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Autore: MikyCullen96    05/07/2010    1 recensioni
Quando qualcosa di inaspettato ti travolge ... e non puoi farci niente ...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 Raccontato da Allie Ennesima giornata di merda … Prima di tutto, pioveva … e io odiavo la pioggia più di ogni altra cosa … Secondo, era lunedì e mi aspettava una giornata intensa a scuola. Andai a colazione con i piedi di piombo e mangiai i cereali in stato vegetativo mentre mio fratello era iperattivo. Dopo il sesto giro di corsa intorno al tavolo, sbattei il cucchiaino nella ciotola e gli gridai addosso. “Cavolo, Matt, la vuoi smettere!” sbottai. “Ma non sto facendo niente!” brontolò con la sua vocina infantile. “Sì, invece … mi dai sui nervi!” “Tu al mattino non sopporti niente!” “Ma che stai dicendo?! Vorrei vedere te al posto mio!” Ci guardavamo in cagnesco. Avrei voluto prenderlo a schiaffi. “Ragazzi, che sta succedendo?” arrivò mia mamma, strofinandosi gli occhi insonnolita. “Mah … prova a immaginare ...” dissi. Sarcasmo pesante. Immediatamente guardò Matt, fulminandolo con lo sguardo. “Io non ho fatto niente!” piagnucolò. “Oh, certo … lui è sempre la vittima, vero?” ribattei. Lui cominciò a borbottare contro di me, arrabbiato, ma non gli diedi minimamente retta. “Allie, per favore, potresti comportarti da adulta almeno tu?” sospirò esasperata mia madre, prendendo in braccio mio fratello. “Che fai, ora lo difendi?” continuai acida. “Smettila! Finisci di mangiare e vestiti se non vuoi arrivare tardi, stamattina piove ...” mormorò severa, sparendo dietro la porta. “Sì, lo so ...” CAPITOLO 2 Ok, la giornata era iniziata malissimo … Uscii con l'unico santo ombrello rotto che avevamo in casa e arrivai a scuola completamente fradicia … -.-' Brittany mi coprì mentre indossavo il cambio di ginnastica al posto dei vestiti bagnati e poi tornammo in classe. La prima cosa che feci fu vedere se lui c'era … e nel vederlo sospirai di sollievo. Le giornate erano letteralmente insopportabili senza Liam. Era bello … sì, senza dubbio, era di una bellezza devastante … o almeno per me. E faceva anche parte del mio gruppo di amici … l'unico problema era che non mi cagava per niente, se non come amica, mentre io già mi immaginavo il mio futuro con lui … “Ciao!” mi salutò. Oddio … “Ehm, ciao!” risposi, cercando senza successo di essere disinvolta mentre il mio cuore si inceppava. Il bello era che mi salutava tutte le mattine, e tutte le mattine io reagivo così. “Ehi Allie, la sai l'ultima su Taylor? Pare che ...” “Scusami tanto June, ma stamattina non me ne importa proprio niente di Taylor ...” risposi con aria sognante. “Ah-ha … capito tutto … ti lascio sola insieme ai tuoi ormoni impazziti ...” mi guardava come se fossi una malata di mente. Le sorrisi forzatamente e rimasi per almeno 10 minuti con quel ghigno stampato in faccia, finchè non arrivò Peter. “Ciao Allie ...” sbuffò lanciando lo zaino a terra e sedendosi accanto a me. Solo allora notò la mia espressione. “Ehm … ti senti bene?” anche lui mi guardava in modo strano. Liam <3 Scossi la testa e tornai normale. “Sì sì ...” chinai il capo, arrossendo “Mai stata meglio ...” CAPITOLO 3 Rimasi in trance per le prime 3 ore (di italiano tra l'altro, ero più che giustificata) e quando suonò l'intervallo mi stiracchiai. Ovviamente non ero l'unica. Peter addirittura dormiva. Mentre mi alzavo dalla sedia tutta intorpidita, vidi Megan saltarmi addosso. “Ehi! Cavolo Meg, che hai!” esclamai colta di sorpresa. “Sono stra-stra-stra-stra felice!!!”disse mentre saltellava incapace di stare ferma. “Sì, si vede …” obbiettai “Ma perchè?” “I miei genitori … mi hanno permesso di organizzare un pigiama party di 2 giorni!!!” era fuori di sé dalla gioia “E tu sei sicuramente invitata!” Megan era, come dire, la tipica persona per niente povera … In effetti, però, averla come amica aveva i suoi vantaggi … “Davvero?!” sorrisi ... finalmente una buona notizia. “Sììììì!!! Sabato e domenica … saremo