Ciao a tutti! Mi presento, mi chiamo Sonia, ho quasi 15 anni e questa è la prima FF su Card Captor Sakura che scrivo. l'Idea mi è venuta mentre leggevo un libro che adoro...spero sia venuta bene^^
Bene..spero che leggerete e magari lasciate un commentino se vi va :)
baci e buona lettura...

IL GIOCO DELLE CARTE GEMELLE

CAPITOLO 1
FESTA DI COMPLEANNO

Uno spiffero leggero di vento, freddo. Il cielo nero.
Forme strane tra le fronte degli alberi.
Sensazioni che non lasciavano presagire nulla di buono.
Due occhi neri come il carbone scrutava la città di Tomoeda dall'alto.
Un ghigno sul volto.
La partita stava per ricominciare.

*    *     *

Sakura Kinomoto aprì gli occhi alla luce chiara del giorno. Il sole entrava dalla finestra illuminando il viso della giovane ragazza. La domenica era uno dei soui giorni preferiti: niente scuoloa e soprattutto niente matematica.
Kero-chan dormiva ancora beatamente nel suo cassettino, senza sentire i passi pesanti della Card Captor sul pavimento. -Dammi la torta...- sibilò rigirandosi sotto le coperte. Sakura trattenne a stento una risata. Erano passati oramai anni dall'inizio della sua missione di cattura carte..stava per compiere 18 anni e ne era felice.
Si vestì di corsa e scese in cucina a fare colazione. Touya, seduto al tavolo, alzò la testa e fissò la sorella. -Come mai già sveglia mostriciattolo?-
-Non sono un mostriciattolo!-
-Hai ragione. Forse la definizione "elefante" è più appropriata-
Sakura stava per ribattere quandò suonò il campanello. La ragazza aprì la porta a Yukito, che come al solito veniva a casa loro a fare colazione.
-Io esco, devo vedermi con Tomoyo- disse mentre si metteva le scarpe.
-Torna per cena. Papà ha detto che cucinerà il suo piatto forte- disse suo fratello mettendo in bocca un tost.
-Ok! Ciao Yukito!- urlò chiudendosi la porta alle spalle.
Tomoyo Daidouji l'aspettava al parco del Re Pinguino come erano solite fare. Tomoyo era la migliore amica di Sakura da molti anni. Avevano affrontato insieme le loro paure e catturato le carte di Clow.
-Ciao Sakura, come stai?-
-Ciao Tomoyo! Tutto bene! Oggi che si fa?-
-E me lo chiedi? Dobbiamo organizzare una festa per il tuo 18°compleanno!-
Sakura cadde nel panico. Le idee di Tomoyo erano sempre state troppo... come dire...esuberanti per lei, ma non era mai riuscita a dire di no alla sua migliore amica.
-Per festa cosa intendi Tomoyo?- chiese alla fine Sakura.
-Intendo una festa galattica nel mio giardino conn tutti i nostri amici! E ovviamente indosserai un mio abito- esultò la ragazza.
-Certo Tomoyo...immagino che vorrai anche riprendere tutto con la videocamera-
-Ovvio che si! Come potrei perdermi il giorno del 18° compleanno della mia Sakura??- esclamò con occhi luccicanti. Sakura rise alla sguardo dell'amica e l'abbracciò senza dire niente.
E fu un attimo: la sensazione pungente alle mani, l'agitazione crescente nel petto, il silenzio...vento freddo. Sakura si irrigidì a quella sensazione terribilmente familiare, guardandosi attorono con circospezione. I sensi di cattura carte all'erta.
-Sakura tutto bene?- chiese Tomoyo preoccupata.
-Niente, tranquilla- non voleva preoccupare la sua amica per nulla. Sarà stata sicuramente una delle mie carte, pensò mentre si incamminava verso la villa di Tomoyo. Le carte di Clow, da quando Sakura ne era la padrona, avevano preso l'abitudine di seguirla e spesso prendevano forma per parlarle. Eppure quel disagio non riusciva ad abbandonare il suo cuore.

