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Autore: Cuore Argentato    15/07/2010    3 recensioni
"Leonardo, aspetta!" Era Laura, l'ancora inconsapevole amore della mia vita che mi chiamava.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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leonardo Il trio vincente

"Leonardo, aspetta!" Era Laura, l'ancora inconsapevole amore della mia vita che mi chiamava.

"Santino, stasera ci sei al cinema? E' il compleanno di Marco... Una pizzata e poi si va al Warner."
In quel mentre apparve l'odiata, detestabile, insensibile, stronza ma... insostituibile professoressa di matematica.
"A proposito, dopodomani c'è il compito... Ripassiamo insieme?"
"Tsk, ripassate... Tu, tesoro, non apri il libro da settembre..."
"Marco! Mi hai fatto prendere un accidente... Ehi, ti va di venire anche tu a 'ripassare'?"
Ed ecco, l'amore della mia vita non mi considerava altro che parte di un terzetto, noi, la bella Laura Gentile, l'intelligente Leonardo De Santis e lo sportivo Marco Rizzo...
"Tesoro, ora smamma, io e Leo dobbiamo discutere del tuo regalo..."
"D'accordo, d'accordo... Non è che cercate una scusa per restare da soli, eh? Ciao bella, ciao Ciccio..."
"Mostro! Io Ciccio e lei bella? Non hai un po' di sensibilità? Ciao..."
Quel pomeriggio, mentre io mi dedicavo al ripasso degli argomenti che le avrei spiegato il giorno seguente, Laura andò a comprare il regalo che poi avremmo portato insieme. Non appena provavo a chiederle cosa avesse comprato, lei faceva la vaga e mi diceva di non preoccuparmi, e che lui avrebbe apprezzato di certo.

Quella sera Marco ricevette alcuni videogame, due aggeggi infernali da palestrato da parte dei suoi amici fighi e, udite udite, un tanto obbrobrioso quanto improponibile paio di mutande rosse - e dico, rosse- a forma di elefante, e indovinate cosa doveva andare al posto della proboscide? Credo di non essermi mai sentito tanto in imbarazzo in vita mia. L'artefice di questo misfatto, nemmeno lontanamente imbarazzata osò dire: "Ma, Santino, fidati, Marco apprezza..." Mi fece notare che lo sguardo di tutte le oche della nostra classe era rivolto di lui. Le idiote continuavano a ridacchiare e a chiedergli di provare il regalo...
"Ciccio, apprezzo l'impegno, ma mi duole informarti che nonostante apprezzi il dono e il messaggio che esso nasconde, non mi posso mettere con te, rovinerebbe la mia immagine da playboy! Scherzi a parte, tesoro, questo regalo fa incrementare la mia fama, ma non sono ancora così troia da poterlo indossare..."
Io non sapevo cosa rispondere. Ero sconvolto. Attonito. Insomma, avevo appena regalato un paio di mutande abbastanza osè ad un mio amico... "Chiudi quella bocca, Santino... E tu, amore, sei molto più troia di quanto pensi... Scherzo, scherzo! Metti giù quel piatto, no, NO! Il solletico no..."

Il giorno seguente Marco era vittima dei postumi della festa...
Se, magari! Aveva solo sviluppato una rara forma di influenza... Dunque a casa mia venne solo Laura. Laura. Laura, come la Laura di Petrarca... Erano i capei d'oro a l'aura sparsi... Anche la mia Laura era bionda, ma io, al contrario del vecchio Petrarca che si struggeva d'amore per lei, ma ricercava in altrui la disiata forma vera, io ero fedele alla mia amata. E lei non deluse le mie aspettative: quel giorno si presentò a casa mia desiderosa di farsi perdonare per il fatto di avermi messo in imbarazzo. Lo capii subito. La conoscevo talmente bene da capire da ogni minima differenza di espressione ciò che stava pensando. Con molta delicatezza si sedette vicino a me e, dopo avermi sollevato con la mano il volto che io, ormai rosso come un peperone, avevo abbassato, mi disse di non preoccuparmi, che era tutto uno scherzo, che Marco era assolutamente conscio del fatto che quelle non erano altro che uno stupido gioco tra amici.
Studiammo come non abbiamo mai studiato. Durante il compito, con grande sorpresa della professoressa, che tutto si aspettava tranne quello, Laura non sollevò mai lo sguardo dal foglio, troppo concentrata sugli esercizi, tanto che, per la prima volta non fece nemmeno un errore. Io, al contrario, finii il mio compito nella prima mezz'ora e passai il restante tempo a riflettere e ad osservare la mia bella.


***Note dell'autore***
 
Questo è il mio primo racconto e il primo dei capitoli che farò.
Spero che vi piaccia e che riusciate a immedesimarvi nei personaggi.
Ciao a tutti!  ^-^


Cuore Argentato
                                                                            
                       
  
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