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Autore: rekichan    10/07/2010    13 recensioni
Ancora una volta, l’uscita di Naruto pone fine alla discussione tra i due vampiri.Sasuke e Neji si scambiano un’occhiata tra il preoccupato, il rassegnato e il disgustato.
«Vedila come ti pare, Hyuuga, ma io quello non lo mordo.»
[Parodia su Twilight]
Genere: Parodia, Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Naruto: Waka Waka ‘ttebayo, tsamina mina zangalewa, anawa aa, this time for Volterra!
Neji: eh?

Kiba: State andando ad Oto, deficiente!

Naruto: waka waka ‘ttebayo, tsamina mina zangalewa, anawa aa, this time for Oto!

 

 

 

Caratteristiche:

 

-      Insapore. Eccezion fatta per un certo retrogusto di lacca per capelli.

-      Non unge, non appiccica.

-      Si taglia via facilmente, possibilmente con una katana, ma anche le lamette della Rettore vanno bene.

-      Leggermente frizzante.

 

Utilizzo:

 

-      Riscaldare sfregando forte con le mani.

-      Staccare le due parti.

-      Appoggiare delicatamente sulle vostre cellule cerebrali, secondo il verso appropriato.

-      Strappare con forza, stando ben attenti che nessun neurone rimanga nella scatola cranica.

-      Passare l’apposita salvietta post-depilatoria

 

Controindicazioni:

 

-      Può causare irritazioni alla cute ed esplosione di capillari per le troppe risate.

-      Ostruisce le arterie e provoca infarti ed ictus.

-      Potreste improvvisamente credere che i vostri capelli mangino gel, lacca, spuma per capelli o che, comunque, abbiano vita propria. Non è così: nessun capello umano lo fa, eccezion fatta per quelli di Sasuke e dell’autrice.

 

 

 

 

 

Io quello non lo mordo

 

Capitolo VI

 

 

 

Un enorme dilemma si presenta alla mente di Sasuke, quella notte.
Ha dormito benissimo, in una bara molto comoda e accuratamente sigillata.

No, non per non far passare i raggi del sole, quelli è molto difficile che raggiungano una cripta, ma per tenere Orochimaru e la sua lingua lontani dalla sua persona.

In ogni caso, è finalmente riposato e, soprattutto sazio; non dovrebbe avere alcun problema al mondo e la nottata si prospetta serena e quieta.

Eppure… Eppure…

 

«Sasuke-kun, - Orochimaru pare spazientito. Batte ripetutamente il piede a terra, in una patetica imitazione di Tamburino – hai finito?»

 

Sasuke scuote il capo. La scelta è ardua, come ogni sera: l’uno o l’altro? Una decisione errata potrebbe influire negativamente sul loro umore per tutta la notte.

 

«È dura…»

 

«Più che altro è duro, Sasuke-kun. Ma non sembra che ti interessi… - commenta Orochimaru, palesemente seccato – è da quando sei arrivato che mi ignori!»

 

«Taci, non puoi capire.»

 

Ribatte Sasuke, portandosi il braccio sulla fronte ed esibendosi in una scena melodrammatica da far invidia ad Amleto. D’altronde, il dubbio è simile…

 

«Insomma, qual è il problema?»

 

Sasuke si gira verso Orochimaru; il vento fa ondeggiare le ciocche scure attorno al viso pallido, la luna illumina il suo volto alabastrino e l’autrice si sta perdendo in descrizioni idiote ed enfatiche per riempire le pagine…

 

«Spuma o gel? Questo è il problema!»

 

«Sasuke-kun, ma non ne hai bisogno…»

 

Osserva Orochimaru, notando il culo di papera (e non solo quello di papera) perfettamente integro (ripetiamo: non solo quello di papera) ed illibato (sì, non solo quello di papera), al pieno del suo splendore (no, quello non di papera no. Dopo una notte passati supini in una bara è lievemente dolorante).