in 7, sai che figo! Tu vieni vero?” sembrò rabbuiarsi nel vedermi esitare per un istante. Perchè 7? Provai a ricontare per la terza volta: io, lei, sua sorella, Brit, June … e poi? “Allie, tu vieni vero?” ora si stava persino spaventando. “Certo che sì ...” la tranquillizzai “Però … perchè 7?” “Bé … io, te, Brit ...” “No, no, no, no, no … aspetta, quello lo so ma … chi sono le altre 2?” “Gli altri 2 … Liam e Josh ...” lo disse quasi come se fosse ovvio. OH MIO DIO … Avrei voluto gridare di gioia … e di terrore … Mi scrutò per qualche secondo. “Sei felice?” mi chiese, conoscendo già la risposta. “E me lo chiedi?! Oddio, grazie Meg!” la strinsi in un abbraccio da orso. Rise e si scostò giusto quel poco per parlarmi. “Allora sabato alle 20.30, niente storie … non m'importa se sei malata o cosa, ok?” ancora rideva “Di' pure ai tuoi che resti anche domenica e di non preoccuparsi …” “D'accordo … sarà fantastico ...” Ero totalmente elettrizzata … Megan si stava già allontanando verso il suo banco, ma la fermai. “Ah, Meg!” “Sì?” “Una curiosità … perchè hai invitato anche i maschi?” Sorrise maliziosa. “Non vorrai mica giocare al gioco della bottiglia tra sole femmine, no?” CAPITOLO 4 Passai il resto della settimana fino a venerdì ad agitarmi in tutti i modi possibili … non sapevo cosa mettermi, innanzitutto … Naturalmente, essendo un pigiama party, dovevo scegliere un pigiama (nghè nghè), ma nessuno tra quelli che avevo mi sembrava adatto … Sapevo che non mi sarei fatta tanti problemi, se non ci fosse stato Liam … E sabato pomeriggio mi ritrovai davanti all'armadio a mangiarmi le unghie. Ne provai uno carino di mia madre, ma mi stava largo … Alle 17 decisi di comprarmene uno e uscii armata dei pochi risparmi che avevo racimolato per comprarmi un vestito che avevo visto da H&M … Non importa, mi dissi, quello può aspettare. Purtroppo dovetti sorbirmi quello strazio di mio fratello fino al negozio di intimo più vicino. Ci rimasi più di mezz'ora, infine optai per un completino pantaloncini e canottiera che mi prosciugò fino all'ultimo centesimo. Mi ritrovai alle 19 in piena crisi di panico, della serie “Oddio! E se svengo? E se mi va di traverso la cena? E se il mio pigiama è totalmente OUT? E se mi si bucano i pantaloncini e non me ne accorgo?” poi, quando finalmente mi calmai, andai in bagno e mi sciolsi sotto il getto dell'acqua calda della doccia. Dopo aver lavato anche i capelli, li asciugai con cura e li piastrai. Ok, ora ero accettabile. Preparai la borsa con il pigiama e scesi in cortile, dove mia madre mi aspettava con la macchina accesa. Non feci in tempo a salire che cominciò ad attanagliarmi con una serie di domande mirate. “Ehm, Allie … in che cosa consiste, esattamente, un pigiama party?” chiese senza distogliere gli occhi dalla strada. “Allora, diciamo che è una festa … in pigiama ...” quasi le risposi male … era talmente ovvio … “Sì, ma … che si fa?” Compresi dove voleva andare a parare. “Mamma, sta' tranquilla … guarderemo un film, mangeremo popcorn e giocheremo a Monopoli o robe del genere … non è la prima volta che facciamo un pigiama party a casa di Megan ...” le ricordai. “Allie, l'ultima volta avevi 8 anni ...” “E allora?” “Bè, sai, allora penso che tu non conoscessi ancora droga, alcool e cose così, o sbaglio?” “Certo che no ...” “Appunto … perciò vedi di non farmi cambiare idea su di te, o meglio su di voi … comportatevi bene ...” “Sta' tranquilla ...” ribadii. Per fortuna eravamo arrivate. Scesi di corsa dall'auto per impedirle di continuare l'interrogatorio. “Ciao mamma! Ci vediamo domenica pomeriggio!” sprizzavo gioia da tutti i pori. “D'accordo … mi raccomando ...” mi rivolse un sorriso forzato, ma nel suo sguardo vedevo la preoccupazione. Suonai al citofono e oltrepassai il cancello. Non ci potevo ancora credere. CAPITOLO 5 Ancora una volta la splendida villa di Megan mi paralizzò. Mi sentivo del tutto fuori luogo là dentro. Erano già arrivati tutti, tranne Liam e Josh. Faticavo ancora a pronunciarne i nomi. “Allie! Credevo