Ero appena scappata dopo la seduta nello studio del Conte e mi ero accorta che aveva sentito tutto, mentre fuggivo calde lacrime mi rigavano il viso, mi ero sentita ad un tratto meno amata da tutti, sola come se anche l’amore eterno per Federico si fosse bruciato.
Ad un tratto mi sono accorta di essere arrivata in giardino e pioveva, ma non mi importava, il mio pensiero era fisso su di lui, il mio dolce e pazzerello Conte Minimo, poco dopo sentii delle mani forti che mi stringevano, dopo un po’ tutta bagnata aprii gli occhi e lo vidi, era il mio Conte tutto bagnato come un pulcino, era tenerissimo.
Dopo un po’ mi avvicinai a lui per chiedergli che volesse, e improvvisamente mi disse “ Ti amo piccola principessa mia ” e poi ci avvicinammo pronti per darci un bacio, mentre la pioggia continuava a bagnarci, quando ricevetti una delle solite scosse, e se fosse Federico a mandarmele? Ma poi orgogliosa e testarda ci riprovai e alla fine ci riuscimmo, fu il momento più bello.