Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Yoko_kun    10/07/2010    1 recensioni
Eccomi qui con un piccolo e un po’ strano lavoro!
Questa breve one-shot, AU, è principalmente incentrata su Kimimaro e alla fine si accenna a un crack pairing[Kimimaro x Sorpresa]!
Spero che la cosa vi incuriosisca un po’ e che vorrete leggerla! ♥
~Restò muto a guardare le foglie poi si chinò a raccoglierne una.
La poggiò sul proprio palmo, perseverando nel guardare l’oggetto del suo interesse ma con rinnovata attenzione, tanto che nelle sue iridi verde-acqua sembravano incapaci di allontanarsi dai bordi della foglia.
Ad un certo punto però quell’attenzione scemò e dopo alcuni secondi chiuse di scatto la mano sbriciolandola, mentre il suono secco della sottile superficie rigida che si spezzava accompagnava quel gesto di distruzione.
Gli era sempre piaciuto spezzare.
Adorava fin da bambino spaccare i bastoncini di legno secchi, le foglie e talvolta anche i vasi o i cocci.
[…]
“Hey Kimimaro!”
Un voce lo richiamò facendolo allontanare dai suoi pensieri. Si voltò verso chi lo aveva chiamato e lo osservò attentamente mentre si avvicinava.
L’interlocutore sorrise avanzando verso lui.
“Scusa il ritardo” disse appena gli fu arrivato appresso.
“Non importa, non preoccuparti”
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kimimaro Kaguya, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Spezzare.

Osservò le foglie che, cadute vittime dell’autunno, giacevano al suolo morte a formare un macabro tappeto dipinto con colori vivaci e accesi.
Avanzò di un passo lungo la viottola di ghiaino mentre sentiva il suono soffocato dei sassi che sotto il suo peso si ammassavano gli uni sugli altri cercando di scivolare via da quella pressione.
Si fermò vicino al bordo della zona erbosa, da cui ciuffi giallognoli uscivano dondolandosi stancamente sotto l’azione del vento. Restò muto a guardare le foglie poi si chinò a raccoglierne una.
La poggiò sul proprio palmo, perseverando nel guardare l’oggetto del suo interesse ma con rinnovata attenzione, tanto che nelle sue iridi verde-acqua sembravano incapaci di allontanarsi dai bordi della foglia.
Ad un certo punto però quell’attenzione scemò e dopo alcuni secondi chiuse di scatto la mano sbriciolandola, mentre il suono secco della sottile superficie rigida che si spezzava accompagnava quel gesto di distruzione.
Gli era sempre piaciuto spezzare.
Adorava fin da bambino spaccare i bastoncini di legno secchi, le foglie e talvolta anche i vasi o i cocci.
Amava ascoltare il suono delle superfici rigide che sotto una forza troppo grande cedevano andando in pezzi.
Era strana, molto strana, quella sua passione ma non poteva farci nulla era come profondamente incuriosito e attratto da quel destino, che spettava a ciò che era troppo rigido. Che toccava a tutto ciò che era troppo inflessibile e fragile.
Sospirò aprendo la mano e volgendo il palmo verso il basso lasciò che i frammenti della foglia secca cadessero al suolo.
In quei momenti si sentiva ancora il bambino che, mentre in casa i genitori litigavano come sempre, spezzava i ramoscelli fuori in giardino quasi il suo intento fosse stato quello di coprire le urla rabbiose dei coniugi con il suono secco del pezzo di legno che si spaccava.
Ma ora non era più quel bambino, aveva diciassette anni ed era all’ultimo anno di liceo, e a casa i suoi genitori non c’erano più, erano morti ancora diversi anni fa.
“Hey Kimimaro!”
Un voce lo richiamò facendolo allontanare dai suoi pensieri. Si voltò verso chi lo aveva chiamato e lo osservò attentamente mentre si avvicinava.
L’interlocutore sorrise avanzando verso lui.
“Scusa il ritardo” disse appena gli fu arrivato appresso.
“Non importa, non preoccuparti” lo discolpò l’altro accompagnando a quelle parole una noncurante scrollata di spalle. “L’importante è che tu sia qui Sakon” aggiunse poi.
Sakon, uno dei due gemelli che si trovavano nella sua classe.
Solitamente i due non si separavano mai, tanto che erano soprannominati i “gemelli inseparabili” e solitamente erano anche definiti come appartenenti a un mondo a parte. In fatti loro due assieme erano un mondo, il proprio mondo, poi il resto della terra rappresentava l’altro mondo, quello esterno, quello in cui loro combattevano assieme.
Eppure ora non erano assieme.
Lì davanti a lui c’era solo Sakon, di Ukon neppure l’ombra.
Incredibilmente i due gemelli, Sakon&Ukon, gli inseparabili, ora non erano lì a combattere assieme contro il mondo esterno, non erano lì uniti contro il mondo che non era il loro personale.
Ora c’era solo Sakon.
Kimimaro si mise a osservarlo attentamente, negli occhi la stessa attenzione di prima, e quando l’interlocutore gli chiese il perché semplicemente gli si avvicinò poggiando le proprie labbra sulle sue.
Dopo appena una frazione di secondo, persa per la leggera sorpresa di vedere Kimimaro agire così in pubblico –non solo perché per natura era riservato ma anche perché non aveva mai voluto rendere partecipi gli altri della loro relazione-, dischiuse le labbra accogliendo il bacio e ricambiandolo compiaciuto.
Sì, Kimimaro non poteva farci veramente nulla adorava spezzare tutto ciò che poteva, anche i legami altrui.



♠♠♠
Ok, lo ammetto è un crack pairing veramente crack[Kimimaro x Sakon! 0.0] e soprattutto è un po’ inquietante come storia! [0.0 ebbene sì me lo dico da sola che a volte faccio dei lavori preoccupanti].
Sinceramente non so come mi è venuta in mente una storia del genere ma semplicemente mi è nata spontaneamente, pensando a qualche possibile coppia crack.
Casualità vuole che dal nulla, modalità fungo dopo un acquazzone, mi sia spuntata nella testa l’immagina di Kimimaro che sbriciolava una foglia secca, immagine che come avete intuito ho trascritto in questa storia! A quel punto il mio cervello che ormai andava a pieno regime ha fatto partire un film mentale su quella cosa arrivando al risultato che avete avuto, spero il piacere, di leggere.
Prima di lasciarvi vorrei specificare paio di cose: qui essendo una AU ho trattato l’“unione” di Sakon e Ukon come un legame tra fratelli veramente, forse eccessivamente, forte e stretto, e l’ho fatto anche ispirandomi al legame che caratterizza Kaoru e Hikaru, anche loro gemelli, di Ouran Host Club! Inoltre quando Kimimaro afferma che ha 17 anni ed è all’ultimo anno del liceo ovviamente ho ambientato la cosa nel sistema scolastico giapponese in cui il liceo dura tre anni e all’ultimo anno si ha circa 17/18 anni.
Bene ora ho detto tutto per cui vi saluto!
Kiss!
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Yoko_kun