non arrivassi più!” Megan mi corse incontro e mi abbracciò. Indossava un pigiama rosa confetto con bordi di pizzo bianco. I capelli dorati erano sciolti su una spalla e il ciuffo fissato con una molletta (naturalmente rosa). Sembrava una principessa, come al solito. “Dai, vai a cambiarti! Ti accompagnamo … venite ragazze!” mi trascinò su per le scale fino in camera sua, con Brit, June e Lola che ci seguivano. Non ricordavo più molto bene la sua camera, benchè ci fossi stata più volte quando ero piccola … Innanzitutto era enorme … la tappezzeria e il pavimento erano della stessa tinta del suo pigiama, così come il letto (matrimoniale) a baldacchino e tutto il resto. Qua e là c'era anche del bianco. Continuò a blaterare di quanto fosse figo Josh mentre io mi cambiavo, mentre June tentava ancora di parlarmi di Taylor perchè quel giorno non l'avevo ascoltata. Quando suonarono il campanello sussultai. Non potevano che essere loro. “ARRIVO!” gridò Megan, scendendo di corsa ad aprire. La seguii rischiando di inciampare in uno scalino e cercai di non sembrare troppo su di giri davanti a Liam. “Ciao ragazzi!” cinguettò sorridendo. Josh le riservò uno sguardo lusingato, mentre (con mio sollievo) Liam non le badò e si soffermò su di me. Mi guardava come se non mi avesse mai visto prima. “Ciao Allie!” mi salutò sorridendo. Mi sciolsi letteralmente … “Ciao …” mormorai timidamente. Rimanemmo fermi uno davanti all'altra senza dire niente finchè Megan non cominciò a gridare. “DAI RAGAZZI, SI COMINCIA!” strillò felicissima. Con un telecomando accese lo stereo e cominciò a scatenarsi. Uff, non mi era mai piaciuto molto ballare … o meglio, sì, ma non ero mai stata molto brava, nemmeno da bambina, quando mia madre mi aveva costretto a frequentare un corso di danza classica. Dopo un quarto d'ora fermò la musica, forse perchè aveva notato che mi stavo annoiando. Io a 6 anni Aveva il fiatone ed era paonazza, ma non aveva un capello fuori posto. Incredibile … ero dell'idea che se nasci impeccabile lo rimani per sempre … “Ehi, mi è venuta un'idea … ora spengo le luci … ognuno di noi dovrà camminare finchè non trova qualcuno con cui ballare qualcosa di romantico ...” mi ammiccò. Era fantastica. “Ma siamo solo 2 maschi ...” obbiettò Josh. “Fa lo stesso ...” rispose dolcemente lei. Spense tutte le luci. In effetti, non si vedeva nulla. Partì una canzone che conoscevo ma di cui non ricordavo il nome. Cominciai immediatamente a camminare piano, con le mani avanti, sperando di trovare lui … andai a sbattere contro il petto di qualcuno … Era senza dubbio un ragazzo … “Allie?” Liam mi cinse i fianchi con le braccia. Sembrava divertito. Io stavo soffocando. “Come fai a saperlo?” ansimai sorpresa. “Lo sento dal tuo profumo ...” rispose suadente. Oh, cavolo … Appoggiai le mani sulle sue spalle irresistibili (sì, pure quelle lo erano) e iniziammo a muoverci a tempo di musica. MY HEART WILL GO ON … ecco come si chiamava la canzone … mi venne in mente perchè era proprio come mi sentivo io in quel momento … Dovevo ricordarmi di ringraziare Megan … La serata si presentava già come la più bella della mia vita … CAPITOLO 6 Quando Meg riaccese le luci sentivo la pelle incandescente e rimasi in uno stato di intontimento per un po'. Lei invece era tutt'altro che tranquilla: correva ovunque tanto che era difficile seguirla. Josh la ammirava in ogni suo movimento. Quanto avrei voluto che anche Liam facesse così con me … Finalmente, dopo 10 minuti, Megan spuntò dalla porta della cucina con una bottiglietta vuota in mano. “Gioco della bottiglia?” azzardò Josh. “Esatto!” era euforica … e anche io. Salimmo nella sua camera rosa confetto e ci sedemmo a terra, in cerchio. Liam era esattamente di fronte a me. Megan appoggiò la bottiglia al centro e le diede un giro … il tappo si fermò su June. “Che si fa?” chiese Britney. “Ehm … bacio?” propose Lola. “No, abbraccio ...” rispondemmo tutti all'unisono. Io ero più che d'accordo … temevo che uscisse Liam se avessimo scelto BACIO. Megan