L’INVITO CHE ASPETTAVO

AUTRICE: Allora spero che adesso vada meglio,vi chiedo per favore di lasciarmi un commento perchè vista l'esperienza con la vecchia versione di questa storia vorrei capire subito se fa schifo e se vale la pena che continui a pubblicarla...so che magari la mia richiesta di commenti vi sembrerà sciocca ma per me ora è molto in portante perciò....beh fatevi sentire ok? Anche solo per dirmi che fa schifo...ci conto eh!

Baci J

Una ragazza dai lunghi capelli neri sorrise ai suoi amici salutandoli con la mano

“Ciao ragazzi ci vediamo domani”

“Ciao Tomoyo a domani”. La salutarono in coro i due amici

 Shaoran la guardò allontanarsi nella direzione opposta alla loro.  Si sentiva un po’ in colpa a fare certi pensieri perché, in fondo, Tomoyo era stata un’amica preziosa per lui, soprattutto negli ultimi tempi che era diventata la sua unica confidente per quanto riguardava i suoi sentimenti per Sakura. Eppure una parte di lui non poteva negare che quello fosse senz’altro il momento della giornata che preferiva, quello in cui Tomoyo  li salutava lasciandolo da solo con Sakura

“Beh del resto ho così poche occasioni di stare un po’ solo con lei”. Si giustificò mentalmente

Non che gli servisse a molto, considerò con un sospiro, tanto non riusciva mai a spiccicare parola. Non c’era niente da fare, per quanto si sforzasse, quando si trattava di lei finiva sempre per fare la figura dello scemo

“Shao….”.

Si voltò verso di lei notando immediatamente che i suoi occhi smeraldini erano leggermente oscurati

“Dimmi Sakura che c’è?”. Chiese preoccupato

“Ora che ho trasformato tutte le carte di Clow in carte di Sakura non si verificheranno più cose strane, vero?”

Non capiva perché questo sembrasse renderla triste, non era forse una bella notizia?”

“Si certo, adesso tutto tornerà alla normalità”

I suoi occhi si fecero ancora più tristi

“Ma allora questo vuol dire….beh tu avevi detto che rimanevi per capire a cosa erano dovute tutte queste cose strane ma ora che tutto è finito….”

Stava forse dicendo che era triste perché temeva che lui partisse? Il pensiero lo rese improvvisamente felice

“Beh si Sakura temo che dovrò tornare a Hong kong….”

“Ma io non voglio che parti”.  Protestò lei quasi in lacrime

Oh dio no le lacrime no! Era un colpo basso!  Lui odiava vederla piangere

“S-su non fare così! Ti prometto che appena possibile tornerò a trovarti”

Lei gli fece un debole sorriso

“Me lo prometti?”

“Si certo….anche perché tanto prima o poi ti caccerai in qualche guaio e dovrò venire a salvarti”

Scoppiarono a ridere entrambi

“Hai ragione…..sai Shao non so come farei senza di te”.

Shaoran arrossì talmente tanto da rischiare l’autocombustione

“Ehm s-sono s-sicuro che te la caveresti benissimo da sola”

“Credi?”

“Mah si certo…..beh del resto non è che io ti sia stato molto utile quando hai dovuto trasformare le carte di Clow in carte di Sakura”

“Oh no ma che dici! Per la maggior parte delle volte senza di te avrei passato il tempo a frignare senza combinare nulla”

Certo che quel sorriso avrebbe dovuto essere considerato arma di distruzione di massa, pensò Sahoran sull’orlo di un collasso.

“Sakuraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”

Yukito arrivò davanti a loro col fiatone. Ok fine del suo momento da solo con Sakura, si disse Shaoran infastidito

“Ciao Yukito”. Lo salutò Sakura con gli occhi brillanti

“Ciao Sakura, ciao Shaoran”

Shaoran girò la faccia dall’altra parte senza rispondere al saluto. Attrazione dovuta al potere della luna o no, proprio non gli andava giù il modo in cui Sakura sorrideva quando lui era nei paraggi. E ora che aveva capito a che cosa era dovuta l’attrazione verso quel ragazzo e aveva fatto chiarezza sui suoi sentimenti il suo fastidio nel vederlo con Sakura aumentava sempre di più.

“Senti Sakura ti stavo cercando perché volevo chiederti un favore”. Fece Yukito, fingendo di non notare l’atteggiamento di Shaoran

“Dimmi”

“Ti andrebbe di uscire con me questo pomeriggio?”

Sakura si illuminò all’istante mentre Shaoran sobbalzò come se l’avessero colpito

“Si certo che si”. Rispose la ragazza con un sorriso che fece venire voglia di urlare al povero Shaoran

“Ok allora diciamo che passo a casa tua alle quattro?”

“Va benissimo”

“Bene allora a dopo”

Yukito se ne andò e Sakura riprese la strada saltellando

“Ehy Shao ma ci credi, erano due anni che aspettavo questo momento….oh non ci credo Yukito mi ha dato un appuntamento”. Fece voltandosi sorridente verso il suo amico

“Oh  ma adesso che mi metto?”. Si chiese poi pensierosa

Sahoran si bloccò di botto. Eh no questo era troppo!

“Senti mi sono ricordato che ho una cosa da fare”. Borbottò a denti stretti

E scappò via di corsa lasciando sola la sua amica, che nel suo candore si chiese perplessa cosa gli fosse preso.