Sasuke alza perplesso un sopracciglio, poi sospira. Possibile che nessuno comprenda le sue esigenze? Alla fine, si accinge ad una breve e basilare spiegazione:

 

«È per i capelli.»

 

Ok, forse troppo basilare.

 

«Per il retro.»

 

Ok, questa troppo ambigua.

 

«Insomma, devo decidere cosa dargli per colazione! Altrimenti si arrabbiano!»

 

Questa va bene.

 

«Eh?»

 

Ma, come ennesimo esempio della profonda solitudine intellettuale di Uchiha, non viene compresa ugualmente.

Alla fine, dopo aver soppesato seriamente di fare l’eremita, così avrebbe dovuto vedersela solo con se stesso, decide per una dimostrazione pratica.

E per la spuma.

Spruzza un po’ di prodotto sulle mani. Si scosta di qualche passo da Orochimaru che, nel vedere una sostanza bianca sulle dita di Sasuke ha cominciato a sanguinare dal naso; si passa la spuma tra i capelli, allontanandosi ancora un poco, finché il bianco non è sparito e il culo di papera non è fissato.

Poi, nel silenzio totale, ecco che si ode un intenso sgranocchiare.

Orochimaru si avvicina, studia attentamente i capelli di Sasuke. Emette un flebile: «Posso?» e attende l’assenso del ragazzo per provare a infilarci un dito. Nel culo di papera, non nell’altro! Che avete capito, mal pensanti?

Silenzio, poi…

…CHOMP!

 

«Aaaaah! Mi hanno morso! Mi hanno morso!»

 

Urla Orochimaru, mentre il suo dito cade a terra, rotolando sul pavimento.

Nel frattempo, Sasuke cerca di consolare i suoi capelli con qualche carezza.

 

«Calmi, calmi… Il dito cattivo vi ha spaventato? Ora non lo farà più…»

 

«Mi hanno troncato il dito e tu ti preoccupi che loro siano spaventati?»

 

«Ehi! Sono stati appena sottoposti ad una forte violenza! Potrebbero restarci traumatizzati!»

 

«Quelli sono dei mostri!»

 

«Tu sei il bruto che ha osato violentarli!»

 

«Sasuke, mi hanno staccato il dito

 

«Embé? Tanto Tsunade te lo ricuce! E poi era legittima difesa!»

 

«Nessun tribunale accetterà questa tesi, sono capelli

 

«Ecco, sei come tutti gli altri! Li tratti male solo perché hanno una spiccata personalità!»

 

Orochimaru decide di lasciar cadere l’argomento, comprendendo saggiamente che è inutile cercare di discutere con Sasuke sulla cattiveria dei suoi capelli i quali, nel frattempo, emettono soffi minacciosi nella sua direzione.

Non per nulla è uno dei più saggi e antichi vampiri del globo. Insomma, a qualcosa l’anzianità deve pur servire, no?
Raccoglie con pacatezza il dito, trattenendosi dall’infilarlo nell’altro culo di Sasuke, giusto per farlo smettere di consolare i suoi capelli e fargli provare una vera violenza sessuale, ma riesce a mantenere il controllo. Non gli conviene avere Uchiha contro di sé; è troppo tempo che lo desidera, che lo brama… E adesso, per qualche strano motivo è lì ad Oto, in sua compagnia e a sua completa e totale disposizione.

 

«Io vado a caccia. Non aspettarmi per cena.»

 

…o quasi.

