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Autore: Ashtart    13/07/2010    6 recensioni
One shot scritta dal POV di Ondine. I hope you'll enjoy it! xD
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Song-fic Mondemersiane.'
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SILENCE

(Tanto è il niente, quello che hai lasciato dietro te…)

 


 

È una notte placida e calma. Non un suono proviene dall’esterno della stanza dove dormo.

Silenzio.

Mi copro la testa con il cuscino, nella speranza di riuscire a sfuggire a quel silenzio opprimente, lacerante, dilaniante. No, assordante.

Che sciocchezza. Come può il silenzio essere assordante?

Eppure è così.


La notte ti porta consiglio

Magari domani stai meglio

Ed ogni cosa ti sembra cambiata

Ma forse tu non l’avevi osservata

Il cielo col buio è un presepe

Le case diventano piccole

Ed io che non riesco a mostrare emozioni

Ed io che non riesco più a piangere

 

Il silenzio sa di vuoto. Di assenza. Della tua assenza.

Ma la cosa peggiore è che il tuo profumo è ovunque.

Sui miei vestiti, sui miei capelli, sulle lenzuola.

La tua presenza è ovunque.

Aleggia tra le celle della pigione dove lavoro. Quante volte ho guardato in quella dove eri rinchiuso, nella speranza di trovarti lì? Quante volte mi è sembrato di sentire la tua voce? Quante volte ho chiuso gli occhi e mi è sembrato di sentire il suono del tuo respiro, il calore del tuo corpo, le tue braccia che mi stringevano. Ma ogni volta l’illusione è svanita nel momento in cui ho aperto gli occhi.

Il tuo sapore è ancora sulle mie labbra, sulla mia lingua. E non posso fare niente per liberarmene.

 

Mi sono messa la maglietta rossa

Quella dell’ultima, dell’ultima volta

Quando mi hai detto “Noi dobbiamo parlare”

E tutto il mondo ha cominciato a tremare

L’amore è una cosa da niente

Non è come ti fanno credere

Ed io che non riesco a sentire emozioni

Ed io che non riesco più a ridere

 

Tu mi hai rovinato la vita.

Ma nonostante ciò non ti odio, non ci riesco. Con te ho vissuto i migliori giorni della mia vita, ma è durato troppo poco.

Avremmo potuto essere felici. Ma tu un giorno mi hai detto di dover andare via, di voler tornare nel tuo mondo.

Ed io capii subito, dal tuo sguardo, che non volevi che venissi con te. Mi dicesti che c’era qualcuno, nel Mondo Emerso, da cui volevi tornare. Mi dicesti che non avevi intenzione di ferirmi, mi dicesti che ti dispiaceva, che credevi di amarmi, ma troppo tardi ti eri reso conto che con me cercavi soltanto di dimenticare lei.

Avrei dovuto immaginarlo, suppongo. Erano già un paio di giorni che eri strano, scostante.

Cercavi di allontanarmi senza ferirmi troppo, vero?

Ma io, stoltamente, ignoravo deliberatamente i segnali che tu mi inviavi.

 

Senza andata nè ritorno

Io consumo un altro giorno

Confinandomi di niente

Tanto niente è quello che hai lasciato dietro te!

Senza andata nè ritorno

Sto sprecando un altro giorno in più

Per vivere e ricominciare

Per sognare un cielo azzurro all’ orizzonte senza nuvole

Sognare un cielo azzurro all’ orizzonte senza nuvole


Ti amavo.

No, magari fosse così.

Ti amo.

Si, ecco. Malgrado tutto continuo ad amarti. Ti amo alla follia. Se solo tu mi volessi, attraverserei l’oceano a nuoto per venire da te, per sentire di nuovo la tua voce, per vedere il tuo sorriso, per perdermi nei tuoi occhi, per baciare le tue labbra.

Vorrei dimenticarti e andare avanti, riprendere a vivere. Innamorarmi di qualcun altro.

Ma è impossibile, dopo aver conosciuto te.

Perché nonostante tutto, sento che sei stato la persona migliore che io abbia mai incontrato.

 

La notte si deve dormire

Ed ogni pensiero chiarire

Se la tua vita ti appare diversa

Magari sei tu che non sei più la stessa

Il cielo col buio è uno specchio

Le case diventano lucciole

Ed io che non riesco a mostrare emozioni

Ed io che non riesco più a vivere

 

Mi rigiro nel letto, rassegnandomi a trascorrere l’ennesima notte insonne per colpa tua. Dovrò iniziare a prendere qualche erba per dormire, mi sa.

Cerco disperatamente di sgomberare la mente dai pensieri, ma sono tesa come una corda di violino, il mio respiro è spezzato, le braccia stringono il cuscino. Che, ovviamente, conserva ancora il tuo profumo.

E tu irrompi ancora nella mia mente.

Tu, schifosamente altruista, tu, scioccamente idealista, tu, disposto a sacrificare te stesso per ciò in cui credi, tu, che davvero non avresti voluto farmi soffrire.

Tu, che con la tua dolcezza e il tuo sorriso sei riuscito a rubarmi il cuore.

 

Senza andata nè ritorno

Io consumo un altro giorno

Confinandomi di niente

Tanto niente è quello che hai lasciato dietro te!

Senza andata nè ritorno

Sto sprecando un altro giorno in più

Per vivere e ricominciare

Per sognare un cielo azzurro all’orizzonte senza nuvole

Sognare un cielo azzurro all’orizzonte senza nuvole

 

Ma ora sei andato via, ed una voragine mi si è aperta dentro.

Nei momenti peggiori penso che sarebbe stato meglio non averti mai conosciuto.

Se tu non fossi mai entrato nella mia vita, ora non starei così male, non avrei voglia di strapparmi il cuore dal petto con le mie stesse mani, per smettere di soffrire.

Ma è successo, e non si può cambiare il passato. Non mi resta che lottare, come tu stesso mi hai insegnato.

Perché tu mi hai fatto capire che nella vita bisogna combattere per ciò che si desidera.

Ed io desidero dimenticarti.

Si, verrà un giorno, in cui tu sarai solo un ricordo lontano.

 

Senza andata nè ritorno

Sto sprecando un altro giorno in più

Per vivere e ricominciare

Per sognare un cielo azzurro all’orizzonte senza nuvole

Sognare un cielo azzurro all’orizzonte senza nuvole

 

Ma è solo un miraggio lontano, e nel frattempo, il silenzio mi opprime.

Una lacrima, l’ennesima, mi scivola lungo la guancia e ricade sul cuscino, disegnando un alone scuro sulla stoffa.

Spero che almeno tu sia felice, Sennar.

 

 

 

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Salve a todos. So che probabilmente molte di voi mi linceranno, dopo la mia prossima affermazione, ma io non odio Ondine, anzi, è un personaggio in cui mi immedesimo molto.

In fondo, è una persona molto triste, a cui il nostro baldo mago fulvo ha rovinato la vita, anche se non intenzionalmente… mi è piaciuto molto scrivere dal suo POV… =D

La canzone è Senza Nuvole di Alessandra Amoroso, che non è tra le mie preferite, ma mi è sembrata molto azzeccata, e così l’ho usata.

Inoltre volevo dirvi che aggiornerò con un altro capitolo in cui ci saranno solo le risposte alle recenzioni. Credo sia tutto…

 

PS: Commentate!! =D

  
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