Fanfiction partecipante al 2010: a year together">2010: a year together, indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »">" Collection of starlight ", said Mr Fanfiction Contest, " since 01.06.08 " Il promt era: Mio padre guarda film porno

Capii che dovevo farlo fuori nel preciso istante in cui diede della Puttana a mia madre.
Lui, quel porco, quel vile, quello schifoso, stava tutto il giono seduto a gambe aperte sul divano.
Puzzava. Quando gli passavo di fianco mi sembrava di svenire. I suoi baffi incolti, i suoi occhiali appannati, le sue canotte bianche sporche e bagnate dal sudore mi davano il voltastomaco. Tutto di lui mi disgustava. Persino il modo in cui si passava lo stuzzicadenti fra i denti.
"Passami una birra", diceva.
Io gliela passavo, poi tornavo in camera mia. Lui invece tornava a guardare i suoi film porno.
Povero piccolo Bob. Solo nel divertirsi, solo nei momenti bui, sempre solo.
Non sapevo come si fosse ridotto così, ma non mi importava, malgrado sapessi che una volta non era così.
Quella sera, quando - appunto - chiamò Puttana mia madre non ci vidi più.
Attesi che si addormentasse davanti al televisore e mi avvicinai a lui di soppiatto. La solita puzza rischiò di soffocarmi, ma resistetti.
Presi la forbice con la quale mia madre tagliava il pollo e l'avvicinai al suo collo. Prima di colpirlo lo fissai intensamente: il collo grassoccio e sudato era uno spettacolo sublime per la mia vista.
Portai la mano dietro la mia testa e conficcai la lama nel suo collo. Il sangue schizzò da tutte le parti.
Quando lo colpì lui si sveglio e cercò di urlare, ma non ci riuscì.
Povero piccolo Bob. Ha la gola tagliata dai colpi di suo figlio. Ha la gola fatta a pezzi.
Continuai a colpire mentre il liquido purpureo scorreva tra le mie mani. Prima di morire mi fissò negli occhi con uno sguardo di terrore misto a disperazione. Sperava l'avessi risparmiato.
Quando tolsi l'ultima coltellata dal suo collo lui era già morto da un pezzo. Guardai la mia opera d'arte e risi.
Il divano bianco era diventato rosso, la sua canotta bianca rossa, il suo viso rosso, il suo collo rosso, le mie mani, le mie scarpe, la mia testa, la mia vista. Tutto rosso.
Mi avvicinai al videoregistratore ed estrassi la videocassetta. Strappai il nastro che conteneva il film e mi avvicinai ancora a lui.
Gli aprì la bocca e gli ficcai in bocca tutto il nastro che potevo mettergli.

N/A
Eccone un'altra. Vi piace, non vi piace? Che dite una recensioncina me la lasciate?
Ringrazio chi ha recensito la mia scorsa flashfic: Sabettha, kakashina97100.
Grazie a chi leggerà e chi recensirà.
Saluti, W.