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Plop! La casella e-mail lampeggiò sotto uno sguardò sorpreso. Una mano affusolata prese il mouse e cliccò sulla busta.
"Ciao come stai? Qui tutto bene! Fra due settimane a casa mia ci sarà la festa per il 18°compleanno di Sakura! Verrai vero? Non puoi mancare proprio tu.
Rispondimi al più presto.
baci, Tomoyo"
I dolci e caldi occhi marroni che avevano letto la mail brillano di sorpresa e felicità. Come poteva mancare al compleanno di Sakura? Con dita veloci, Shaoran Li rispose all'e-mail di Tomoyo.

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-Che cosa stai facendo al computer Tomoyo?- domandò Sakura nel vedere la sua amica vicino al pc.
-Niente niente- rispose chiudendo velocemente la casella e-mail. Sakura non doveva sapere che aveva invitato Shaoran. Doveva essere una sorpresa.
-Sicura?-
-Sisi, controllavo solo se avevo posta. Dai, prepariamo un disegno per il tuo abito. Dovrai essere BELLISSIMA- e calcò la parola bellissima con molta enfasi.
Sakura rise: -Bellissima per la tua telecamera Tomoyo?-
-Anche per quello-
-C'è qualcos'altro?-
-Vedrai vedrai...- rispose evasiva Tomoyo. Sakura la guardò sospettosa.
-Mi fai paura Tomoyo lo sai?- l'amica rise malefica.
-Non devi Sakura...forse- aggiunse alla fine con tono macabro. La Kinomoto guardò l'ora. Doveva tornare a casa e anche in fretta. Salutò Tomoyo e con passo veloce si diresse verso casa.
Quella notte Sakura fece un sogno strano: vedeva una torre alta e scura, circondata da strane ombre che si muovevano insieme. Sentiva che qualcuno le era accanto ma non riusciva a vedere chi. Proprio mentre l'incubo stava per finire alle sue orecchie giunse questa frase...."La partita non è ancora finita Card Captor"

Nello stesso momento, in un'altra città, Shaoran faceva lo stesso identico sogno. Si svegliarono entrambi di colpo con il terrore nel'aria.

2 settima dopo

Driiindriiin...
-Pronto?- rispose Sakura al telefono.
-Ciao sono Tomoyo. Vieni da me? Ho finito il vestito per stasera-
-Si, arrivo tra poco. Prima devo finire una cosa- disse Sakura. Infatti, prima che Tomoyo chiamasse, stava scrivendo una lettera per Eriol dove spiegava quello che aveva percepito e il suo sogno. Non se la sentiva ancora di allarmare Kero-chan, Tomoyo e Li...
Quel pensiero le fece ricordare di Shaoran e sentì le guance arossire di colpo. Non lo vedeva da quando aveva trasformato tutte le carte di Clow in carte di Sakura, ma si sentivano spesso.
E..be, si era resa conto che il cinese non le era indifferente. Lui aveva dichiarato apertamente di essersi innamorato di lei, ma Sakura non aveva il coraggio di dirgli che ricambiava i suoi sentimenti. Sospirò. Chissà quando ti rivedrò, pensò mentre usciva di casa per andare da Tomoyo.