diede un altro giro alla bottiglietta … questa volta si fermò su Josh. June, sinceramente, non era molto scontenta di abbracciare Josh, per come la vedevo io. E probabilmente Meg pensava la stessa cosa, perchè la fulminava con lo sguardo. La guardai comprensiva e rimasi attenta al giro seguente. Uscii io … Ommioddio, pensai … Scelsero BACIO e vidi la bottiglia girare di nuovo. Sembrava non fermarsi mai. E poi si arrestò … alzai lentamente il capo perchè ancora non ci credevo … Non potevo credere che il tappo fosse davvero orientato verso di lui … non poteva essere … Ci misi qualche istante a realizzare la cosa …. ci misi qualche secondo a capire che lui stava davvero sorridendo … ci avrei messo delle ore a comprendere che dovevo davvero baciarlo se una vocina nella mia testa non mi avesse svegliato … “Uuuuuh ...” esordì Megan, maliziosa. “Dai, Meg!” le diedi un buffetto sul braccio, tentando di scherzare, ma in realtà sudavo freddo. Come si bacia un ragazzo, come si bacia un ragazzo, come si bacia un ragazzo? continuavo a chiedermi … “Forza ragazzi, lasciamoli soli ...” disse Josh, guardando Liam esattamente nello stesso modo in cui Megan guardava me … come se fosse compiaciuto di ciò che gli stava accadendo … perchè sapeva che era una cosa che Liam desiderava … Ok, basta sognare, agisci e basta, mi dissi. Uscendo dalla stanza, Lola spense la luce. Ora che non ci vedevo nulla ero ancora più spaventata … per fortuna, Liam accese una piccola luce opaca e calda che diffondeva un'atmosfera romantica … Soffocò una risata … sembrava imbarazzato. Alzò il capo e mi guardò, mi guardò dentro … “Beh, dai … non è proprio una cosa disastrosa, no?” sorrise avvicinandosi a me. “No … non l'ho mai detto ...” mormorai mortificata. Mi cinse i fianchi con le braccia. “Sembravi così spaventata prima …” “Lo ero infatti … ma era solo perchè … non ho mai baciato un ragazzo in vita mia ...” arrossii … sapevo che non era solo per quello … Sorrise e mi sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio … oddio … “Non m'importa” mormorò. “Che vuoi dire?” “Niente …” sussurrò. In un istante inclinò la testa e le sue labbra sfiorarono le mie. Erano dolci e calde e mi lasciarono una sensazione intensa. Fu un bacio tenero e infinito, o almeno per me che lo desideravo da un sacco di tempo … troppo tempo. Appoggiai le mani sul suo petto e mi strinsi a lui. Forse stavo esagerando, ma qual era il problema? Se quella era la mia unica possibilità con lui, tanto valeva viverla al meglio … Quando staccò le labbra dalle mie, mi sorrise e io ricambiai. Stavo per svenire di gioia … Sospirai e lui mi guardò confuso. “Che c'è?” “Niente … è che … è imbarazzante dirlo, ma mi è piaciuto questo bacio Liam ...” farfugliai timidamente. Mi sfiorò delicatamente una guancia. “Anche a me ...” mormorò. Stava per baciarmi di nuovo, quando improvvisamente entrò Josh. “Wow, ma che carini!” rise insieme a tutti gli altri. Liam finse di essere arrabbiato e gli tirò un pugno su un braccio. Cominciarono a fare la lotta come i bambini di 6 anni … come mio fratello … “La volete smettere! Cavolo, avete 17 anni!” esclamò Britney, dopo che uno dei due le era quasi caduto addosso. Né Josh, né tantomeno Liam le diedero retta. Noi ragazze ci isolammo nella cabina armadio e Megan mi assalì. “Allora?! Com'è andata?” era curiosa in un modo pazzesco. “Sì, dai, racconta!” incalzò June. “Ok ...” restai vaga per qualche secondo, poi esplosi “E' stato fantastico! Totalmente fantastico! Oh, grazie mille Meg, sei l'amica migliore del mondo!” la strinsi forte. “Figurati!” sorrise, poi si rabbuiò “Ah, June! Noi due abbiamo un conto in sospeso ...” le ricordò severa. Faceva quasi paura … “Cioè?” fece lei, ignara. “NON TI PERMETTERE MAI PIU' DI ABBRACCIARE JOSH! Intesi?” “Sì, d'accordo … non ti scaldare ...” cercò di calmare le acque, ma era un po' intimorita. “Bene … andiamo? La serata non è ancora finita!” propose Megan. Già … e chissà cosa mi aspettava …
  
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