 

 

 

Neji sospira, mentre accompagna Naruto verso casa degli Antichi. Non ha decisamente voglia di recarsi là. Per recuperare Uchiha, poi! Per quanto lo riguarda può anche farsi sodomizzare fino alla nausea da Orochimaru, sempre che questi non sia caduto vittima dei capelli di Sasuke. Sconsolato, si fissa le dita mangiucchiate dai suddetti capelli l’unica volta in cui ha tentato di aiutarlo a farsi uno shampoo. Sua fortuna, erano rimaste al loro posto, ma ha visto molti cadere vittima del culo di papera, se non viene ben nutrito, o semplicemente ha la luna storta.
Neji non sa davvero perché tocchi proprio a lui accompagnare Naruto a farsi ammazzare da Orochimaru, Tsunade e Jiraya, anche se la prospettiva di vedere quell’umano completamente scarnificato non lo dispiace affatto. Tutt’altro prova un certo piacere perverso all’idea di vederlo finalmente rigettare le proprie interiora, nonostante sia assolutamente poco elegante e assolutamente fuori dallo stile vampiresco, ma finché rimanevano puri pensieri poteva permettersi di dedicarsi allo splatter.

 

«Budella? Che centrano le budella con Sasuke?»

 

Oh cazzo. Si era rimesso a pensare ad alta voce. Maledetto spirito melodrammatico.

 

«Niente.»

 

Ma Naruto non è disposto a cedere facilmente. La sua ingenua mente umana vaga, fino a giungere alla ovvia e scontata conclusione. Sgrana gli occhi cerulei, fissando Neji terrorizzato.

 

«Tu!»

 

«Io?»

 

«Tu!»

 

«Io?»

 

«Tu!»

 

«Tu chi?»

 

«Tu tu!»

 

«Tu… - Neji si blocca, sospirando sconsolato. – Questa storia sta diventando ripetitiva. Spiegati e basta.»

 

Iruka, che li aveva seguiti con i tutù, torna indietro un po’ avvilito.

 

«Tu! Tu vuoi… vuoi…»

 

L’espressione sconvolta sul viso di Naruto galvanizza Neji. Non vuole cantar vittoria molto presto, ma sembra quasi che, finalmente, sia spaventato! Magari si è reso conto del pericolo di trovarsi in compagnia di un predatore assetato di sangue, del suo sangue! Sta quasi per piangere dalla commozione…

 

«…vuoi dirmi che Orochimaro…»

 

«Orochimaru

 

Corregge Neji.

 

«Orochimaro – Neji si arrende – vuole… vuole… vuole sbudellare il mio Sasuke-pucchi-pucchi-trottolino-amoroso-ricoperto-di-panna-montata

 

Al vampiro scende una lacrimuccia, mentre Naruto continua il suo monologo.

 

«Dobbiamo fermarlo! Presto, prendiamo una macchina per raggiungere Volterra!»

 

«Ot… - Neji si blocca – Lascia perdere. In ogni caso siamo quasi arr…»

 

Non fa in tempo a finire la frase che Naruto ha rotto il vetro della prima Porsche gialla disponibile ed è entrato in auto, lasciando il posto di guida a Neji.

 

«Una Porsche… gialla

 

Ovviamente un’auto che si trova ovunque, sia come marca che come colore. Insomma, chi non vorrebbe una Porsche gialla? Insomma! È una Porsche gialla! Come potete rinunciarvi?

 

«Sì!»

 

«Ma dove hai trovato una Porsche gialla? Cioè… Perché gialla

 

«So che adori questo colore, Neji-chan! – Naruto si esibisce in un sorriso a trentadue denti, incurante della smorfia disgustata sul volto di Neji. – Ora guida. E andiamo a salvare Sasuke!»

 

«Ma, per me…»

 

«So che sei affezionato a tuo fratello! Non ti preoccupare, eviteremo che si suicidi! Noi lo salveremo

 

Neji sta per correggerlo sul fatto che, per quanto lo riguarda, Sasuke può suicidarsi in tutti i modi possibili ed immaginabili, possibilmente portando Naruto con sé. Poi realizza che quella possibilità è molto vicina all’avverarsi, considerando dove stanno andando, e recupera un po’ d’entusiasmo. Si mette alla guida della Porsche e mette in moto…

 

«Neji hai rubato una macchina!»

 

«Ma sei tu…»

 

«Sei completamente pazzo! Hai rubato una macchina! Una Porsche gialla per di più!»

