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Autore: purepura    16/07/2010    2 recensioni
‹‹Povera Evans, sempre divisa a metà, mai completamente dell’uno o dell’altro!››
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'La Signora e la Signorina'
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Conseil






Novembre 1978, Inghilterra.

    ‹‹Mio figlio non c’è››
    Con uno strattone, la donna cerca di chiudere la porta. La fermo con un braccio e, per sicurezza, ci infilo in mezzo anche un piede.
    La sua aria distrutta è perenne: pallida, smunta, dai capelli flosci e i vestiti dozzinali. Tante volte avevo ringraziato il cielo di non aver avuto quasi alcun contatto con Eileen Prince. Ma ora è necessario; ora sono cresciuta, e ho capito molte più cose.
    ‹‹Dov’è?››
    ‹‹Non lo so››
    Non è una bugia. Posso vedere il dubbio nei suoi occhi, e a tratti l’inquietudine.
    ‹‹Se ne è andato così, di punto in bianco?››
    ‹‹Ma che te ne frega? Tu non eri andata verso una nuova vita, sparendo da questo quartieruccio?››
    ‹‹Che cosa le ha detto?››
    ‹‹Solo quel che hai fatto››
    ‹‹E immagino non le abbia detto che amicizie si sia fatto e dove certamente è andato stanotte, non è così?››
    ‹‹Che vuoi dire?››
    Eileen aggrotta le sopracciglia. No, non sa nulla su suo figlio, lo posso vedere, e ancora si ostina a trattarmi come una stronza.
    ‹‹Io non ero qui per vedere lui, comunque. Io stavo cercando lei››
    ‹‹Me? Per cosa?››
    ‹‹Un consiglio››
    ‹‹Di che genere?››
    ‹‹Mi fa entrare o dobbiamo parlarne qui sulla porta?››
    ‹‹Sarei quasi tentata di lasciarti qui›› sorride, ‹‹ma non fa così caldo; mentre ti ascolto voglio stare comoda››
    Eileen si fa da parte, così entro. È una casa che conosco bene, una casa che non ha nulla di magico all’apparenza, nonostante abitata da due maghi su tre inquilini.
    ‹‹Siedi››
    Prendo posto sul divano, slacciandomi il cappotto.
    ‹‹Allora›› esordisce Eileen, accomodandosi di fronte a me, ‹‹che ti serve?››
    La osservo, attenta, e subito mi pento di essere venuta. Così, temporeggio.
    ‹‹Non era tanto interessata al destino di suo figlio qualche secondo fa?››
    ‹‹Dal tuo tono, ho capito che non poteva essere nulla di buono. Ora, sarò anche una strega che non ha guardato in faccia la famiglia sposando feccia di questo genere›› e fa un gesto sulla casa spoglia, ‹‹ma non sono scema. Stai parlando di Tu-Sai-Chi››
    ‹‹No!›› dico precipitosamente.
    ‹‹Oh sì››
    ‹‹Perché non le ha detto niente? Ho sempre pensato che fosse stata lei a “istruirlo” all’odio per i Babbani››
    Mi fissa.
    ‹‹E io che ho sempre creduto che tu fossi intelligente! Certo, a me i Babbani non piacciono, ma sono abbastanza lucida da ammettere che è per colpa di un certo uomo che se ne è andato qualche mese fa››
    Mi mordo un labbro.
    ‹‹E quindi anche per Severus è stato così? È colpa di suo padre?››
    ‹‹Ovviamente›› dice, atona. ‹‹E pensavo fosse palese, pensavo lo fosse sempre stato››
    ‹‹Il figlio è suo, non mio. Non sono mai stata obbligata a capirlo solo con uno sguardo. Come avrei potuto sapere le cose che non mi diceva?››
    ‹‹Non ti ha mai parlato di suo padre?››
    ‹‹Vagamente››
    Eileen annuisce.
    ‹‹E lei, invece? Non ha mai intuito che genere di strada stesse prendendo suo figlio?››
    Mi fissa. ‹‹Vagamente››
    Sorrido. E questa volta constato che no, che Prince non è una stupida; solo, perché è ancora qui?
    ‹‹Perché è rimasta qui?››
    ‹‹Immagino tu ti riferisca a tutti gli anni che ho passato in felice compagnia di mio marito. Beh, che tu ci creda o no, lo amavo››
    ‹‹Ma questo non la giustifica. Io amavo suo figlio, come solo una sorella può fare, ma questo non mi ha impedito di distaccarmene quando…››
    ‹‹Quando?››
    Sospiro. No, davanti a lei non dovrei dipingerlo così.
    ‹‹Sa per caso se tornerà mai qui?››
    ‹‹Perché non dovrebbe farlo?››
    ‹‹Perché odiava questo posto, e perché ora è al Suo servizio, e non penso che gli verranno concesse vacanze estive››
    Piega la testa e mi scruta.
    ‹‹Non ho mai capito come abbia fatto a rimanerti accanto tanto a lungo›› mi dice. ‹‹Lui, che odiava ogni cosa di questo vostro mondo Babbano…››
    ‹‹Questo non è il mio mondo. O meglio, non più, non del tutto››
