14/07/2010
4 recensioni[Measles]
#252. L’amore è come il morbillo
Magò non ha bisogno di guardarsi allo specchio per sapere che ha la faccia coperta di macchie.
Anche perché lo specchio andrebbe in frantumi all’istante - e lei ha già avuto abbastanza sfortuna nell’incontrare quel vecchio col suo ridicolo vestitino celeste, in giornata.
Non fosse stato per quell’incapace di Merlino, a quest’ora lei non se ne starebbe a letto a patire la calura di metà luglio, con un bel buco nel tetto di casa a farle piombare i raggi del sole giusto addosso.
Merlino. Non potrebbe odiarlo di più, lui e quel suo barbagianni da due soldi. Oh, sì, alla combriccola si è aggiunto anche un pulcino spennacchiato; un nuovo adepto della sua idiozia in azzurro e barba bianca, probabilmente.
In ogni caso, Magò li detesta tutti. Il sedicente mago, in particolare.
E forse il morbillo le serve proprio a ricordare questo. Ad esempio, c’è quella macchiolina sotto l’occhio sinistro, che se potesse parlare glielo direbbe, gli direbbe quanto sei pignolo, stupido insulso vecchiaccio!
La chiazza sull’altra guancia, poi, certamente nutrirà le stesse opinioni in merito; e che dire della macchia rosso vivo adagiata proprio sulla punta del naso? Pare sia lì apposta per ricordarle quant’è dolce tirargli la barba con forza e schiaffeggiarlo alla prima occasione, e quale immensa soddisfazione - quale goduria! - sia insita nell’insultarlo e nel pugnalarlo alle spalle. Nessuno sa innervosirsi come quel mago saccente, che si ritiene depositario di chissà quali trascendentali conoscenze e tratta la magia alla stregua di una scienza da mettere al servizio del mondo intero, piuttosto che un’arma e un diletto da venerare.
C’è poi il puntino scarlatto sulla fronte - il terzo a partire da destra -, il quale provvede a farle ben tenere a mente quanto fastidioso e irritante possa essere Merlino, lui e le sue questioni di etica e di morale e bla e bla e ancora bla. Quell’assurdo omino dall’assurda tenuta color del cielo, fiacco e smemorato - che si concede addirittura il lusso di farla ammalare! Spacciando quella sua vigliaccheria per furbizia, tra l’altro.
Magò davvero, davvero non lo sopporta.
Tuttavia, ammetterà che duellare con lui può rivelarsi un piacevole passatempo; e non perché nutra una qualche simpatia nei confronti dell’avversario, no. Il punto (non rosso, almeno questo) è che soltanto lui ha abbastanza fegato da contrastarla e abbastanza buona sorte da uscirne vivo.
Ma se sopravvive è soltanto perché, di tanto in tanto, Magò si mostra misericordiosa - e si concede uno starnuto in più e un anatema in meno.
Non è interesse, strillano tutti i suoi puntolini color corallo; è pura bontà d’animo.
E la prossima volta ne farà decisamente a meno.
Note.
(Partecipa all'iniziativa 2010: a year together sul forum Collection of Starlight).
Vedendo il prompt ho subito pensato a lei. Mad Madame Mim, dolcezza mia, terrore e diletto della mia fanciullezza...! D’accordo, non necessariamente. XD
Maga Magò m’è sempre stata simpatica, sin da quando ero piccola, e quand’era il suo momento io iniziavo a saltellare in giro per la stanza per imitarla. XD
Ahem, tornando alla fanfiction; non c’è granché da dire. Neppure da spiegare, spero. Si tratta solo di un piccolo, innocuo tributo a questo fantastico e mirabolante personaggio. *-*
Sappiate che ho rimuginato a lungo, prima di scriverla, ma sappiate anche che la stesura è durata non più di tre quarti d’ora. Se trovate che abbia poco senso, perciò, non preoccupatevi: è assolutamente normale. Anzi, è addirittura contemplato. XD