei bisogno di fare un bagno…Che ne dici se lo facciamo insieme piccolino?››

“NO!” sventolò le mani paffute.

‹‹ Si. D’accordo. ›› Hermione posò il piccolo sul bordo della vasca, mentre essa si riempiva d’acqua. Poi, sotto gli occhi del piccolo Ron, iniziò a svestirsi. Il bambino aveva gli occhi serrati.

La ragazza si emerse nell’acqua, portando il bambino con se…

“Oddio,no!”

Hermione lo tenne stretto e con lo shampoo  gli lavava i capelli.

‹‹ Che c’è piccolino, lo shampoo ti brucia gli occhietti? ›› chiese la ragazza, girando il bambino verso di se.

“Ron controlla i tuoi istinti, non aprire gli occhi e non saltarle addosso!!!”

‹‹Su apri gli occhietti…›› lo incoraggiò piano la ragazza.

“Ora muoio…ora muoio…” (non perché sia brutta però capiteci NdR&M)

Hermione gli tolse le mani serrate davanti a gli occhi e Ron li spalancò. Hermione era immersa con tutte le spalle nell’acqua. Il bambino tirò un sospiro di sollievo.

“Ah…o cavolo e se divento grande ora?! Oddio, ti prego…no.”

‹‹ E ora una bella insaponata! ›› Il bambino spalancò gli occhi e la bocca.

“ Che cosa vuoi fare? Non osare toccarmi maniaca…anzi pervertita!”

Il bambino cercò di nuotare verso il bordo vasca, ma la ragazza lo prese per la pancia.

‹‹Dai piccolino, non vorrai fare la fine di Ron, se si fa una doccia al mese è un miracolo!›› (Scusate non è una mancanza per Ron ma il fatto è che ci siamo ispirate al nostro amico Gianni. NdM&R)

“Cosa!? Non è vero che non mi lavo, la doccia me la faccio tutte le sere!!!”

 Hermione iniziò a lavare la schiena del piccolo rosso.

“Miseriaccia! Che intenzioni hai Hermione? Dove vuoi arrivare? Quella mano non sta scendendo un po’ troppo?”

‹‹ Su ,calmati…smettila di dimenarti! Se no non posso lavarti per bene. ››

 “Quello era il mio scopo.”

Poi passò a lavargli le manine, i braccini, il sederino, le gambine e i piedini.

“ Ecco ora mi hai lavato possiamo uscire…ehi! No…che stai facendo…come osi…non ti azzardare…no! Hermione fermati!”
Ma la ragazza non fece caso ai gesti del bambino, che chiedevano pietà…

‹‹ Dai che abbiamo quasi finito, leva le mani che ti finisco di lavare…››

“ Hermione non oserai farmi questo?..............vero?” invece osò.

Lo pulì tutto per bene, e alla fine neanche un piccolo residuo di pozione ringiovanente ci fu addosso al piccolo Ron.

‹‹ E ora si esce. Troppo nell’acqua fa male. ››

“Allora facciamo così…io conto fino a trenta e chiudo gli occhi mentre tu esci e mi prendi un accappatoio…bene…1…2.. Hei! ma che fai?! Eravamo d’accordo!”

Hermione prese il piccolo in braccio e usci dalla vasca. Si mise l’accappatoio e prese una coperta per il piccolo. Lo strinse forte e uscì da bagno.

‹‹ Che hai in braccio Hermione? ›› chiese Lavanda a Hermione appena uscita. La ragazza indicava con un cenno il fagotto che Hermione stringeva in grembo. Alla brunetta, che era appena uscita dal bagno, per poco non le venne un infarto.

‹‹ Ragazze, non per qualcosa, ma avete intenzione di farmi venire un infarto a 16anni? ›› chiese Hermione facendo un gran sospiro.

‹‹ Non cambiare argomento. Cos’è quel coso che hai in mano ? ›› chiese Calì.

“ Che cos’è questo un altro modo per definire un bambino?”

‹‹ Non è un coso PORCA MISERIA! ››

“ Grazie Hermione! Volevo farlo io però…”

‹‹ Hermione non ti scaldare! ›› dissero in coro Lavanda e Calì.

‹‹ È un bambino, vedete? ›› disse Hermione spostando l’asciugamano.

“ Bene ora sono tre ragazze a vedermi nudo. Perfetto!”

‹‹ Oh…ma non sarà che tu e una persona di mia conoscenza abbiate fatto qualcosa che non dovevate fare ed è sbucato lui? ›› chiese Lavanda preoccupata.

