Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: 883    09/07/2010    5 recensioni
"-Devo farmi passare l'amore che provo per te.-
-E se fosse per sempre?-
-Mi stupirei, perchè non è possibile.-"

Seguito alternativo di "Una notte fuori dal mondo", si può seguire anche senza aver letto la fic precedente.
Pairing: Bruno/Antonella, accenni su altre coppie Matias/Patty, Guido/Giusy, Fabio/Tamara

Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Antonella Lamas Bernardi, Bruno Molina, Nicolas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pagine della nostra vita!'
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Prologo

"Tutto comincia quando Nicolas, nelle vesti di finto zio, compare nella vita di Antonella, arrivando dritto al suo cuore e facendo innamorare la divina per eccelenza. I due vivono una storia d'amore travagliata, a causa di Emma Taylor, innamorata persa di Nicolas, che lo vuole tutto per sè. Ma i due si amano e questo basta a superare ogni ostacolo. Le cose si complicano quando si intromette il padre di Emma, Alan Taylor, che dopo vari giochi sporchi ottiene quel che vuole, separando Nicolas e Antonella, costringendo il primo a seguirlo in Spagna o avrebbe ucciso Antonella. Nicolas lascia quindi con una scusa, dicendo di essere innamorato di Emma, Antonella la quale rimane a Buenos Aires con il cuore distrutto."


E se fosse per sempre?



21 Agosto 2009
6 settimane, 4 ore e 47 minuti sono passati da quando mi hai lasciato.
L'estate si sta ormai concludendo, quell'estate che dovevamo trascorrere insieme, noi due, noi due e il nostro amore, che poi alla fine si è rivelato essere solamente il mio amore per te, perchè tu mi hai lasciato spiazzandomi, spezzandomi il cuore, facendo perdere importanza a ogni singolo e semplice gesto che mi avevi dedicato. Ma spero di rendermene conto presto, la vita continua anche senza di te.
Sono quasi le sette di sera e sto passeggiando nel parco del mio quartiere, fa caldo, ma tira un vento piacevole. Vedo diverse signore a passeggio con i loro bambini e qualche coppia innamorata.
Non posso fare a meno di sorridere e mi siedo su una panchina, in questo periodo mi sento più stanca del solito, sarà per tutte le notti in bianco che ho passato a piangere.
Dov'è finita la Antonella forte e sicura di sè stessa?
Che non si lascia abbattere da niente?
Te la sei portata via con te Nicolas?
Mi alzo e continuo a camminare verso il lato del parco opposto a casa mia, quello che conduce a casa di Patty, che è un pò anche la mia seconda casa in quanto passo più tempo là che nella mia.
Sto camminando tranquillamente quando la testa inizia a girarmi, ma che succede? I contorni si fanno sfuocati e devo fermarmi un attimo, fino a che ritornano limpidi, ma una nausea improvvisa mi prende, faccio dei respiri profondi sperando che mi passi. Ho bisogno di un water al più presto, ma mi sento spaesata, in panico.
Lo so, fa abbastanza schifo come cosa, ma mi butto dietro un cespuglio e rigetto là dietro non facendomi vedere da nessuno. Dalla borsa prendo una bottiglietta d'acqua e mi sciacquo la bocca e intanto cerco di capire cosa ho mangiato ieri sera che potrebbe avermi procurato ciò. Faccio qualche passo tornando sul sentiero.
-Ehi Antonella.- mi volto di scatto e vedo Bruno venirmi incontro.
-Ciao.- dico io.
-Ma stai bene?- devo essere bianca in volto perchè mi ponga questa domanda, e il fatto di girarmi di scatto è stato un pò avventato perchè la testa riprende a girarmi.
Bruno se ne accorge e mi passa un braccio attorno alla vita, accompagnandomi alla panchina più vicina, facendomi sedere dolcemente. Chiudo per un secondo gli occhi e quando li riapro incontro davanti ai miei quelli verdi di Bruno.
Non mi ero mai accorta fossero così belli, hanno una sfumatura marrone intorno che dà loro fascino, ma sopprattutto esprimono una dolcezza fuori dal mondo.
-Ehi, tutto ok?- domanda spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Insomma.- rispondo io sforzando un sorriso.
-Sarà solo un pò di stanchezza.- continuo.
-Probabile, stai seduta un altro pò per sicurezza però.- mi dice lui apprensivo.
-Cosa ci facevi da queste parti?- domando curiosa.
-Stavo tornando a casa, ho appena lasciato Pia.-
-Oh mi dispiace, come mai? Se posso saperlo.- Domando anche se credo di saperlo alla perfezione, andiamo Pia è insopportabile.
-Era diventata insopportabile.- ripete lui quasi a pappagallo. -Non potevo più fare un passo senza che lei non sapesse dove stavo andando, mi era vietata qualsiasi comunicazione con un esemplare femminile, tra un pò mi sa che mi avrebbe vietato anche di parlare con il genere maschile, sai non si sa mai.-
Scoppio a ridere, conosco Pia, probabilmente lo avrebbe fatto.
-Tu cosa ci facevi invece qua da sola?- mi domanda allora lui.
-Pensavo.-
-Un peso per i tuoi pensieri!- mi dice guardandomi sorridente. (il peso è la moneta argentina nda)
Non posso nascondere un sorriso e decido di rispondere.
-Stavo pensando a Nicolas, sai per il mio smisurato orgoglio da divina è ancora difficile accettare il fatto di essere lasciata per una come Emma Taylor.- dico buttandola sull'ironico.
-Bè, allora spieghiamo al tuo orgoglio che se lui ti ha lasciato è perchè non ti meritava, forse era troppo per te, non ne valeva la pensa di sprecare tempo, no?- mi dice convinto.
Per la prima volta da quando Nicolas se ne è andato mi trovo a parlare di lui senza versare una lacrima, sorridendo, sentendomi una sciocca ad aver perso tanto tempo con lui e sentendomi quasi importante, è come se tutto quello che Bruno mi dice mi entra dentro e cancella un pò di dolore.
Non so perchè, ma parlare con Bruno mi sta aiutando a scacciare tutta quella malinconia che mi aveva pervaso prima e mi vengono in mente le parole di una canzone.
"Sembra quasi la felicità, sembra quasi l'anima che va, sogno che si mischia alla realtà...
Puoi scambiarla per tristezza ma è solo l'anima che sa che anche il dolore passerà"