2 ore dopo

La musica alta, la gente ballava. La festa era iniziata da poco ma stava procedendo a gonfie vele. Sakura indossava un vestito nero la cui gonna era morbida e svolazzante. Un paio di sandali ai piedi. Tomoyo era molto soddisfatta della sua creazione..ma voleva sapere più che altro il parere si Shaoran...che arrivò in ritardo. Tomoyo lo aspettò all'entrata della villa. Quando lo vide stentò a riconoscerlo: era altissimo, il fisico muscoloso, ma il viso, gli occhi e i capelli erano sempre gli stessi.
-Tomoyo!- disse Shaoran abbracciando l'amica.
-Ciao Shaoran..che bello rivederti! Sei cambiato tantissimo-
-Sono passati parecchi anni purtroppo-
-Sono sicura che a Sakura verrà un colpo quando ti vedrà-
-Non sa che sono qui?- domandò Li agitato.
-No, volevo che fosse una sorpresa..Shaoran mi sembri teso, tutto bene?- chiese Tomoyo.
-Si, tutto bene credo- rispose.
-Sei agitato per Sakura vero?-
-Un pò lo ammetto- Daidouji gli sorrise incoraggiante e lo guidò all'interno della festa. Pochi lo riconobbero e salutarono. Si sentì quasi escluso da quello che qualche tempo prima era il suo mondo. Da quando era tornato in Cina si era sentito solo senza Tomoyo, senza Sakura, perfino senza quel rompi scatole di Kero-chan.
-Forza va da lei- gli disse Tomoyo spingendolo leggermente verso Sakura che, siccome parlava con Naoko, non si era accorta di niente.
-E se..non mi riconoscesse?-
-Ma figurati..ora chiamo Naoko e vi lasciamo soli soletti- e ammiccò. Tomoyo si diresse verso le due amiche e disse a Naoko di aiutarla a portare in giardino altro cibo. Era il momento. Sakura era in piedi vicino al tavolo delle bevande e guardava le due amiche sparire. Forza Shaoran ora o mai più, si disse mentre con passo indeciso si incamminava verso la ragazza. Sakura era voltata di spalle e si stringeva le braccia. Aveva freddo. Shaoran si tolse meccanicamente la giacca mentre si avvicinava e quando le fu dietro posò l'indumento dolcemente sulle spalle di lei. -Freddo vero?- chiese Li imbarazzato ad una Sakura ancora girata si spalle. Appena la giacca l'aveva sfiorata aveva riconosciuto il profumo di Shaoran e si era pietrificata dalla sorpresa.
-Buon compleanno Sakura- disse alla fine il cinese. Al suono della sua voce Sakura si voltò di scatto e i suoi occhi verdi incontrarono quelli marroni di Shaoran. Una sensazione di calore si impossessò della cattura carte vedendo il ragazzo davanti a lei. Sentì una stretta allo stomaco e le lacrime bruciare negli occhi.
-Shaoran?- sussurrò. Lui le sorrise e annuì. Le lacrime calde le rigavano il viso ma sentiva una felicità immensa nascere dentro di lei. Shaoran era davvero lì a due passi da lei. Gli saltò letteralmente al collo abbracciandolo con entusiasmo. Lui si mise a ridere e la strinse a sè. Tomoyo, dalla finestra della sala, filmava la scena con la sua amata videocamera.
-Non sono bellissimi Kero-chan?- domandò al guardiano del sigillo vicino a lei.
-Per me lui sartà sempre un moccioso-
-Dai, smettila con queste ostilità. Sakura e Li si amano..devono solo trovare il coraggio di dirselo-
-Sarà- disse Kero con noia. Si avvicinò alla porta per uscire ma si bloccò di colpo.
-Tomoyo- domandò serissimo.
-Cosa succede?- chiese lei colpita dal tono dell'amico.
-Chi hai invitato alla festa?-
-Solo i nostri amici-
-Ne sei sicura? Nessun estraneo portato da altri?-
-No, siamo solo noi-
-Ok...- e uscì dalla sala. Sentiva che qualcosa non andava....aveva la sensazione di quando Sakura si avvicninava ad una carta di Clow...guardò la ragazza ancora abbracciata a Shaoran. Non poteva farla preoccupare il giorno del suo compleanno...e così se ne andò lasciando la festa. Se non l'avesse fatto sarebbe stato meglio.
Sakura nel frattempo era ancora con le braccia al collo di Li. -Cosa ci fai qui?- gli chiese.