 

«Ma…»

 

«Ora ci arresteranno anche per furto d’auto…»

 

«Io…»

 

«Non importa, so cosa vuoi dirmi: che il tempo stringe e che Sasuke sta per esporsi alla luce del sole rivelando al mondo l’esistenza dei vampiri, così i Volturi lo uccideranno perché è convinto che io sia morto, visto che tu non puoi spiare i licantropi con il tuo dono della preveggenza a breve termine! E che ogni mezzo è lecito per giungere in tempo a salvare il mio adorato, perfino macchiarsi di un crimine così orrendo come rubare una Porsche gialla!»

 

Neji frena. Il quartiere di Oto era all’incirca dall’altra parte della strada e non ha assolutamente voglia di prolungare il giro in auto con quello schizofrenico. Scende dall’auto, intima a Naruto di fare altrettanto, ma questo è già partito in quarta verso l’unica abitazione abbastanza lugubre da ospitare dei vampiri nella zona. Suona il campanello e viene ad aprirgli un ragazzo dai lunghi capelli argentati e occhiali tondi sul naso.

 

«Desidera? – Chiede quello che è evidentemente il maggiordomo, prima di notare la presenza di Neji. – Hyuuga?»

 

Neji scuote il capo, facendo comprendere a Kabuto che avrebbe spiegato tutto dopo. Naruto non pare della stessa pacifica opinione dello Hyuuga: afferra Kabuto per la maglietta, scuotendolo con forza e urlando:

 

«Dov’è Sasuke? Lo hanno già ucciso? Non siamo arrivati tardi, vero? Sasukeeeeeee! Sasukeeeee! – urla poi, gettando Kabuto di lato e precipitandosi nell’abitazione. – Sasukeeeeeeeeeeeeee!»

 

«Ma chi è quel matto?»

 

Chiede Kabuto, accettando l’aiuto di Neji per rialzarsi.

 

«L’ennesimo effetto delle pensate di Sasuke.»

 

Kabuto annuisce, con fare comprensivo. Sa bene che l’azione cerebrale di Sasuke il più delle volte causa solo danni.

Anche se stavolta Uchiha deve essersi proprio spremuto le meningi, perché quel tornado è più paragonabile all’Apocalisse vera e propria.

 

«Sasukeeeeeeeeeeeeee! Sasukeeeeeeeeeeeeeeee! Amore mio dove sei? La tua mancanza mi distrugge! Non sarai già morto, vero? Oh tesoro mio! Non lasciarmi da solo in questa fetida terra mortale! La vita non è la stessa senza di te! Non è altrettanto luminosa, altrettanto piena… E io mi sento così vuoto! Oh! Così vuoto!»

 

Mentre Naruto è in pieno delirio, un essere scivola rapido per il corridoio al piano superiore. Scende rapidamente le scale e nell’immediato si fionda tra le braccia di Neji.

 

«Hyuuga! Meno male che sei qui! Sono così felice di vederti!»

 

Urla un piagnucolante Sasuke, aggrappandosi con le unghie e con i denti ad un esterrefatto Hyuuga. Non vuole sapere di quali orrori o perversioni (o entrambi) Sasuke sia stato testimone per comportarsi così, ma una cosa è certa: non sarà complice di una sua crisi di nervi, né tantomeno la sua spalla su cui piangere!

Neji cerca di scollarselo di dosso, ma Uchiha si rifiuta di staccarsi. Sembra terrorizzato da qualcosa, o da qualcuno. E, misteriosamente, il qualcuno in questione non è Naruto.

Ma è troppo presto per cantare vittoria. Naruto si guarda in giro, attivando rapidamente il suo radar.

 

Capelli grigi e occhiali. Non è lui.

Capelli neri e lunghi. Non è lui.

Cosa piagnucolante aggrappata a Neji con culo di papera che emette guaiti disperati. Potrebbe, ma non è lui.

