Ciao, spero tanto che vi piaccia e di ricevere delle recensioni, anche solo per sentirmi dire che qualcuno la ha letta veramente. Buona lettura!!!!

(Naruto)

Prima pensavo che fosse solo per ingelosirmi, poi ho cominciato a vedere che lei era veramente felice, che LUI la rendeva felice.

Ora, in quel delicato abito bianco, mentre sfila verso l’altare dove lui l’aspetta non posso che sentire una stretta al cuore.

Quello che una volta era il suo migliore amico, colui che aveva fatto di tutto per lei nei momenti in cui il suo cuore batteva ancora per me e che più di una volta mi aveva gridato contro la mia stupidità e cecità ora le sorride. Dietro al velo lei arrossisce perché lo sguardo di tutti è puntato su di lei, la mia Hinata, e continua a camminare, seppur un po’ lentamente, ma sicura come non l’avevo mai vista e nel momento in cui i nostri sguardi si incrociano ricordo il momento in cui la realtà mi si è abbattuta contro. Lei era davanti a me e si stava torturando l’anello di fidanzamento che aveva al dito, un leggero rossore colorava le sue guance e il suo sguardo non puntava più a terra, ma era fisso su di me, sui miei occhi. Stava cercando di dirmi del suo matrimonio con Kiba, di quanto felice la rendesse e di come e di come lui le aveva fatto la proposta. Alle mie orecchie giungeva solo brusio, la certezza di aver scoperto i miei sentimenti e di essere arrivato troppo tardi stava spezzando il mio cuore. “Perché mi sono accorto troppo tardi di lei ?” continuavo a ripetermi. I suoi balbettamenti, il rossore del suo viso che accompagnava ogni nostra conversazione, le parole di incoraggiamento che mi diceva ogni volta in cui la tristezza mi prendeva e gli svenimenti erano il chiaro segno di ciò che provava per me, eppure i miei occhi allora erano ciechi a tutto questo e puntavano solo alla mia compagna di team, innamorata di un altro.

-Sono veramente felice. Lui è così dolce e gentile. Mi è sempre stato vicino e fra una settimana ci sposeremo, ma prima…volevo confessarti che… io ero innamorata di te.-

Mi disse con quel suo fare dolce e ancora un po’ insicuro, io a quelle parole mi risvegliai e le gridai di dirmi il motivo per cui si stava per sposare sicuro che invece provasse ancora qualcosa per me. Come un innamorato pazzo le confessai i miei nuovi sentimenti nei suoi confronti e le dicevo del futuro che avremmo avuto insieme come un egoista. Che stupido fui. I suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime . La stavo rendendo infelice. La stavo obbligando ad una scelta che ormai inevitabilmente non portava più a me.

Singhiozzando mi disse- Perché? Perché ora? Io so-sono felice con Kiba, lui mi ama ed io ormai amo lui. Se mi avessi detto questo una volta avrei lasciato tutto per te, ma ora…è lui colui che amo. Ho sofferto troppo per te e ho fatto soffrire anche lui. Ora voglio passare la mia vita a renderlo felice, come lui sta facendo con me. D-dentro di me sarai sempre la persona importante che mi ha incoraggiata e mi ha fatto diventare la donna che sono ora. Nel mio cuore occuperai sempre un posto importante, c’è una parte di me che ti ama ancora e ti amerà per sempre, ma ora amo di più Kiba-

Così dicendo mi lasciò una bacio sulle labbra, l’unico che mi avrei ricevuto da lei e scappò via, forse piangendo ancora.

Devo accettarlo e reprimere i miei sentimenti, sarò solo un amico per lei e le sarò vicino in ogni momento come fece lui un tempo. Devo costringermi a sorriderle nonostante gli occhi lucidi. I nostri sguardi non si incrociano più, lei cambia direzione mentre i miei rimangono fissi sulla sua figura. Raggiunge il suo futuro marito e comincia la cerimonia. Uscendo di qui saranno marito e moglie ed io come Hokage ed amico farò di tutto perché siano felici…anche a costo della mia felicità, anzi, sicuramente a costo della mia felicità. Il tempo scorre ed io non me ne accorgo nemmeno.

-Si, lo voglio- sta dicendo lui commosso.

Dopo qualche attimo sento la stessa risposta da parte di lei, ma sono sicuro che prima di pronunciare quelle parole abbia guardato nella mia direzione.

Mi manca l’aria e sono costretto ad uscire, mentre sento il prete chiedere se qualcuno ha da obbiettare. Avrei voluto urlare che IO ho da obbiettare, che io la amo più della mia stessa vita e che nonostante questo ed anche proprio per questo che sono pronto ad accontentarmi del posto di amico per vederla felice insieme ad un altro e quindi di non dar conto delle mie parole di sfogo, ma il desiderio che abbia un matrimonio perfetto in ogni suo singolo momento mi costringe a star zitto, ma non mi impedisce di non piangere. Le campane cominciano a suonare, devo andarmene prima che mi vedano così. Mi scuserò dando la colpa ai miei impegni di Hokage.

Un giorno, quando avranno dei figli, racconterò loro del coraggio e dalla bontà della loro madre, ma tacerò dei miei sentimenti per lei e li allenerò per farli diventare i ninja più forti del villaggio e li considererò come miei figli perché non potrò non amare delle persone tanto simili a lei, con i suoi lineamenti, i suoi occhi, il suo amore per loro e la mia consapevolezza che potrebbero essere stati miei. Potrebbero, ma non lo saranno.

La sua Hinata