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Autore: cucciola dark     15/07/2010    0 recensioni
One Shot tra il comico e il demenziale
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tipico sabato sera in casa Kaulitz. I due fratelli litigavano per la casa. “Tom cazzo te l’ho lasciata libera per 2 sabati! Oggi ti togli dai piedi!” “Bill per favore non posso annullare tutto!” “E io si invece? .__.’ E poi avevamo deciso che stasera sarebbe stata mia, come minimo potevi chiedermi.” “Si ma ero lì con lei non ho avuto tempo di pensarci!” “L’hai usata 800 volte questa scusa!” “Dai Bill ti presto la mia macchina che è bella grossa, e nel cassettino in basso a sinistra ci sono i preservativi in omaggio…” “Ma sei proprio cretino!” “Dai pensa bello un posto isolato…voi due soli…” “Appunto! Pensa bello non averti tra i piedi, vacci tu nel posto isolato!” “Per favore Bill ti pregoo” “Noooo! Tom cazzo non mi stressare alle 8 devi essere fuori di qui.” “Dai Bill non potete andare da lei?” “Vive con i suoi” Tom si girò sbuffando e andò in camera sua. “Che palle! Quanto rompe le palle!” Non aveva nessuna intenzione di lasciare la casa libera al fratello, pensava che come sempre avrebbe ceduto. Mandò un messaggio alla ragazza che aveva invitato. ‘Ale facciamo alle 9 che ho un problemino. Ok?’ ‘ok…mi passi a prendere tu però perché alle 9 non ho il passaggio’ ‘sisi non preoccuparti ^^’ In quel momento bill aprì la porta della camera del fratello e si fermò sulla porta. “Ho detto a Fiore che dalle 8 all’1 andiamo a farci un giro con la tua macchina. All’1 dovete essere fuori di qui.” “O___________O Come con la mia macchina?” “Mi sbatti fuori di casa almeno la macchina me la presti? .__.” “Ma la macchina alle 9 mi serve!” “Tom ma che cazzo di problema hai con te stesso? Io i miei programmi li ho cambiati ora li cambi tu.” “Ma li ho cambiati anche io!” “E io che posso farti?” “Io che posso farti, non tu! Non sarò io a cambiare piani!” La pazienza di Bill era al limite. Stava per esplodere quando il suo sguardo, come quello di Tom si fermò in un punto della scrivania: le chiavi della Cadillac. Con uno scatto tom si alzò dal letto e corse verso le chiavi. Stessa cosa fece Bill, che essendo più lontano arrivò dopo. Prese Tom per la maglia che aveva quasi raggiunto le chiavi. Lo tirò indietro. Tom inciampando nei pantaloni XXL molto lunghi finì addosso al comodino sopra il quale era poggiato l’Ipod. L’ipod cadde e Tom cadde sopra l’Ipod. Si sentì un ‘crac’. Intanto Bill aveva preso le chiavi. Sul suo volto apparve quel sorrisino malefico e pieno di soddisfazione, che tanto irritava Tom. Non si era accorto di avergli rotto l’Ipod. Tempo di un secondo Bill corse in bagno. Lentamente Tom si alzò. Raccolse l’Ipod rotto e lo poggiò delicatamente nel letto, quasi fosse un bambino ferito. Uscì dalla camera. Si diresse verso il bagno del fratello. Le chiavi della porta di quel bagno erano finite dentro il lavandino qualche settimana prima; così Bill ebbe la splendida idea di legare la maniglia del magno al laccino delle tende per chiudersi dentro. Tom, che dentro aveva la rabbia di un diavolo, aprì la porta senza problemi. Bill si girò. Guardò il fratello deluso. Come aveva fatto ad entrare così facilmente? “Se per entrare devo spingere tu dovrai mettere addosso alla porta qualcosa che spinga nel verso opposto, non il laccino delle tende che tira. Non credi?” “m-“ “punto primo. Punto secondo, sei un brutto stronzo.” “A cosa devo tanta dolcezza Tomi?” “al fatto che lo schermo dell’Ipod è rotto come tra poco lo sarà la tua faccia.” >bill< ‘fortuna non ha menzionato la lacca!’ “Anzi no ho un’idea migliore. Vediamo se la lacca sa volare” “COSA? O_________O” Tom si avvicinò all’armadietto con l’intento di buttare la lacca dal terrazzo. Bill ci si posizionò prima davanti con fare protettivo. “Tu non toccherai MAI il mio tesoro” “Hai ragione. In camera tua ci sono scarpe, poster di Nena, cellulare…” Bill si bloccò, il suo corpo si irrigidì, il suo sguardo spaventato si perse nel vuoto mentre ancora abbracciava l’armadietto della lacca. Quando uscì da quello stato di trans si catapultò in camera sua. Tom aveva in mano sua borsa di Gucci e un pennarello. Un pennarello indelebile. Rosa. Stappato. Gli occhi di Bill si fecero più piccoli. Ora sapeva che suo fratello poteva farsi davvero male a causa sua. “Carina questa borsa Bill…non credi che qualche scritta rosa tipo “Jay-z” o dei semplici scarabocchi ci starebbero bene?” “Tom. Posa, quella, BORSA.” “uhh l’importante è crederci ^^” Non sapendo cosa fare Bill prese in mano la cosa più vicina a lui e la tirò al fratello. Lo stava per colpire ma il profumo che aveva lanciato finì contro l’armadio e si ruppe per terra bagnando due paia delle sue scarpe preferite. “Magari ora non ti puzzano più i piedi Bill ^^” Bill era sconvolto. Aveva perso il lume della ragione e continuava a balbettare tra sé e sé. “le scarpe-la borsa-il pennarello- il profumo-le scarpe-il