Ah, no.

È lui.

 

«Sasu-cucciolo mio!»

 

Urla Naruto, gettandosi addosso al suo amore, con l’unico risultato di far cadere Neji a terra sotto il peso di entrambi.

Sasuke si volta verso Naruto, lasciando andare Neji. Perfino la visione di quel pazzo psicopatico al momento gli pare assai migliore di ciò che ha passato.

I due si fissano, l’amore è nell’aria. Una musica soffusa di violini riempe la casa, mentre Sasuke e Naruto si scambiano sguardi languidi, emozionati per il loro incontro…

O meglio, Naruto osserva Sasuke come un prete osserverebbe un chierichetto; Sasuke improvvisamente si ricorda chi sta guardando e avverte il prepotente impulso di fuggire.

Ma è troppo tardi.

 

«Sasuke!»

 

«Naruto…»

 

«Sasuke!»

 

«Naruto…»

 

«Sasuke!»

 

Grida un’ultima volta Naruto, prima di gettarsi in braccio al povero Uchiha che rischia il soffocamento sotto quella stretta. Certo, è un vampiro e non può respirare, ma le vecchie abitudini sono dure a morire.

In ogni caso, l’atavico e antico istinto del cacciatore si fa strada prepotente in lui. La voglia di affondare i canini in quel collo pulsante diventa sempre più forte. Più per eliminare la piaga umana che per vera e propria fame, a dire il vero. Ma proprio mentre si sta per lasciare andare ad un piccolo e lieve morsetto sul collo che avrebbe posto fine alle sofferenze di quell’essere umano (e a quelle dell’intera umanità), Naruto serra la presa, deviando il morso di Sasuke.

 

«Amore mio non suicidarti ti prego! Siamo venuti a salvarti! Ora dobbiamo scappare dai Volturi!»

 

«…Volturi?»

 

«Impedirò che Aro ti faccia del male!»

 

«…Aro?»

 

«Io… Io ti salverò perché io sarò l’eroe

 

«…Qualcosa non mi torna.»

 

Commenta Neji. Avverte qualcosa di estremamente stonato nel discorso di Naruto, come un tassello di un puzzle che non c’entra niente col disegno. Una nota discordante, ecco.

 

«Neanche a me. - È la pacifica constatazione di Sasuke. – Ma penso che…»

 

L’occhiataccia dei presenti zittisce immediatamente Sasuke, ma questi non fa in tempo ad indispettirsi, che una musica spaventosa ed inquietante si mostra alle orecchie dei presenti. Sembra la scena di un film horror, in cui i ritmi pesanti e carichi di tensione di una melodia in sottofondo lasciano presagire il peggio…

 

«Waka waka Sasuke-kun, tsamina mina zangalewa, anawa aa, this time for sex!»

 

Naruto sgrana gli occhi, sentendo una musica familiare. Per un secondo distoglie la propria attenzione da Sasuke, con grande sollievo di questi e dei suoi nervi, dedicandola tutta all’uomo che entra nella sala, canticchiando.
Ai presenti appare la visione di un vampiro con gli occhi cerchiati di ombretto viola, la permanente e la pelle nivea. Indossa un corpetto di pizzo nero e una collana di perle al collo; ondeggia sensualmente sui pesanti zatteroni che indossa al ritmo di Waka Waka.
Gli occhi di Naruto si illuminano. Molla Sasuke, dirigendosi verso l’uomo.

 

«Mi piace la sua versione, sa?»

 

Questi ammicca, offrendo la mano per un baciamano. Naruto esegue mentre, con gli occhi luccicanti, ammira quello che ormai considera il suo nuovo mentore.

 

«Grazie tesoro, grazie!»

 

«Posso sapere chi siete?»

 

«I’m just a sweet transvestite from transsexual transylvania…»

 

Comincia a cantare il vampiro. Sasuke sospira, mormorando un flebile: «Ecco che ricomincia.»

