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Autore: DeaEris    13/07/2010    2 recensioni
Un temporale apre il cuore, ma cosa succede se quel cuore appartiene ad
un bambino di cinque anni? Leggete e capirete!
Capitolo due: Il sereno non può durare per sempre, niente
è immutabile nel tempo. A volte basta un niente per
sconvolgere un equilibrio, altrimenti destinato a rimanere in Eterno.
Capitolo Tre: Una sera, dopo il coprifuoco, un bambino cerca il suo
dolce amico in ogni angolo. Lo trova piangente e decide di sacrificarsi
per lui. Può un bambino sacrificarsi per un angelo?
Capitolo Quattro: In Spiaggia tutto può succedere. La
fiducia di un bambino dipende da poco, a volte un gesto è
sufficiente a farlo sentire a casa.
Capitolo Cinque: un bambino malato in un giardino pieno di rose,
portato fin lì dal suo amico. Cosa mai sognano i bambini in
un giardino di rose.
Capitolo Sei: Uno scherzo crudele farà piangere una bimba,
ma cosa succede se è pronto di già un eroe per
proteggerla?
Capitolo Sette: Una promessa è una promessa. I bambini sanno
bene che le promesse vanno mantenute, specie se fatte con il cuore.
Capitolo Otto: Due bambini così simili e così diversi si ritrovano dopo anni, scoprendo una parentela. Troppo chiusi per parlarsi direttamente.
Capitolo Nove: Dolce è la Neve, specie se ha il viso di dolce fanciulla fragile ed indifesa, eppure così tanto dipende dal suo volere. Solo uno ha vicino, pronto a proteggerla in una tenera storia d'amore.
Capitolo Dieci: Fidarsi è la cosa giusta da fare, ma a volte dietro ad una proposta gentile si nasconde un intento non troppo sincero. Due bambini soli, simili, ma diversi fanno le spese con il bisogno di sentire vicinanza e di fidarsi l'uno dell'altro.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve...in questo caldissimo pomeriggio (non so in che città viviate, ma Milano è rovente) e dopo aver visto un video confortante su Shaka e Mu..sinceramente credo sempre che sia Shaka il passivo, ma fa niente...vi scrivo il capitolo!

Si lo so...vi aspettate una MuXShaka dopo questa mia breve premessa, invece no! Cari lettori, così è troppo facile..il nemico se ne potrebbe accorgere e potrebbe prevedere (scusatela...è il caldo..poverina *NDS..S sta per Simone il Neurone*), quindi il capitolo di oggi è, secondo le vostre richieste, Aiolos e Saga...la storia è sempre dedicata ad Aoede, la mia dolce Marty, che purtroppo non ha internet! Beh te la leggi quando ti connetti, tesoro!

