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Autore: Slits    13/07/2010    2 recensioni
« Sono quel che sono da sempre. Non devo niente al passato. »
Bugiardo.
Genere: Azione, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Nico Robin, Roronoa Zoro, Sanji
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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#22. Voices
[Humming Brook - Mate Captainr.]

- Gentil pulzella, una sua sola parola e per lei diverrò un pirata ed un gentiluomo.
In cambio, però, mi faccia dare una sbirciata alle sue mutandine. -
- Sparisci, lurido di un maniaco! -
Il cilindro scivolò in acqua. Fluttuò per alcuni istanti fra i rivoli della corrente, ruotò più e più volte su se stesso, si bagnò fino alla punta ed infine, con un suono strascicato, si inabissò.
Brook poggiò entrambe le mani sulla parte più estrema del parapetto e mormorò qualcosa di indefinito. Alle sue spalle, poggiati l’uno all’altro per non cadere, i suoi compagni esplosero in una fragorosa risata, biascicando anche qualche complimento smozzicato alle inaspettate virtù nascoste della donna.
Il musicista si prese la faccia fra le mani e scosse la testa lentamente. Se non su carta, non erano di certo pirati.
Perché poi, presi uno ad uno, si potevano gloriare di essere nati con il solo scopo di portare la musica un po’ ovunque, senza grosse distinzioni, facendola nascere dalle camerate della nave ed iniettandola poco a poco nelle vene di quel mare dall’aspetto sempre più malaticcio. Ricchezze sepolte, mappe indecifrabili e morte erano inezie destinate a rimaner tali nonostante tutto.
Erano amanti della vita, di quelli che della propria amata ne fanno una Regina e della propria felicità il Re indiscusso.
Giullari improvvisati, coristi di strada, banditori e quant’altro.
La loro nave risuonava di queste ed altre voci. Sempre.
- Oh my, my! Milady, quel cilindro era un caro ricordo! Che indescrivibile perdita. -

- Milady? -
Brook sollevò la testa da una delle tante assi del ponte e scrollò le spalle. Un paio di ossa, forse tre, si sfiorarono in un frenetico rintoccare di colpi vuoti. Lo scheletro rabbrividì.
Si guardò intorno per alcuni istanti, per poi farsi scivolare ancora una volta sul legno incrostato della nave e sospirare appena.
- Oh, capisco. Era soltanto un altro sogno. -  borbottò prendendosi il cilindro fra le mani.
- Oh my, my! Questo significa che dovrò ricordarmi dov’ero esattamente arrivato. Ah, ecco!
” In cambio, però, mi faccia dare una sbirciata alle sue mutandine. "
"Sparisci, lurido di un maniaco! " -
La loro nave risuonava di queste ed altre voci. Sempre.
Persino adesso che i loro cadaveri giacevano lerci a terra riempendo le stive di una nuova presenza, più ingombrante e spaventosamente tangibile dell'impalpabile nulla, le stanze della nave continuavano a risuonare di risa. Di un solo uomo, alle volte dai tratti ingenuamente spaventati.
E così sarebbe stato. Sempre.


---
C
ome promesso, dopo anni ed anni passati a grattar via le crepe dalle pareti, ecco a voi Burukku.
Primo esperimento, ergo non garantisco.
Spero soltanto di trovare sopravvissuti al mio ritorno.
   
 
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