Bruno non si fida a lasciarmi andare a casa da sola e mi riaccompagna, nonostante gli tocchi fare strada in più, la visita a Patty è saltata, ma per stasera è meglio se mi riposo.
Durante il tragitto parliamo del più e del meno, è piacevole stare in sua compagnia, non avevo mai trascorso così tanto tempo con Bruno. Mi lascia davanti casa e mi saluta con un bacio sulla guancia.
Sto per aprire la porta di casa mia, o meglio della casa che ci ha prestato Leandro, ma sento delle urla e mi fermo sulla porta.
-NON MI PIACE CHE FREQUENTI QUEL RAGAZZO TAMARA.-
-TI HO RIPETUTO MILLE VOLTE CHE SIAMO SOLO AMICI, ADORA DISEGNARE E MI USA COME MODELLA E PER ME è UNA BELLA COSA, SE I SUOI QUADRI VERRANNO VISTI DA TANTA GENTE POTREBBE PRESENTARSI L'OPPORTUNITà DI FARE LA MODELLA PER ME, NON TI FIDI DI ME?-
-CERTO CHE MI FIDO, NON è PER QUELLO, è PROPRIO PER L'ARIA POCO RACCOMANDABILE CHE HA LUI.-
-NO, QUESTO DIMOSTRA CHE TU NON TI FIDI DI ME. E CHE NON SEI CONTENTO PER ME, CI VEDIAMO FABIO.-
Mi faccio in parte quando vedo la porta spalancarsi e uscire Tamara, la ragazza di mio fratello, che non mi degna di uno sguardo da quanto è arrabbiata.
Entro in salotto, mio fratello è seduto sul divano a braccia conserte. Ha una strana espressione in viso.
-CIao Fabio.- Lo saluto, ma non ottengo risposta.
Ahia, aria di tempesta.

Sono salita in camera mia, mi butto un pò a letto, stasera è meglio se salto la cena, di sicuro quello di prima sarà stato un malessere passeggero. Mi suona il telefono.
-Patty tesoro, mi hai chiamata, volevo passare a salutarti prima, ma poi era tardi e ho preferito tornare a casa.- preferisco non raccontarle del malore, Patty si preoccupa sempre troppo!
-Ciao Anto, bè non mi avresti trovata in casa, ero da Giusy, ha litigato con Guido.-
-Come mai?-
-Sempre per Gonzalo, Guido è sempre geloso.-
-C'è proprio aria brutta che tira allora, anche mio fratello e Tamara hanno litigato e Bruno ha lasciato Pia.-
-No, bè per tuo fratello e Tamara spero bene, Bruno ha tutta la mia stima invece.- dice Patty, col tempo sta imparando ad essere un pò meno buona e la parolina cattiva se la lascia scappare anche lei e questo è un bene perchè sta diventando più forte.
Riattacco con Patty e vado in bagno a farmi la doccia, mi guardo un secondo allo specchio.
Cavolo, ero veramente pallida!

Dopo una doccia rilassante vado verso la cucina per bere un bicchiere d'acqua, sto scendendo le scale, ma il telefono squilla, è Caterina.
-Ciao Honey, come stai?-
-Ciao Anto, benissimo, ascolta dato che tra un pò ricomincia la scuola io e Luciana stavamo pensando di andare al mare domani, verresti?-
-Oh sure! Pia come mai non viene?- domando come se me ne importasse qualcosa.
-Si sente a terra perchè Bruno l'ha lasciata e poi domani sarebbe il terzo giorno che ha il ciclo.-
Rimango con la cornetta appoggiata all'orecchio, ammutolita e mentalmente faccio due conti. Da quanto male stavo per Nicolas mi ero completamente dimenticata delle mie cose, da quanto non mi vengono? Sono sempre stata puntualissima, sarà un ritardo di qualche giorno, anche se ho come l'impressione che sia da tanto che non indosso un assorbente. Finisco un attimo i conti.
-Ehi Antonella, ci sei?-
Sono passate sette settimane dall'ultima volta che ho avuto il ciclo!













Angolo autrice
Ciao a tutteee, lo so ho altre storie in sospeso, ma mi è venuta l'ispirazione per questa storia. Diciamo che è un pò un seguito alternativo di "Una notte fuori dal mondo" ma si può seguire anche senza aver letto l'altra.
Spero che vi piaccia, sono molto ispirata per questa storia quindi conto di aggiornarla abbastanza velocemente.
Fatemi sapere che ne pensate!
Un bacione
Gaia
  
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