 

«Oh! – Naruto annuisce. Non ha capito bene cosa intenda dire l’uomo, ma sorride e fa cenni d’assenso col capo. – Ma lei deve scappare da qui! Non possiamo perdere un uomo così meraviglioso! Dobbiamo lasciare questo luogo il prima possibile!»

 

«Prima canta con me, dolcezza!»

 

Al che, i due cominciano a cantare in coro, con tanto di balletto:

 

«Waka waka Sasuke-kun, tsamina mina zangalewa, anawa aa, this time for sex!»

 

«Uchiha… - Neji posa una mano sulla spalla di Sasuke che fissa i due allibito – Se non li uccidi tu lo faccio io.»

 

Ma Sasuke è troppo sconvolto per tutto. Non riesce neanche a rispondere acidamente a Neji. Perfino il culo di papera si è afflosciato, in preda alla depressione.

Al termine della canzoncina, Naruto stringe la mano del suo nuovo amichetto del cuore.

 

«Piacere di conoscerla, io mi chiamo Naruto Uzumaki.»

 

«Io sono Orochimaru.»

 

A sentire quel nome, Naruto scosta la mano come se si fosse scottato. Gli occhi azzurri lanciano lampi di puro odio nei confronti di colui che voleva uccidere Sasuke.

 

«Tu!»

 

«Io?»

 

«Tu!»

 

«Io?»

 

«Tu!»

 

«Tu chi?»

 

«Tu-tu!»

 

«Oh, un tutù?»

 

Domanda Orochimaru, deliziato.

 

«Dove?»

 

«Non lo so, ma addosso a Sasuke sarebbe un incanto!»

 

«Sì, ma di che col…»

 

«BASTA!»

 

È Sasuke ad interrompere il folle discorso tra i due, dirottando l’attenzione dei presenti su di sé e sulla sua ormai definitiva crisi di nervi.

 

«Sono stufo di questa faccenda! Tu… - indica Naruto – smettila di starmi appresso come una piattola allo scoglio! E tu… - Sasuke sbianca mentre fissa Orochimaru - …tu… stammi lontano e basta o ti aizzo il culo di papera contro le parti intime!»

 

A queste tuonanti affermazioni, Naruto e Orochimaru scoppiano in lacrime al grido di: «Sasuke-kun non mi vuole più bene!».

Lo spettacolo è abbastanza pietoso in sé per sé. Orochimaru sta sdraiato sul pavimento, in posa melodrammatica. Ad un suo cenno, Kabuto aziona un comando e un fascio di luce si proietta sul vampiro che comincia a cantare:

 

«Eravamo fidanzati, poooooooooi tu mi hai lasciato… senza addurre motivazioni plausibiliiii.»

 

«…?»

 

Al silenzio interrogativo di Sasuke, Orochimaru risponde con un cenno che lo invita a continuare. Sasuke osserva Neji, che annuisce convinto. Non per altro, ma quella non se la vuole perdere. Naruto, dal canto suo, osserva Sasuke con i grandi occhi azzurri sgranati e lacrimosi.

 

«Stavi davvero con lui?»

 

Chiede, tirando appena su col naso. Al che Sasuke si trova costretto a continuare. Ma senza cantare.

 

«No, non è vero. Tu non capisci l’universo di un Uchiha. Il mio spiccato menefreghismo, si contrappone al tuo gretto materialismo pedo-pederasta…»

 

«Ciò nonostante… Sasuke ti amo!»

 

«Mi sento confuso.»

 

Replica Sasuke, dirigendosi lentamente verso Neji.

 

«Sasuke ti amo!»

 

Orochimaru si avvicina di un passo.

 

«Voglio stare un po’ da solo.»

 

«Sasuke ti amo!»

 

Sasuke a quel punto cerca una scappatoia. Vede Naruto e, per la prima volta, lo identifica come ancora di salvezza. Afferra l’umano e lo stringe a sé, avvicinandosi alle sue labbra con le proprie.