pennarello-la bora-le scarpe” “…la lacca…” “la lacca… LA LACCAAAAAAAAAAAA” Tom lasciò cadere la borsa e uscendo dalla stanza di Bill corse in bagno. Il fratello lo inseguì. Tom arrivò in bagno e prese 2 bombolette di lacca. “TTTTTTTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMMMM” “Bibiii!” “Tom ti metto la testa dentro una pentola e te la suono se non posi SUBITO la MIA LACCAAA!” “Uhh invitante!” Tom girò intorno al tavolo della sala. Inciampò ancora nei suoi pantaloni e cadde. Bill approfittò dell’occasione per buttarsi come una coperta sopra il fratello, impedirgli di muoversi e recuperare le due bombolette di lacca. Tom si dimenava per terra aggrappandosi al tappeto per cercare di liberarsi del fratello. “Bill mi fai male! Bill levati cazzo! Bill ti uccido se non ti togli subito di culo! Bill sono le 8 e mezzo porca puttana!” Bill riuscì a prendere la lacca e scappò al secondo piano. Quando la lacca era salva dentro l’armadietto ripensò alle parole del fratello “sono le 8 e mezzo porca puttana” “Tom sono le 8 e mezzo porca puttaanaaa!!” I due corsero ognuno nelle proprie stanze a prepararsi. In 30 minuti erano stranamente pronti entrambi. Scesero e si ritrovarono nella sala. “Bisogna trovare una soluzione entro mezzo minuto.” Disse il ragazzo con le treccine nere. “Dovevo essere da Fiore un’ora fa ti rendi conto? Direi che la soluzione è che ora mi dai le chiavi e io corro perché sono in mega ritardo e se mi va bene non mi ha dato buca” “Ma visto che ti ha molto probabilmente dato buca perché non lasci che il tuo fratellino si goda la serata?” “Tom.” “Bill.” *Toc Toc* Bussarono alla porta e i gemelli vennero interroti. Si guardarono confusi e poi Tom andò ad aprire. Alla porta c’era la ragazza che Bill aveva invitato. “Ciao…ehm scusa c’è Bill?” “Bill è arravata la tua fidanzata!” Tom si allontanò e Bill si avvicinò alla porta. “Chiudi la bocca cretino non è la mia ragazza, ancora… Ciao Fiore…scusa scusa scusa se non ti ho avvisato che ritardavo ma mi si è rotto il cellulare e ho dovuto accompagnare Scotty il cane di Tom urgentemente dal veterinario! Mi dispiace molto-“ “O_____ò Ma Sc-“ Tom provò a replicare ma venne prontamente fermato dal fratello che lo fulminò con uno sguardo. “Tom...^^ Vai a finire di preparati che fai tardi ^^” “Dai non fa niente allora vogliamo andare?” Disse Fiore. “No Fiore, ti chiami Fiore giusto? Vi lascio casa libera stasera. Bill io vado Caiu.” “Ciau un cazzo!” “Come scusa?” disse Fiore. “Niente! Ehm eheh xD Prego accomodati, vado di là a prendere qualcosa, fai come se fossi a casa tua ^^” “ok” Bill andò il cucina. Cominciò a cercare qualcosa da bere. Aveva programmato di comprare qualcosa prima di andare a prendere Fiore. Cominciò a guardare nella credenza, vicino i fornelli, nei vari cassetti della cucina, guardò nel frigorifero. “…latte, pomodori, carne, formaggio, preservativi, succo alla pera-“ si bloccò “preservativi?ò.o” “No ora questa me la deve spiegare, mio fratello ha messo i preservativi dentro il frigorifero?!? Quello è seriamente da ricovero in una psichiatria ò.ò” Fiore entrò in cucina sentendo Bill che parlava.. Lo vide con la testa dentro il frigorifero. “Bill perché stai parlando con il frigorifero?” Bill sentendo all’improvviso la ragazza in cucina alzò la testa sbattendola nello spigolo del frigo. “PORCA PUTTANA!” “Oddio Bill ti sei fatto male?” Il ragazzo indietreggiò, ancora un po’ scosso per la botta. “Bill fermati stai traballando!” “NO sto benissimo! È tutto apposto!” Bill parlava e sorrideva, intanto continuava a indietreggiare non molto stabilmente. “Bill attento! C’è il” “Sto bene non preoccuparti, ora ordiniamo una pizza e compriamo da bere non preoccuparti“ Continuava a girare per la cucina senza meta intorno al tavolo, camminava all’indietro come un gambero, non vedendo un secchio pieno ci infilò un piede, che ci si incastrò dentro e rovesciò tutta l’acqua e il sapone. Fiore cercava di avvicinarsi. Con i suoi tacchi da 12 cm pattinava tra una scivolata e l’altra cercava di raggiungere Bill. Fecero tutto il giro del tavolo ritornando davanti al frigo. Bill si muoveva ancora con una mano sulla testa e il piede nel secchio. “Bill fermati cadi ti spacchi la testa!” Fiore si girò un attimo per riprendere l’equilibrio. Bill poggiò la scarpa su una zona piena di sapone, scivolò finendo sdraiato, dietro il tavolo, sulla pozza d’acqua che c’era per terra. “Bill dove sei? o.o” disse Fiore. Bill alzò una mano che si intravide da dietro il tavolo. “Sono qui T.T” “Aspetta ti aiuto!” “Attenta c’è il sapon-“ Prima che finisse di parlare Fiore poggiò la scarpa sulla macchia di sapone che c’era in terra. Provò a non cadere aggrappandosi al frigorifero, ma non servì. Cadde anche lei sopra il ragazzo. “Oh tesoro posso capire le tue voglie e i tuoi spiriti bollenti ma almeno andiamo a letto, nel pavimento della cucina è scomodo” “Ma stai zitto cretino mi si è rotta un unghia!”
  
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