-Tomoyo mi ha invitato- rispose solamente il ragazzo.
-Devo ricordarmi di ringraziarla-
-Quindi ti fa piacere che io sia qui-
-Non sai quanto- Shaoran sentì la felicità dilagarsi nel suo corpo al suono di quelle parole.
-Senti Shaoran...ecco..io devo dirti una cosa importante- iniziò arossendo. Sentiva che se non si dichiarava in quel momento non sarebbe più riuscita a farlo.
-Si dimmi-
-Il fatto è...che io..insomma..credo di...- ma Sakura non potè finire la frase.
Un masso di dimensioni enormi era appena precipitato nel giardino rischiando di colpire dei ragazzi. L'acqua della fontana di Tomoyo si alzò in aria, creando un vortice. Un vento fortissimo e gelido iniziò a scoperchiare i tavoli e a mandare all'aria le sedie.
-Sakura, fa qualcosa!!!!- urlò Tomoyo dalla finestra prima di essere colpita in pieno dall'acqua.
-TOMOYO!- urlò Sakura. Ma cosa stava succedendo?? Sentì chiaramente le sue carte che la chiamavano dalla camera da letto di Tomoyo. Alzò un braccio e urlò al vento:
-Carte!- quelle arrivarono al volo direttamente nelle sue mani. Nel frattempo Li aveva estratto la spada e lottava contro un vortice d'aria che lo seguiva con tenacia.
Tutti gli initati urlavano e correvano. C'era una confusione pazzesca, tanto che in un battito di ciglia Sakura perse di vista Shaoran. Doveva fare qualcosa per fermare quei ragazzi...in un lampo richiamò lo scettro del sigillo.
-Sonno!- urlò facendo partire l'effetto della carta. Tutti tranne Shaoran si accasciarono a terra addormentati.
-Ottima idea- le urlò il ragazzo mentre sgretolava un masso che si dirigeva verso di lui.
-Ma che cosa succede?- domandò lei mentre con la carta del salto avitava il vortice d'acqua.
-Non lo so, sembrano...i poteri delle carte di Clow-
-Ma è impossibile...le ho tutte io- la terra sotto i loro piedi vibrò, spaccandosi in tante crepature. Da esse iniziarono a uscire le radici degli albere vicini alla villa. Sembravano impazzite: sbattevano di qua è di la i tavoli lanciandoli in aria. Una di loro, con uno scatto veloce, legò Shaoran intorno alla vita iniziando a stritolarlo. Il ragazzo urlò di dolore. Tomoyo correva verso di loro trafelata.
-Sakura, fa qualcosa. La radice sta soffocando Shaoran-
Cosa posso fare? Cosa posso fare...., pensò Sakura. L'occhi le cadde sulla spada di Shaoran abbandonata a terra...ma certo!
-Spada!- urlò e il suo scettro si trasformò in una lunga lama affilata. Con uno scatto tagliò la radice che legava Shaoran e il ragazzo cadde a terra massaggiandosi le costole e tossendo.
E tutto cessò all'improvviso: l'acqua si disperse, il vento si fermò, le radici tornarono sotto terra. -Stai bene?- chiese Sakura a Shaoran.
-Si....a parte le costole. Grazie, senza di te sarei morto- Sakura sorrise sollevata. Mentre aiutava Li a rimettersi in piedi la ragazza si irrigidì di colpo. Sentiva qualcosa..ma non riusciva a capire da dove venisse quell'energia. Tomoyo si accorse della reazione dell'amica e le chiese: -Sakura che succede?- ma non fu la ragazza a rispondere.
Una voce, nitida e chiara, vibrò nell'aria:
-SI RICOMINCIA A GIOCARE CARD CAPTOR-  per poi svanire in un soffio di vento.
Sakura si paralizzò e Shaoran fece lo stesso. -Quella voce..- iniziò lui.
-L'ho sognata..- dissero poi allo stesso tempo.
-Hai sognato una voce e una torre Shaoran?- chiese Sakura.
-Si...anche tu?- la ragazza annuì.
-Questo significa che...- cominciò lui.
-Che la partina non è ancora finita veramente- concluse lei.
Tomoyo li fissava cosciente del significato delle parole dei suoi amici. Un brivido percorse contemporaneamente la schiena dei tre ragazzi.

*angolo autrice*

ed eccoci alla fine del primo capitolo. Spero lo abbiate trovato interessante :)
bacioni calorosi^^
Sonia