‹‹ Ma che dici? E poi chi sarebbe “ una persona di tua conoscenza”? ›› rispose la ragazza avvicinandosi al letto.

‹‹ Vediamo se te la faccio più semplice…TU+migliore amico di Potter=? ››

‹‹ Cosa?! No! ››

“ Hei, cos’è tutta questa fretta? Be’…forse…un giorno…”

‹‹ E pensare che ti ritentavamo una ragazza intelligente…›› disse Calì a Lavanda che annuì. Hermione gli fece una boccaccia. 

‹‹ Lavanda, mi aiuti a vestire il bambino? ›› chiese Hermione.

“ Ma che, sei scema?”

‹‹ HI! Che schifo! Perché non può farlo Calì?! ››

‹‹ Macchè! Sta zitta Lavanda! ››rispose Calì.

“ Hei, non ho mica la lebbra!”

‹‹ Ma dai. È solo un bambino. ›› disse Hermione arrabbiata rivolta alle sue “amiche”.

‹‹ Mi dispiace Hermione, ma io e Lavanda non vogliamo avere niente a che fare con l’erede di Weasley. ›› rispose asciutta Calì.

‹‹ Vi ho detto che non è il figlio di Ron! ››

“ Perché sono io Ron!” il bambino iniziò a piangere per la disperazione.

‹‹ Ma Hermione guardalo è uguale a Weasley. ›› disse Lavanda prendendo per sotto le ascelle il bambino e sollevandolo, così che Hermione gli fosse due centimetri lontana dal viso del piccolo-Ron.

“ Che cazzo! Mettimi giù strega!”

‹‹ Lavanda sei un mostro! Guarda l’ho hai fatto piangere. No piccolo…non piangere queste due cattivane ora se ne vanno. E anche in fretta oserei dire! ›› intimò Hermione alle ragazze che scomparirono.

‹‹ Ninna…oh…ninna oh…questo maghetto a chi lo do? ›› iniziò a cantare la ragazza cullando il bambino.

“ No! Hermione il Karaoke no!”

‹‹ Se lo do a…››

BUM!

La porta del dormitorio femminile si aprì con uno schianto.

‹‹ Harry! Che diavolo…?›› Harry era entrato nel dormitorio con ancora la tenuta da Quidditch.

‹‹ Allora è vero! Lavanda e Calì avevano ragione! ›› esclamò su tutte le furie Harry avvicinandosi al bambino e scrutandolo a fondo.

‹‹ Cosa?! ›› chiese Hermione.

“ Ah…ecco il mio “migliore amico”! ››

Harry alzò lo sguardo dal bambino per posarlo su Hermione.

‹‹ Quando tu e Ron avete avuto un figlio? ››

‹‹ Lui NON È MIO FIGLIO! ›› urlò Hermione spazientita.

‹‹ Ma Lavanda e Calì…››

‹‹ Quelle sono due pettegole! E secondo te quando lo avrei avuto?! Scusa tanto Harry, ma alcune volte mi sembri scemo. ››

‹‹ Oh. Ma assomiglia moltissimo a Ron… però il naso è il tuo!›› si difese il cercatore di grifondoro

“Deficienti…”

‹‹ Be’ un po’. Ma ADAESSO cosa centra? ››

“ Ehm…lo saprei io…”

‹‹ D’accordo. ›› si rassegnò Harry.

‹‹ Tienilo, io vado. ›› disse Hermione mollando il bambino in braccio a Harry.

‹‹ Dove vai? ›› chiese Harry preoccupato guardando il bambino.

‹‹ A vestirmi. Vuoi venire a farmi compagnia? ›› chiese Hermione alzando le braccia al cielo per non parlare degli occhi.

‹‹ E che dovrei fare con lui? ›› chiese con un filo di voce Harry.

‹‹ Cullalo! ›› disse Hermione sparendo nel bagno.

“ No! Harry Karaoke, no!”

‹‹ Bene. Ehm…ninna oh…ninna oh…questo bimbo a chi lo do? ››

“ Oddio. Incominciamo bene.”