Era un pomeriggio abbastanza caldo ed afoso.
Nel cielo di Athene non vi era neppure una nuvola ad offuscare quell'azzurro intenso e particolarmente bello, se non fosse stato per il caldo disumano.
Un bimbetto dai corti capelli biondi aveva levato lo sguardo su in alto, verso il cielo per vedere quello spettacolo che secondo lui era pari per bellezza allo sguardo di un bimbo.
Il bambino in questione era vicino a lui e stava guardando con sguardo rapito le spighe di grano mosse appena da una brezza calda.
Il sorriso del bambino era spento, però.
Sembrava che i suoi occhi fossero tristi, quindi Aiolos, bambino buono e gentile, legato a quello che aveva vicino da un vincolo d'amicizia profondo: era il suo migliore amico, anche se lo invidiava.
Saga era più alto di lui, decise di mettersi davanti a lui per attirare al meglio la sua attenzione e decise di agitare la manina davanti agli occhi del bimbo.
*Saga...cos'hai? Sei triste? A cosa pensi?*
Domandò curioso al bambino, che portò gli occhi di un azzurro pari al cielo per luminosità sulla figura del bambinetto biondo, che per lui sembrava un angioletto.
Scosse il capo, facendo oscillare i biondi capelli davanti al dolce viso.
La verità era che entrambi i bambini sembravano angeli dalle ali candide.
Aiolos aveva un sorriso dolce, innocente, una parola gentile per tutti e corti capelli biondi ricci, che ricordavano quelli di Eros.
Saga aveva un comportamento cortese, sempre gentile nei confronti di tutti, già definito a quell'età un Dio per dolcezza, gli occhi erano sempre gioviali e piacevoli da osservare, mentre i capelli biondi lunghi fino alle spalle circondavano armoniosi il suo viso dolce.
Aiolos non era contento di quella risposta e guardò verso il suo amico.
*Non vale! Devi dire la verità! Osserva il cielo, è sereno! Il tuo sguardo deve essere come il cielo, visto che i tuoi occhi sono di quel colore. E' logico.*
Disse con una smorfia per poi afferrare il bambino all'improvviso ed iniziare a fare il solletico.
Saga rideva come un matto e cadde a terra, trascinando con sè il bimbo dai corti riccioli biondi.
*Smettila, Los, o lo dico a Sion-San.*
Disse il bimbetto, fissando il giovane che ora era seduto sulla sua pancia, senza però pesare su di lui.
*Ed io gli dico che tu sei un bugiardo e che non mi vuoi dire la verità.*
Replicò risentito il piccolo Cupido, guardando male il giovane.
Saga sospirò: certe volte Aiolos era proprio insistente, anche se lui non sapeva ancora cosa volesse dire quella parola.
*Ti dico che non è niente. Solo che stanotte ho fatto un incubo brutto.*
Disse il bambino con un'espressione tranquilla.
*E' solo un sogno, Saga. Non è la realtà. Vuoi raccontarmelo?*
Chiese con un tono di voce dolce il bimbo, mentre si metteva seduto vicino a lui.
Saga guardò verso il cielo e poi spostò lo sguardo verso il bimbo.
*Ho sognato che morivi ed io non voglio che tu muoia.*
Disse ansioso il bimbo dai capelli biondi, fissando gli occhi chiari di Aiolos.
*Ed ero io la causa.*
Riprese, stavolta mostrando in viso un'espressione ansiosa e preoccupata.
*E' solo un sogno. Non preoccuparti.*
Disse il bimbetto biondo con un calmo sorriso.
Aiolos si fidava ciecamente del suo angelo...era un angelo e quindi non temeva niente da lui e poi anche lui ogni tanto di uccidere qualcuno, era normale per quelli che erano piccoli guerrieri.
Saga, dopo quelle parole, guardò Aiolos.
Era vero.
Quello era solo un sogno e lui era sicuro che non avrebbe mai fatto male al bambino seduto accanto a lui.
*Certo, Los! Io non ti farei mai male. Era solo un sogno. Ti prometto che non ti farò mai niente.*
Disse innocente, portando il ditino mignolo verso l'altro bambino.
Aiolos sorrise ed incrociò il ditino ambrato con quello candido dell'altro bimbetto, per poi posargli un bacino sulla fronte.
*Promesso!*
Esclamò con un calmo sorriso delicato.

