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Autore: Bellatrix_Black    16/09/2005    0 recensioni
Bellatrix, Rodolphus ed un elfo piuttosto folkloristico...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Rodolphus Lestrange
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stralci di vita di casa Lestrange

Stralci di vita di casa Lestrange

 

 

Capitolo 3: Il compleanno di Voldemort (2a parte)

 

 

Bellatrix e Rodolphus arrivarono alla festa.

La casa di Voldemort era addobbata con festoni di teschi sopra tutte le porte e sulle pareti di ogni stanza c’erano striscioni formati da serpenti intrecciati.

Il personale del catering era vestito di verde e argento e serviva pasti di ogni tipo: rustico a forma di serpente, torta a forma della faccia di Voldemort, salmone tagliato a forma del c…. di Voldemort (anche se molti non capirono di cosa si trattasse)…

Codaliscia accolse i Lestrange con il solito sorriso da sniffato, solo che quel giorno lo era veramente.

“Vo-volete darmi gli appendiabiti??!! Ah ah appendiabiti, capito?! Appendi-abiti!!! Ahahaha!!!” rideva il povero Peter, poi cambiò espressione e cominciò a minacciare Rodolphus:

“Tu, tu!! Orrendo mangiamorte del piripikkio farai una BRUTTAAAA FINEEE!!!! IO TI UCCIDOOO!!!” e sguainò una spada laser di Star Wars di plastica, cominciando a rompere soprammobili.

Lucius, che stava lì vicino chiamò la NEURO e lo fece portare via.

“Scusatelo, ma oggi ha incontrato Silente che gli ha dato la sua erba… e voi sapete che effetto fa l’erba di Silente…” disse Lucius, fingendosi mortificato, e accompagnando i Lestrange in soggiorno.

All’improvviso si spensero le luci e se ne accese una verde sopra la scala del salone, con tanti pipistrelli che svolazzavano intorno.

Voldemort si materializzò al centro del pianerottolo illuminato, con una mantello nero che gli copriva anche il viso.

Un vecchio giradischi cominciò a suonare Nove settimane e mezzo.

Para-pa pa pa paparapa pa pa…

Voldemort si liberò del mantello e lo pose a tre pipistrelli, che volando, lo poggiarono su un bancone.

Il Signore oscuro ora indossava uno smoking e scendeva le scale, schioccando le dita a tempo di musica.

Parapa pa pa pappara pa pa…

Poi si tolse la giacca e la camicia, con fare da figo, e le diede sempre ai pipistrelli, che fungevano da attaccapanni.

Fu la volta dei pantaloni, ma appena stava aprendo la cerniera Codaliscia, che era scappato dalla NEURO, tirò il tappeto che era ai piedi di Voldie e gli fece fare un salto mortale con tripla rovesciata, che lo fece andare a finire risotto alla pescatora.

“Phu!! Questi gamberi fanno schifo!” disse Voldemort, rialzandosi “TUUU!!! SOTTOSPECIE DI FORMA DI VITA UNICELLULARE!!” riferendosi a Codaliscia “TUUU!!! CHE DENTRO LA SCATOLA CRANICA NON HAI IL CREVELLO, NO!! TU HAI UN MISERO GIRINO IN QUELLA ZUCCA VUOTA!!!”.

“Mi-mi scusi, ma se la mia testa è vuota come fa ad esserci un girino??” chiese Confuso Codaliscia.

“GGGGRRRRRRRR!!!!!! ESCI FUORI DI QUIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” rispose Voldemort, con le pupille iniettate di sangue.

Poi, dopo che Codaliscia fu uscito fuori, disse:

“Ora, miei cari, possiamo continuare la festa! Musica!”

E il giradischi cominciò a suonare della musica Jazz.

Bellatrix, intanto, aveva radunato tutte le mogli dei Mangiamorte e le aveva messe al corrente del viaggio in Francia e delle ballerina brasiliane.

“Avete capito?? Ora, io ho progettato un semplice piano!” disse Bellatrix.

“Quale?” domandò curiosa Narcissa.

“Questo” rispose Bella, tirando fuori dal vestito una boccetta “è lassativo! Una goccia in ogni bevanda e il gioco è fatto! Domani staranno incollati tutti nel bagno per ore!!!”.

“Si ma… c’è una piccola insignificante pecca nel tuo piano” mormorò la moglie di Rookwood.

“E cioè?” disse brusca Bellatrix, non sopportando che la si contraddicesse.

“Se mettiamo il lassativo in ogni bibita, cosa dovremo bere noi??” ragionò la signora Rookwood.

“Dimmi, cara… cosa non bevono mai gli uomini ad una festa?” chiese Bellatrix e poi si rispose da sola “L’acqua!! Ovvio! Gli uomini non potranno mai bere ad una festa della semplice acqua! Piuttosto si scoleranno trecento bicchieri di ponch!!”.

“Uh… hai ragione!!!! Quindi metteremo il lassativo dovunque, tranne che nell’acqua!!” disse Narcissa, riassumendo.

“Esatto! Al lavoro!”.

 

E così Bellatrix e le altre signore attuarono il loro piano, versando il contenuto della boccetta nelle varie bibite.

 

Il giorno dopo, la mattina della partenza per la Francia…

 

Dal bagno di casa Lestrange si sente una voce sospetta.

“BELLATRIX!!! E’ FINITA LA CARTA IGIENICA ME NE PUOI PORTARE UN ALTRO PO’??”

“QUANTI ROTOLI, CARO??”

“UNA DECINAAA!!!!”.

 

 

Fine 3° cap.

 

 

 

  
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