‹‹ Se lo do a Silente quello non se ne frega un accidente! ›› ( Hei! È il modo di parlare così al tuo preside Harry?! Pensavo che avevi rispetto…snif…fiducia…snif snif…in me…ALHHHHA!! YOHAAAAA!....NdSilente) (Invece per me è un vecchietto isterico…Hihihihihhhihhi! NdHarry) (AGHHHH! YOHAAAAAA! NdSilente. )

( Ehm…Minerva saresti così gentile da portarlo via, altrimenti ci allaga tutto…NdMara&Rita) (Minerva prende Silente per sotto le ascelle e lo porta in infermeria a farsi una dose di autostima da Madama Chips. )

“ Questo è tutto bevuto…”

‹‹ Se lo do alla McGranitt quella ti fa una dose che basta per anni. ›› Harry aveva uno strano brillo negli occhi. ( Hei! Io non spaccio…forse… NdMinerva)

“ Di la verità Harry…All’allenamento di Quidditch ti sei fumato una canna, eh?”

‹‹ Se lo do a Voldy…››

‹‹ Harry! ›› urlò Hermione uscendo dal bagno con indosso la camicia da notte.

‹‹ Che c’e? ››

‹‹ Non parlare di Tu-sai-chi al bambino! ››

‹‹ Perché? ››

‹‹ Perché lo dico io e basta! ››

‹‹ E chi saresti tu, scusa? ››

‹‹ La mamma, come hai detto tu. ››

“ A Proposito, se tu sei la mamma chi è il pappa?” ( Krum!!!NdMara&Rita)

(NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!NdRon)

(Scherzavamo…NdMara&Rita) (Oh. Evitate di scherzare! NdRon)

‹‹ Allora lo ammetti ›› l’accusò il moro puntando il dito indice contro l’amica.

‹‹ Ammettere cosa? ›› chiese lei con finta innocenza.

‹‹Che tu e Ron avete avuto questo… coso!? ›› disse  lui con fare tragico

‹‹ IO NON HO AVUTO ALCUN RAPPORTO  DI TIPO SESSUALE CON QUEL DEFICIENTE DEL TUO AMICO!!!! Almeno per ora, e poi dimmi quando avrei potuto fare una cosa del genere, non avrei mai infranto il regolamento!›› gridò Hermione irritata

“ALLORA C’E’ UNA SPERANZA!!!” il bambino battè energicamente le mani e scoppiò in una sonora risata.

‹‹  E adesso perché ride!?›› chiese Harry che iniziava a non capirci più nulla.

‹‹ Mi sa che anche lui ha visto che hai la faccia da pirla!›› Ginny era comparsa sulla soglia del dormitorio.

“ Ora che ci penso anche questo è un ottimo motivo per ridere” penso il bambino

‹‹ Ciao Gin!›› la salutò il moro ironico.

‹‹ Hallo Ginny! Come mai qui?››  chiese Hermione uscendo dal bagno e afferrando  il bambino dalle mani del ragazzo occhialuto.

‹‹ Ma allora è vero!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!›› gridò la rossa indicando il bambino.

‹‹ Ma che c’avete tutti? Siete allergici ai bambini?›› sbuffò la brunetta.

‹‹ Io non ho niente contro i bambini! E poi perché dovrei avercela col mio bel nipotino!›› rispose la piccola Weasley avvicinandosi a Ron.

‹‹ Oh no! Ancora con questa storia! MA ANDATE A MORIRE TUTTI QUANTI!!!!! LUI NON è MIO FIGLIO!!!! ED IO NON HO MAI FATTO SESSO CON RON!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!›› gridò la bella grifondoro prendendo il bambino e uscendo come una furia dal dormitorio. Scese  nella sala comune e si raggomitolò su un divano insieme al bambino.

‹‹ Sai piccolo, hanno ragione i miei amici…assomigli tantissimo a Ronald. ›› disse Hermione.

“Orami è tempo perso…” si demoralizzò il bambino.

‹‹ Se tu fossi veramente figlio di Ron, non oso immaginare chi sia la mamma! Perché se la trovo la uccido su due piedi! ››

“ Perché quanti ne volevi, quattro?”

‹‹ Sai, tu Ron non lo conosci. Lui è….è…( arrogante? Indiscreto? Insistente? Sfacciato? Maleducato? Ficcanaso? Invadente? E….il fisico c’è, ma la testa no? NdRita) (Oh! Ma pensa un poco a quel coso untuoso del tuo Severus, Ron non è stupido! È solo….svogliato! NdMara) (Scusa tanto, ma non eri tu quella che diceva che la verità va sempre detta? NdRita) ( Ma le bugie vanno dette anche a fin di bene…e poi la mia non era una bugia!NdMara) (Non comment:- IO dico la verità: I love Sev! NdRita) (Ma va a farti un chiappo! NdMara) ( Ma va a fartelo tu! NdRita)

(Va bene…ora la finiamo…scusate per l’interruzione, era un solo piccolo chiarimento fra di noi NdRita&Mara)  fantastico! ››

“ Per far parlare a queste c’è ne hai messo di tempo per pensare!”