 

«Esco da una storia di tre anni con Naruto!»

 

«Sasuke ti amo!»

 

«Non mi voglio sentire legato!»

 

«Sasuke ti amooooooooooooo!»

 

«Ok, basta così.»

 

Decide Sasuke, dopo l’ennesimo acuto di Orochimaru. Tutti sbuffano e Orochimaru mette il broncio.

 

«Con te non si può proprio scherzare, Sasuke-kun. Però si può fare altro…»

 

Aggiunge poi, ammiccando lascivamente verso il giovane Uchiha.

A quell’affermazione, però, Naruto – caduto in trance quando Sasuke si era avvicinato alle sue labbra – scatta.

 

«No! – urla – Sasuke è mio! Esclusivamente mio! E tu non lo avrai, maledetto Orochimaro

 

«Tuo? Sasuke-kun è mio

 

«No è mio!»

 

«Mio!»

 

Dlin dlon!

Il campanello interrompe il diverbio tra i due. Kabuto apre la porta, lasciando entrare un imbufalito Iruka.

 

«Beh, che succede qui? Neji, Sasuke, ancora in giro a bighellonare? Non sapete che ore sono? È quasi l’alba e voi dovreste essere a letto! E tu… - Iruka brandisce il mestolo contro Orochimaru – dovresti vergognarti a tenere qui dei poveri bambini dopo una cert’ora! Avanti ragazzi, subito a casa! Ora

 

Neji e Sasuke per una volta accolgono a braccia aperte l’istinto materno di Iruka, avviandosi verso la porta con un semplice: «Ciao, ci vediamo».

Naruto anche fa per avviarsi, ma Orochimaru li blocca.

 

«Fermi! Non vi lascerò andar via!»

 

Ma l’occhiata di Iruka è glaciale e il mestolo potente. Neanche Orochimaru può far nulla, così cerca almeno di trattare le condizioni.

 

«D’accordo, potete andare, ma ad un patto…»

 

«No, non verrò a letto con te.»

 

Risponde subito Sasuke.

 

«Allora…»

 

«Neanche io.»

 

Neji mette le mani avanti. Orochimaru si imbroncia.

 

«Allora…»

 

«Sì, lui puoi tenertelo!»

 

Rispondono i due vampiri in coro, spingendo Naruto verso Orochimaru, ma questi scuote il capo, mentre Iruka dà una mestolata in testa ad entrambi.

 

«Non lo voglio. Però… Un giorno lui dovrà tornare e dovrà…»

 

«…essere trasformato in vampiro?»

 

Domanda Naruto, con gli occhi che brillano. Così Sasuke non avrà più scuse per rifiutarsi di trasformarlo! Non gli importa se per Uchiha perderebbe la sua anima, essa già gli appartiene del tutto. La sua stessa esistenza non ha significato senza Sasuke.

 

«No. – Orochimaru pone subito fine ai sogni di gloria di Naruto. – Dovrà imparare a cantare e ballare il Waka waka, così da poterci esibire insieme!»

 

«Sicuro di non volerlo mangiare?»

 

Propone Neji, ma Orochimaru rifiuta.

 

«Fossi scemo. Io quello non lo mordo. Magari è contagioso.»

 

Replica, prima di scomparire in una nube nera, canticchiando:

 

«Il kobra non è un serpente… ma un pensiero frequente, che diventa indecente, quando vedo te…»

 

«La mia opinione sugli antichi è definitivamente distrutta.»

 

Commenta Neji, mentre i poveri vampiri, seguiti da Naruto, tornano a casa, senza sapere ancora la terribile sorpresa che li attende.

 

«Io penso che…»

 

«Sasuke, basta

 

 

 

Riuscirà Naruto a coronare il suo sogno d’amore?

Kiba butterà giù la pancetta da alcolizzato?

Lo shampoo di Neji funziona anche contro le doppie punte o è solo pubblicità?