Erano passati ormai dieci anni da quella promessa.
Saga ed Aiolos avevano quattordici anni ed ora stavano aspettando di essere ricevuti dal Grande Sacerdote, che aveva una notizia da conferire ai due.
Erano fieri di esser stati ricevuti loro due, anche perchè gli altri erano i bambini piccoli.
Loro erano già grandi, brillavano sugli altri.
Saga possedeva lucenti e lunghissimi capelli biondi, il sorriso di un angelo ed il viso di una dolcezza particolare.
Era amato e rispettato, considerato un Dio per bontà ed umiltà.
Aiolos era cresciuto molto da quando era bimbo, aveva addirittura e con sua somma gioia superato Saga in altezza.
Possedeva un corpo allenato, muscoloso, ben più massiccio di quello di Saga, portava ancora i corti capelli biondi ricci e che gli conferivano l'aria di un bellissimo Achille, il cui sorriso portava gioia, ma anche rispetto in tutti.
Aveva pensato che fossero lì per ricevere le cariche: il Grande Sacerdote era ormai vecchio e doveva sciegliere un successore.
Aiolos era certo che quell'onore dovesse toccare a Saga.
Lo fissò di sbieco e sorrise: sì.
Era Saga quello degno di ricoprire tale carica e lui sarebbe stato un suo Cavaliere, un Cavaliere disposto a tutto pur di difenderlo.
Fu in quel momento che i due vennero ricevuti.
Uscirono un'ora dopo.
Saga aveva un viso distrutto ed Aiolos si avvicinò a lui.
Non si aspettava che Sion sciegliesse proprio Aiolos come suo successore.
Lui era il più degno e perchè non era stato scelto?
Perchè quel vecchiaccio aveva visto in lui una traccia di malvagità...ma dove l'aveva vista?
Una cosa era sicura: Sion aveva perso colpi.
Una mano si pose davanti ai suoi occhi, agitata.
Saga abbassò così lo sguardo su Aiolos, che lo fissava con i suoi profondi occhi.
*Dimmi, Los.*
Disse con una calma innaturale il giovane dalla lunga chioma d'oro.
*Stai bene, Saga? Mi aspettavo che sciegliesse te.*
Saga lo guardò un momento.
Come osava?
Lo stava prendendo in giro?
"No. Calmati, Saga. E' Los...non è colpa sua...se quella vecchia capra ha scelto lui e non te."
Pensò il bel ragazzo, mentre sorrideva depresso.
*E' stato solo un sogno, Los. Non preoccuparti, non sono offeso.*
Disse il ragazzo.
In realtà, il suo intero orgoglio gridava vendetta.
Come osava quella vecchia capra?
A cosa erano serviti gli anni di addestramento?
A cosa era servito essere gentile e dolce con tutti se il suo progetto era appena stato mandato a monte?
Aiolos sorrise grato per quelle parole.
Mai come in quel momento Saga desiderò prenderlo a pugni, ma doveva controllarsi.
Aiolos era la sua ancora di salvezza.
Non poteva permettersi di perdere la calma proprio con lui, che era la sua salvezza ed il suo unico amore.
Fu in quel momento che Aiolos disse.
*Ho un pochino di paura..non so se sono adatto. Tu lo eri di più. Mi consiglierai, vero?*
Saga lo guardò ed annuì.
Sì. Avrebbe finto per tutta la vita, covando nel suo cuore la gelosia per non aver ottenuto la carica, ma comunque presto il suo orgoglio se ne sarebbe fatto una ragione.
Aiolos non ne aveva alcuna colpa e Saga sorrise dolce, mostrando nuovamente il suo dolce sorriso, che tutto calmava.
Aiolos sorrise e lo abbracciò di slancio.
*Prometti che non ti farai del male con sentimenti poco nobili. Non è stata colpa mia, Saga.*
Disse in un suo orecchio.
Saga sussultò, a volte dimenticava che, essendo cresciuti assieme, Aiolos era a conoscienza di ogni singola variazione emozionale sul suo viso e quindi era in grado di comprenderlo meglio di chiunque altro.
*Promesso.*
Disse Saga, baciando la fronte del ragazzo.
*Devo andare ora, Los. Gli addestramenti non aspettano.*
Disse tranquillo, scendendo le scale.
Aiolos ricevette quel bacio e poi lo vide scendere le scale ed in quel momento si ricordò la promessa di Saga di non fargli male.
Levò gli occhi verso il cielo e vide che le nuvole avevano completamente ricoperto l'azzurro con un plumbeo grigio.
Un fulmine, un tuono e poi piovve.

Note dell'Autrice:
Allora...cosa dirvi? Il tema del tradimento di Saga è un tema trito e ri-trito...ma visto che su questa coppia non so bene cosa dire, visto che era la prima volta che scrivevo qualcosa su di loro non sapevo bene cosa dire...come affrontare questa coppia, composta non da un personaggio complicato, in quanto non lo conosco (Aiolos), ma da due personaggi difficili. Spero che vi piaccia.
Risposte alle Recensioni:
KanondiGemini96:
Grazie mille per la tua storia! L'idea della raccolta da piccoli mi era venuta grazie ad Aeode, a cui la storia è dedicata per questo motivo, mentre eravamo al telefono, anche se non mi ricordo esattamente l'ora in cui l'abbiamo tirata fuori...beh che dire avevamo pensato ad una Milo-Camus soli soletti, ma io sono una megalomane e poi l'idea di una raccolta da piccoli ancora non c'era...XD! Come ho reso la tua coppietta preferita? Lo chiedo direttamente con la speranza che ti piaccia^^! Comunque, graziole!
Sagitta72: Grazie mille per la tua recensione, che come sempre mi ha fatto molto piacere leggere! Son contenta che la coppietta da bimbetti ti sia piaciuta, come son contenta che tu abbia apprezzato la descrizione da grandicelli, perchè per me quattordici anni ancora sono ragazzini. Comunque, hai visto che ho scelto quella che mi avete indicato?
Grazie a jeje_12 per aver messo la storia tra i Preferiti.
Spero tu abbia gradito questa storia.
E grazie a coloro che hanno letto!
Fatemi sapere la prossima coppia, che magari metto dentro anche i Bronzini*_*!
  
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