‹‹ Lo sai a me piace tanto! Ma non glielo ho mai detto! Con quegli occhi, con qui capelli rossi, per non parlare delle spalle…e…e…›› ( sto per vomitare…NdRita) (Fallo, ma non davanti a me! ( Hermione sta dicendo la verità) NdMara) Hermione trasse un profondo respiro

‹‹tutto quel ben di Dio! ››

“Wow, non sapevo di piacerti così tanto! E non sapevo che ti facessi strani pensieri su di me…”

 ( Quali altre rivelazioni saranno fatte a questo povero bambino??? NdMara&Rita) (Scusate, non per dire niente, perché comunque io in questa cosa non centro, ma…la finite di intervenire ogni tre-quarti? Lasciamo vivere la loro storia a questi piccioncini! NdSilente) (Albus, veramente non li abbiamo ancora messi insieme…sempre che lo facciamo…chissà cosa succederà…Hihihihhih (risata satanica) NdMara&Rita)

( Dettagli! NdSilente) – Mara e Rita iniziano a urlare per Hogwarts- ( Mineeeervvva! Pigliati Albus, che rompe! NdRita&Mara) – Minerva arrivando- ( Cuccia, Albus! NdMinerva) (Si, tesoro! NdSilente) ( Patetico…NdSeverus) (Sevvyyy, sei arrivato, tesoro NdRita) (Ci mancava solo unto e bisunto! NdMara) (Come fai a conoscere i miei giocatori di Westriling ( si scrive così?) preferiti?NdSeverus) (Chiamalo intuito femminile…NdMara) ( Severus, amore mio! NdRita) ( Oh. È meglio che me ne vado! NdSeverus) ( A queste parole il cielo di Hogwarts si apre e un coro d’angeli inizia a cantare….Alleluia,AlluiaNdMara) ( No Severus, non andare…sniff NdRita) (Scusate, ma la storia non è  tra me e Hermione?NdRon) (exiusemua, c’è ne andiamoNdMara&Rita)- ancora una volta il cielo di Hogwarts si apre e i angeli cantano! Alleluia, Alleluia! A loro si aggiungono Albus,Severus, Ron, Hermione e Minerva-.

Hermione prese il bambino e lo stinse a se scompigliandogli i capelli.

“ Mi lasci stare??”

‹‹E adesso dove possiamo andare a dormire in pace senza che qualcuno insinua che sei il figlio mio e di Ron?›› chiede la bella brunetta.

“Hermione fai 2+2…LA STANZA DELLE NECESSITTÀ ” pensò il piccolo sbattendosi la manina sulla fronte.

‹‹Che ne dici se andassimo nella stanza delle necessità?›› la grifondoro fu colpita da un lampo di genio.

“Ma brava, ci sei arrivata!” esultò beby-Ron .

La brunetta uscì dalla sala comune e si diresse di corsa verso il terzo piano. Mentre correva per un corridoio buio si scontrò con qualcuno.

‹‹Ehi guarda dove vai?›› disse una voce fredda e pungente.

‹‹ M…Malfoy!?›› Hermione strabuzzo gli occhi.

“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!” pensa Ron andando in panico.

‹‹Granger!?›› esclamò il biondino rassettandosi la tunica.

‹‹C…cosa ci fai tu qui?››chiese Hermione rialzandosi e cercando di nascondere il bambino.

‹‹ Sono un prefetto Granger, e poi non credo che siano affari tuoi! E tu invece cos’hai lì dietro? ›› rispose arrogante il serpeverde.

‹‹I…io, n…niente c-cosa dovrei a-avere?›› chiese titubante.

“Un bambino per esempio!” pensò Beby-Ron.Draco intravide un piedino minuscolo fuori uscire da dietro alla schiena della grifondoro.

‹‹Quello per caso!? Cos’è? Su Granger fa vedere!››

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Tataratan! Vi piace? Questa ff l’abbiamo scritta io e Ronny92 (Mara). Ci è venuta in mente leggendone una simile di Severus…Veramente l’ho costretta a leggerla!

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