Una piccola premessa e poi vi lascio a questa fic: secondo una legge di Murphy, se esiste una possibilità su un milione che una data cosa avvenga, questa ha nove possibilità su dieci di verificarsi. In questo caso mi sono chiesto: quante possibilità ci sono che il Team Rocket riesca a rapire Pikachu e simili? Più o meno le stesse che riesca a raggiungere 160 in un test del Q.I.

Da qui è nata la degenerazione più totale, ossia l’inserimento di un certo personaggio al loro fianco… chissà se il Suo aiuto sarà sufficiente?

LA SOLITA SCONFITTA

Siamo in alto, molto in alto. Sotto di noi il sole illumina lo sterminato paesaggio della regione di Sinnoh. Tutto è pacifico, stormi di Swablu dalle ali di cotone invadono il cielo simili a nuvole. In mezzo a loro si scorge qualche sporadico Altaria che accompagna gli amici non ancora evoluti col suo dolce canto.

Molto più in basso, sta succedendo qualcosa di assai meno idilliaco, e delle voci disturbano la melodia che risuona nel cielo:

-Vai Pikachu! Usa Codacciaio!-

-Piplup, tu usa Mulinello!_

Una fragorosa esplosione squarcia la foresta sottostante e alcune figure sono proiettate in aria a velocità folle: due sono chiaramente umane, due ragazzi, forse ventenni,  uno con i capelli azzurrini a caschetto, un’altra con una lunga chioma rossa acconciata in maniera inverosimile. Entrambi indossano delle divise bianche ma bruciacchiate dall’esplosione, con una “R” rossa sul davanti. Assieme a loro ci sono un grosso serpente nero, e una strana creatura simile a una pianta carnivora, entrambi con gli occhi ridotti a spirale, e un gatto con un amuleto dorato sulla fronte.

 Si tratta chiaramente del Team Rocket, un trio che tra tutti non raggiunge il quoziente intellettivo di un certo ragazzino che gira sempre con un topo giallo in spalla, anche questo un individuo non esattamente geniale. Come sempre, il loro “geniale” piano di cattura è fallito, e di conseguenza sono appena stati catapultati in orbita, mentre i ragazzini continuano con la loro routine quotidiana, a malapena intaccata dall’abituale attacco del Team.

L’atterraggio non è dei migliori: il primo a schiantarsi a terra è Meowth, seguito a ruota dagli altri pokèmon, sui quali Jessy ha la fortuna di atterrare; James, d’altro canto, non è altrettanto fortunato, e si conficca di faccia nel terreno.

-Dannati  mocciosi! Ma perché non si lasciano mai rubare i pokèmon?-

Jessy, isterica come al solito, inizia un lungo monologo su quanto sia dura essere belli come lei ed essere ridotti  alla fame per colpa di un gruppetto di mocciosi che non si lasciavano derubare, evitando però accuratamente di accennare, per esempio, a quanto il piano fosse destinato a fallire fin dall’inizio, o alla differenza di livello tra i loro poveri Seviper e Carnivine e il pokèmon più debole di Ash&Co.

-ORA BASTAA!!-

Il pokèmon felino interruppe lo sfogo della compagna di disavventure, deciso a prendare la situazione nelle sue zampe.

-Ricordatevi che siamo membri del team Rocket! Nessun moccioso può metterci i piedi in testa!-

-Ma questi lo fanno tutti i giorni!-  Si lamentò James, ricevendo in risposta un attacco Sfuriate in pieno volto.

-MI stupite, Jessy e James: non riuscite a pensare a quanto sarebbe felice il capo se gli portassimo quel Vileplume?

A questo punto urge una breve spiegazione. In mattinata Ash&CO. Si erano imbattuti in un VIleplume che era finito per sbaglio sul versante sbagliato di una montagna e avevano deciso di aiutare il poverino a tornare a casa. Ovviamente, non avevano fatto pochi passi che il Team era comparso alla guida dell’ultimo robottone, che dopo un breve scontro e qualche momento di incertezza era esploso scaraventando il trio in aria. Ma ora ritorniamo al presente …

-Eh?! Non ti seguo Meowth, cosa se ne farebbe il capo di un VIleplume?-

-Ascoltate, coppia di babbei! Immaginate il capo, che, dopo una dura giornata di lavoro, va a coricarsi nel suo lettuccio caldo. Anche se è notte fonda, la puzza dello smog cittadino lo infastidisce e non gli permette di dormire. A questo punto entra in scena il nostro Vileplume! Che con le sue dolci fragranze gli concilierà il sonno. E indovinate cosa dirà allora il capo?  “ sono molto grato a Meowth e alla sua squadra per questo pokèmon profumato, penso proprio che li premierò con una promozione e un bell’aumento!”-

Sorrisi ebeti si allargarono sui volti dei tre mentre pensavano al mare di ricchezze nel quale si sarebbero trovati se solo avessero rapito quel Vileplume, poi tutti e tre partirono con un assurdo coretto: -Il Vileplume al capo porterem// e dopo molto ricchi sarem!!-

I sogni di gloria del trio furono bruscamente interrotti da un secco colpo di tosse, proveniente da chissà dove.

-Chi è là?- chiese Jessy allarmata –Fatti subito vedere!-

Una voce misteriosa e cupa risuonò sopra di loro: - Non ho mai sentito nulla di così stupido-

Tutti e tre guardarono in alto.Ciò che videro era a dir poco sconcertante: su un ramo a circa tre metri d’altezza stava appollaiato, seduto sui talloni, un ragazzo pallido come un cadavere, dagli occhi segnati da occhiaie livide e con capelli scuri e ribelli; indossava una felpa biancastra sformata e un paio di pantaloni scuri, ma era a piedi nudi. L’impressione generale era quella di uno..

-U..Un..Uno Spettro!!!- strillarono i tre membri del Team Rocket abbracciandosi per la paura.

-Non sono uno spettro- disse il nuovo arrivato con un tono come se parlasse a bambini di cinque anni – Chiamatemi Elle. Voglio Aiutarvi..

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Un ultima cosa: vi prego, fan di Elle, non cercate di uccidermi con rituali voodoo o simili! La storia è nata in un periodo di delirio pre-esame, non ho colpa per come si comporterà il vostro eroe…XD