    ‹‹Povera Evans, sempre divisa a metà, mai completamente dell’uno o dell’altro!›› Sorride. ‹‹Da quel che leggo sui giornali, faresti meglio a scegliere questo, di mondo, per ora. Conserva la tua vita: sei così giovane››
    ‹‹E lei, invece? Ha intenzione di starsene qui a leggere il giornale ogni santo giorno?››
    ‹‹Che cos’altro ci sarebbe di più interessante? Tutt’al più che ora ho scoperto anche un nuovo aggeggio chiamato televisione che fino ad ora costava troppo per una povera strega come me. Dovresti comprarlo, tiene davvero compagnia››
    ‹‹Io l’ho già la compagnia. Anzi, era di questo che volevo parlarle››
    ‹‹Della compagnia?››
    ‹‹No… Insomma, sto con una persona››
    ‹‹Davvero? Lo conosco?››
    ‹‹No, lei no. Ma, ecco, è Purosangue e…››
    ‹‹Oh, la Evans che si fa questi scrupoli! Ti ha chiesto di sposarlo, non è così? E ora tu vieni da me in cerca di appoggio. Non sarò io a dirti che fai bene a rovinare un’intera stirpe, anche se l’ho fatto io››
    ‹‹Non è per questo che volevo…›› la mia voce si affievolisce. Sono stanca; molto, molto stanca. ‹‹A me non interessano queste cose, o comunque mi interessano relativamente, e non certamente per i motivi che pensa lei!››
    ‹‹I motivi che penso io? Cara, io penso che lui sia ricco, bello e dotato, ecco ciò che penso››
    ‹‹Crede davvero che lo starei per sposare solo per i suoi soldi?!››
    ‹‹Quindi i soldi ce li ha. Bene, mi servirebbe giusto un prestito…››
    ‹‹Oh taci, strega! Sono venuta dalla persona sbagliata››
    ‹‹Smettila di lagnarti! Non sembri in effetti il tipo che bada a queste cose, tu.›› Si mette comoda sulla poltrona, scostandosi i capelli dal volto pallido. ‹‹Se non è per i soldi, allora, deduco che sia per la pericolosità di farlo tuo sposo››
    Lieta che abbia capito così in fretta, mi lascio scappare un sorriso.
    ‹‹Esatto››
    Annuisce.
    ‹‹Dici che lo colpiranno più facilmente, dopo che avrà sposato una Sanguesporco? Non pensi che, dedotto il fatto che lui resterà estraneo al Lato Oscuro di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, lui sarà in pericolo comunque?››
    ‹‹No. Perché lui avrebbe potuto restare in disparte, non prendere alcuna posizione, ma ora che…››
    ‹‹Non penso che l’uomo che tu stai per sposare sia uno di quelli che non prende posizione››
    La fisso. Da quando mi consoce così bene?
    ‹‹E se lo uccidessero…››
    ‹‹Oh santo cielo, ragazza! Lo potrebbero uccidere anche se non ti avesse mai incontrata. Lo capisci che non è per te che rischia? È per quello in cui crede che ha deciso di rischiare. Che poi, io non dico che siano belle idee, ma insomma…››
    ‹‹Sempre meglio che stare a guardare›› dico.
    ‹‹Direi di sì. Viviti la vita, adesso che è precaria e poco sicura. Pochi problemi e molto divertimento. E ora fila, che sta per iniziare il Varietà!››
    Rido.
    ‹‹Non ci posso credere! E questo sarebbe il suo modo per rassicurarmi?››
    ‹‹Perché, non ha funzionato?››
    ‹‹Beh, non era forse il modo che mi aspettavo, ma l’effetto è stato notevole››
    ‹‹Già. Quel tipo presumo sia già abbastanza grande da saper prendere le sue decisioni in piena consapevolezza del pericolo che corre››
    Sorrido. E mi infilo il cappotto.
    ‹‹Si offenderà se non la invito al matrimonio?››
    ‹‹Mi offenderei se lo facessi! Andiamo, se non consoci me, conosci mio figlio, e sai che cosa ne pensiamo, di te››
    ‹‹Lo so. Lo so››
    E dopo il sollievo, di nuovo l’inquietudine.
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Salve a tutti. ^^
Era da tanto che non scrivevo qui: da più di un anno di sicuro.
Questa sezione mi ha messo sempre un po’ d’angoscia, poiché molto frequentata e molto letta…
Qui scrissi le mie prime tre fan fiction, e devo ammettere che in questi quasi due anni, il mio stile è un po’ cambiato (si spera in positivo ^_^)

Questa One-Shot è arrivata così, di punto in bianco, una sera in cui avevo voglia di scrivere, e Lily era tornata a bussare alla mia porta chiedendomi ospitalità poiché gelosa di Rogue (?); così eccola qua, a confrontarsi con una Eileen che non saprei giudicare dato quel poco che sappiamo di lei…
Per questo, se vi va, voi potrete giudicare entrambe, con critiche negative e positive. Devo imparare ad accettare i consigli, perciò fatevi avanti!
Ringrazio chi passerà di qua, a presto,
P.

  
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