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Autore: shootingstar_    09/07/2010    2 recensioni
Un incidente strappa dalla vita il migliore amico della protagonista. Shot che spero vi piaccia, tratta da una storia vera.
Cammini incurante, come fossi capitata lì per caso, e poi, sempre con estrema noncuranza, ti siedi su una sedia fuori a un bar e accendi una sigaretta.
La porti alle labbra, ma dopo la prima boccata eccola lì, sull'asfalto. La schiacci con il piede.
Se vi va, recensite pure, mi piace sentire i vostri pareri.
Minnie
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~BLOOD AND TEARS.

Memories about a Death



Ritorni in quel luogo. Le scarpe consunte non sono allacciate, un laccio striscia sull'asfalto, sporcandosi più di quanto già non sia.
Cammini incurante, come fossi capitata lì per caso, e poi, sempre con estrema noncuranza, ti siedi su una sedia fuori a un bar e accendi una sigaretta.
La porti alle labbra, ma dopo la prima boccata eccola lì, sull'asfalto. La schiacci con il piede. Lo strisci. Strisci la suola sottile più e più volte, finché sull'asfalto non resta altro che una macchia di cenere e di tabacco.
Un cameriere accaldato nella sua divisa elegante ti raggiunge. Ti chiede cosa desideri con tono professionale. Rispondi solo un the, la tua voce appena udibile sotto il rumore della musica e del traffico. Il cameriere scompare, e tu torni a fissare la sigaretta.
Una smorfia indefinibile ti deforma il viso. Gli occhi, di un colore del tutto anonimo, guardano un po' più in là. Di poco. Qualche metro. Appena dopo il marciapiede che divide la strada dalla gallerai con i negozi e i bar.
Il cameriere ti porta il the freddo, tu gli consegni subito i soldi che gli devi. Non tocchi il the.
Chiudi gli occhi, fai in modo che la lacrima che prepotentemente spinge per uscire rimanga intrappolata tra le ciglia. Non vuoi dimostrare ciò che provi. Di lacrime ne hai versate fin troppe.
L'ultima volta le hai versate proprio in quel posto, un anno fa esatto.
Ricordi lo schianto, la macchina che gli andava addosso, le luci accecanti, le urla dei passanti. Ricordi la macchina che se ne va, i pneumatici rossi, macchiati di sangue. Ricordi il suo corpo inerme, bianco, rosso. Ricordi la ferita alla testa. Quell'espressione morta negli occhi.
Poi non hai visto più niente. Avevi pianto troppo, quella notte. Le lacrime annebbiavano tutto. Il sangue sulle mani lo faceva sentire vicino a te, dimentica che la vita andava avanti.
Ti fissi le scarpe, ragazza. Le scarpe che avevi indosso anche quella notte. Ti sembra che odorino ancora del suo sangue. Non le vuoi gettare via, nonostante tutti ti dicano che sarebbe la cosa migliore.
Ti alzi, senza avere toccato il the.
Ti porti in quel punto della strada. Ti senti uno zombie. Vuoi piangere, ma ti manca il coraggio di farlo. Ti inginocchi sull'asfalto. Senti gli sguardi dei curiosi addosso, ma te ne freghi. La strada è stata pulita già da tempo, così come tutta la faccenda è stata messa sotto chiave.
Prendi un gessetto bianco dalla tasca dei jeans strappati. Scrivi un nome sull'asfalto.

Ritorni a casa. Le scarpe consunte non sono allacciate. Cammini non curante, come se fossi davvero stata lì per caso.



In cards and flowers on your window
Your friends all plead for you to stay
Sometimes beginnings aren't so simple
Sometimes good bye's the only way

-The shadow of the day, Linkin Park.



Note: NOTHING ELSE.

   
 
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