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Autore: Eleris    14/07/2010    1 recensioni
Xeno prova già negli anni di Hogwarts a ricreare il diadema perduto di Corvonero......
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo camminava contrito e preoccupato verso l’aula. Era sovrappensiero,e particolarmente preoccupato. Come poteva andare a cercare “Pietra di Luna in polvere”,come recitava il suo manuale di pozioni? Se l’avesse chiesto al professor Lumacorno,sicuramente lui si sarebbe insospettito.

Ma allora,come fare?

Fu – sommerso da questi pensieri -  che sentì qualcuno che lo chiamava. Bionda,occhi verdi ed eterea. Era Lysander Railey(*Spazio "autrice" *: la mamma di Luna!Io non ho trovato fonti con il suo nome reale…U__U). 

-  Xeno,Xeno,aspetta! -  disse la ragazza cercando di velocizzare il passo.

- Ciao Lysa. Come va? – disse lui,incapace di trattenersi dal guardarla con quel suo solito sorriso ebete.

- Tutto bene Xeno. Andavi a Pozioni? – Disse cominciando a camminare dopo il cenno di assenso del ragazzo.

Xeno era alto e magrissimo. I suoi capelli color paglia,sempre,costantemente in disordine,lo rendevano - agli occhi di Lysa soprattutto -  in un certo senso “interessante”,ma quelle sue strane,strampalate idee …

Beh tutti convenivano sul fatto che avesse qualche rotella fuori posto. Ma lei no. Lysa era convinta che ci fosse un fondo di realtà in quello che lui diceva,e sarebbe rimastra per ore ad ascoltarlo. Era attratta da quel suo modo di fare,e quel suo esser sempre sulle nuvole.

 

 

Nel frattempo erano arrivati di fronte all’aula di pozioni,dove andarono ognuno a prender il proprio posto accanto ai propri compagni.

-           Ciao Adalbert - 

Disse Xeno al suo compagno di banco. Portatissimo in Incantesimi,ma che ogni volta,immancabilmente,rischiava di far scoppiare il calderone in cui rimestava i soliti pastrocci.

Il professor Lumacorno arrivò quel mattino particolarmente adirato. Spiegò loro che due studenti della sua casa  - ovviamente Serpeverde - si erano azzuffati brutalmente per fatti apparentemente insignificanti.

-          Io non mi spiego perché voi ragazzi di oggi siate così irruenti – disse con quel suo solito volto da tricheco.  – Tutto si risolve con un po’ di calma. –

Cominciò a camminare tra loro chiedendo di qua e di là come stessero.

 Alt.

 Non a tutti,ma solo a coloro per cui Lumacorno aveva una certa attrazione. Coloro che -  Horace ne era sicuro -  sarebbero diventati grandi,un giorno.

Xeno non rientrava in questa categoria. Ma nonostante tutto aveva sempre avuto un occhio di riguardo per quel ragazzo strano e stravagante ,ma così abile con le pozioni.

-          Così oggi,voglio che mi prepariate qualcosa molto al di sopra delle aspettative di ragazzi come voi che dovranno affrontare i GUFO. E’ richiesto per i MAGO. Ma voglio che mi prepariate una pozione che somigli almeno un po’ al distillato della pace. E’ difficile portarlo a termine in maniera perfetta,ma dovrete andarci vicino. Al lavoro,su! Due ore da questo momento. La trovate a pag.456 del vostro libro.

Coooosa? Xeno non riusciva a capire se era stato in grado di sentire bene. Era un colpo assurdo di fortuna! Che la tiara di Priscilla Corvonero avesse già dei poteri particolari senza esser stata inserita nel Distillato della Pace? Possibile? In ogni caso,Xeno aveva la possibilità di procurarsi gli ingredienti senza che nessuno se ne accorgesse,fingendo semplicemente che la polvere di pietra di luna gli fosse accidentalmente caduta a terra. Quella si che era la sua giornata fortunata! Lysa,con cui era arrivato fino ai sotterranei,e ora aveva la possibilità di creare per davvero l’esatta riproduzione della Tiara di Corvonero!

Andò all’armadietto degli ingredienti. Lo sciroppo di Elleboro era lì in vista. Ne prese quanto bastava per farlo durare per due pozioni. Ma la polvere di pietra di luna? Come avrebbe fatto?

 

Un’ora e mezza dopo,Xenophilius Lovegood camminava spensierato per i corridoi di Hogwarts, con in tasca due boccettine -  che lui sapeva – gli sarebbero tornate molto utili.

Aveva finito la pozione in anticipo e in maniera perfetta. Non avrebbe avuto problemi a ricrearla. Lui adorava Pozioni. Andò nel suo dormitorio,prese la tiara,la rimpicciolì con un incantesimo. Fece lo stesso con il calderone.

Si incamminò per i corridoi fino ad arrivare in una di quelle aule in disuso dove spesso i ragazzi andavano a pomiciare. Non incontrò nessuno per la strada. Entrò nell’aula,premurandosi che fosse deserta e poi la bloccò con un colpo di bacchetta.

Accese un fuoco magico su un banco e – dopo aver portato a dimensioni naturali calderone e tiara – cominciò a preparare la pozione. Ce l’avrebbe fatta. Lui,quel giorno ci sarebbe riuscito. Avrebbe dimostrato a tutti ciò di cui era capace,e forse,Lysa … Forse l’avrebbe preso in considerazione. Forse avrebbe avuto qualche piccolissima possibilità.

 

SPAZIO AUTRICE : Beh,mettiamola così...L'ho scritto per una specie di prova...U___U e sinceramente non mi è uscito benissimo(fa cagare in effetti) ma mi andava di postarlo. Giusto per dire "ah si,io pubblico su EFP!" PErò spero qualcuno lo legga. E spero di scrivere qualcosa di più producente la prossima volta. Semmai ci sarà! :-) un saluto a tutti e un grazie in anticipo ai poveri martiri che decideranno di premere il fatidico click e leggere questa penosa opera di uno sclero giornaliero.

  
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