Il culo di papera di Sasuke è vivo o è solo un’allucinazione collettiva, come Berlusconi?

Perché proprio una Porsche? E perché gialla?

Ma soprattutto: il kobra è un serpente o no?

 

 

 

N/A: lamentatevi di questo, gente ù_ù. Dieci pagine di puro delirio. E non sono ancora andata a vedere Eclipse ç_ç, maledetti esami.

In ogni caso, stavolta vi faccio un concorso. Ci sono otto citazioni particolarmente evidenti.

Il primo che le scopre tutte vince una fan fiction su Twilight scritta da me medesima, con pairing a scelta ù_ù.

 

Di queste citazioni non valgono:

-      Quelle su Twilight, o dovreste citare l’intera fan fiction XD.

-      Quelle dei prodotti che cito nell’introduzione (ceretta, ecc…)

 

Valgono invece citazioni da:

-      Libri, film, opere teatrali e canzoni.

 

Divertitevi ù_ù.

 

E ora la risposta ai commenti:

 

Two dollar bill: Naruto è perfetto. Prima o poi Kushina apparirà (credo), per ora penso che di pazzi bastion quelli presenti XD. E Gaara non si merita neanche la minima compassione, visto che dà corda a Naruto.

 

Silver Moon: Ma come no? XD Basta un po’ di ironia e quei due sono perfetti in tali ruoli. Insomma, un ragazzo che si comporta da idiota e il suo stalker. Sono identici! I libri leggili. Posso assicurarti che meritano solo per quanto sono demenziali, ma non comprarli, fatteli prestare o leggili in biblioteca o on-line. Meglio non darle soldi, visto che li usa per finanziare campagne contro gli omosessuali =_=.

 

Slits: Beh, grazie XD! Posso capirti con i commenti, io di solito commento pochissimo per mancanza di tempo. I personaggi cerco sempre di farli IC, anche in una comica, magari esasperandone alcuni lati del carattere, ma ammetto che mi ci impegno parecchio. Per quanto riguarda Twilight, io non lo posso soffrire, ma si presta così bene ad essere preso in giro che non mi sono potuta trattenere. Non ti preoccupare per il commento, mi ha fatto incredibilmente piacere e non penso che tu abbia bisogno di aggiungere altro^^. Grazie ancora.

 

Cyberprincess: Sasuke non è pucchoso, è depresso, poverino!

 

Yama_nihal: beh, no Sasuke, no party ù_ù. Come vedi in questo capitolo mi sono rifatta XD.

Oddio, grazie per le segnalazioni O_O… non me ne ero accorta (questo è ciò che si ottiene a scrivere di notte, durante gli esami). Mi sa che revisionerò tutto quanto a fanfiction finita perché adesso la voglia e il tempo di farlo sono pochissimi, ma mi segno i tuoi appunti e mi ricorderò di modificare quei pezzi. Grazie davvero.

 

Shark_Attack: leggerla tutta d’un fiato  è impossibile: soffochi prima.

 

Lady_Hime: Sasuke si è depresso ed è andato a fare cerchietti all’angolino ù_ù.

 

Naomi92: Iruka è una madre modello, non potrebbe mai lamentarsi della famiglia ù_ù. Come hai potuto vedere, neanche Orochimaru lo ha voluto XD. Il motivo per cui Sasuke, secondo Naruto, sarebbe dovuto andare a Volterra è la stessa per cui Bella insegue Edward nel libro. Con la differenza che Edward ci va davvero per suicidarsi, quindi rispetto a Sasuke è decisamente pirla. Sasuke perlomeno cercava solo un po’ di svago XD.

 

TemeXDobe: Naruto è una testa dura ù_ù. Si ostinerà fino all’ultimo, ma il problema è che gli altri gli danno corda XD.

 

Elos: voglio la foto della coda*-*. Avanti, avanti! La battuta è terribile, ma mi è sorta spontanea XD.

 

   
 
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