Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere dei personaggi, nè offenderli in alcun modo
Note: Ahahahahahah è la fic più scema che io abbia scritto nell'ultimo periodo XD Almeno di quelle VD related XD La colpa è di Ian S. sempre lui e i suoi twitter :P Insomma non è niente di che, solo un mini momento random, giusto perchè mi è presa la botta e ho buttato giù due righe... Il POV è di Ian... Attendo commenti =D
Don't wanna kiss, don't wanna touch
Just smoke one cigarette
“Hotlanta?”.
Due braccia esili si stringono intorno al tuo collo e la voce cristallina di Nina risuona nell’aria.
Dai le spalle al pc e ti volti a guardarla. Le sue mani ancora poggiate sulle tue spalle. I volti che superano di gran lunga la distanza di sicurezza che due amici dovrebbero mantenere.
Sollevi un sopracciglio. “Sai, fa molto caldo qui.” Le rispondi ammiccante.
Lei si allontana e tira fuori una sigaretta. Se la porta alle labbra. “Vero?” sussurra tenendola tra i denti. “In questi giorni la temperatura è salita molto.” Tu annuisci, prendendo l’accendino dalla tasca dei tuoi jeans.
“Soprattutto oggi.” Continua lei maliziosa, non distogliendo nemmeno per un attimo i suoi occhi scuri dai tuoi, tirando la prima boccata di fumo.
Le rubi la sigaretta dalle dita e ne usufruisci a tua volta. “Mi rendo conto che la mia sola presenza contribuisce al fenomeno.” Affermi vanesio.
“Non ti starai sopravvalutando troppo, mio caro Som?” il suo dito indice ti costringe a sollevare un po’ il mento, mentre ti scruta ed un’espressione scettica le si dipinge sul viso.
“Io? Non ce n’è bisogno. Sono il meglio che puoi trovare sulla piazza, bambina.” Allarghi le braccia per avvalorare la tua affermazione. Un altro po’ di fumo si diffonde nell’aria.
Lei ride. Si impossessa di nuovo della sigaretta e si affaccia alla finestra.
Tu ti avvicini piano, e la abbracci restando alle sue spalle. Le scosti i lunghi capelli castani da un lato e le tue labbra si posano leggere sul suo collo. Lei rabbrividisce. Tu sorridi contro la sua pelle.
Poi un ultimo sussurro. Le tue parole sono solo un soffio impalpabile. “Ancora qualche dubbio, tesoro?”.