[Questa storia partecipa alla "Love Challenge - Do you love me?" indetta da Mayumi_san su EFP Forum]
L’Uzumaki si chinò su di lei e osservò il figlioletto. “Ciao, Minato!”
“Naruto, a-abbassa la voce!” Hinata lanciò un’occhiata al bambino. “Così lo svegli.”
Con un sorriso un po’ ingenuo Naruto annuì, poi posò un bacio sulla fronte della donna, domandandosi come avesse fatto a starle lontano per una settimana intera. Imperdonabile.
[NaruHina^^]
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Questa
storia partecipa alla Love
Challenge - Do you love me? indetta da Mayumi_san
Autrice:
Mokochan
Titolo: My
Love
Pairing:
NaruHina
Rating: Verde
Genere:
Romantico, Fluff
Avvertimenti: One-shot,
Song-fic
Trama:
Una voce risuonava melodiosa fra
le
pareti di una piccola camera. Lenta si confondeva con l’aria
fresca che
entrava dalla finestra aperta e vibrava dolcemente quando cambiava
tonalità, adeguandosi al silenzio che assieme al buio
l’avvolgeva.
My Love
Una voce risuonava melodiosa fra
le pareti di una piccola camera. Lenta si confondeva con
l’aria fresca che entrava dalla finestra aperta e vibrava
dolcemente quando cambiava tonalità, adeguandosi al silenzio
che assieme al buio l’avvolgeva.
La luce sfuggevole di una
candela illuminava a tratti le labbra e gli occhi della cantante.
Il bambino che teneva fra
le braccia la guardava con gli occhietti semichiusi, le manine posate
contro il suo petto, dolce e un po’ curioso - muoveva le dita
per attirare la sua attenzione o emetteva flebili versi, accesi
sorrisi.
Una risata cristallina.
“Che c’è, Minato? Hai fame?”
disse la donna, amorevole.
“Vuoi che continui a cantare, amore mio?”
Poi lo stringeva al
proprio petto, cullandolo e cantando altre strofe di
quell’angelica ninnananna
mentre il bimbo abbassava piano le palpebre, assopendosi ad ogni parola
e carezza.
“…
amore mio,
hai trovato la pace.”
“Si è addormentato, Hinata?”
La giovane donna alzò il capo e abbozzò un
sorriso. “Sì” osservò
l’uomo sulla porta. “Ti ho svegliato?”
“No, affatto. Sei stata davvero
silenziosa!” sussurrò lui.
“Però ho il sonno troppo pesante, non
l’ho nemmeno sentito piangere, ’tebayo.”
Hinata si coprì la bocca con il dorso della mano per
soffocare un risolino. “Eri stanco, sei tornato tardi dalla
missione, no?”
“Lo so, però cavolo! Vorrei almeno essere
più presente per nostro figlio.”
“Naruto, tu ci sei, non ci fai mai mancare nulla,
davvero.”
L’Uzumaki si chinò su di lei e osservò
il figlio. “Ciao, Minato!”
“Naruto, a-abbassa la voce!” Hinata
lanciò un’occhiata al bambino.
“Così lo svegli.”
Con un sorriso un po’ ingenuo, Naruto annuì, poi
posò un bacio sulla fronte della donna, domandandosi come
avesse fatto a starle lontano per una settimana intera. Imperdonabile.
Prese la mano di Minato, avvolgendola piano; era così
piccola, lui era piccolo e indifeso - qualunque cosa avrebbe potuto
sconvolgere la sua vita e distruggerla in pochi secondi, proprio come
era capitato a lui.
Naruto puntò gli occhi sul viso del bambino, cupo.
“Somiglia terribilmente a mio padre, sai?”
“E non è un bene?” Hinata
affondò il viso nel collo del compagno. “E
comunque, somiglia anche a te.”
“Eh, lo so di essere sempre stato bello, altrimenti non avrei
fatto innamorare la sua mamma!”
“Naruto, io non mi sono innamorata di te per il tuo
aspetto.”
“Ah, no?”
La Hyuuga - ormai Uzumaki -, scosse il capo. “Io ti amo per
il
tuo coraggio, perché credi nei tuoi sogni e non ti abbatti
mai. Ti amo perché sei buono. Ti amo e basta, non
c’è altro.”
Naruto arrossì e si grattò una guancia,
imbarazzato. “Adesso mi fai sentire in colpa, sai? Se mi
fossi…”
“N-non dirlo”, Hinata chiuse gli occhi e lo
baciò dolcemente. “Mi basta sapere che adesso mi
ami.”
Un piccolo verso attirò la loro attenzione: abbassarono lo
sguardo e incrociarono gli occhi azzurri di Minato, che li osservava
sorridente. L’Uzumaki ridacchiò e baciò
sulla guancia il figlio, giocoso.
“Perché non
dormi?!”
E cominciò a coccolarlo.
Tonight
you will sleep for good
You
will wait for me, my love.
Hinata li osservò entrambi, persa nei pensieri che pian
piano affollavano la sua mente, ricordi del passato, immagini mai
dimenticate, voci e luoghi che rimanevano impressi nella sua mente;
tutto ciò che aveva passato in quegli anni… tutto
le era stato dato, tutto le veniva donato ancora - poteva ringraziare
il cielo, la fortuna o chissà cos’altro, ma di una
cosa era certa: non era stato il destino a farle incontrare Naruto
Uzumaki. Era stata lei a scegliere.
“Perché
ognuno è artefice del proprio destino”
Chiuse gli occhi mentre l’amore e la gioia prendevano pieno
possesso di lei, conquistandola.
E cantò ancora una volta, ascoltata in silenzio da coloro
che più amava.
My
love, leave yourself behind
Beat
inside me, I’ll be with you
[654 Parole]
Note
dell’Autrice: oh, non so cosa ho scritto!
°-° Abbiate pietà! XD E’ stata la
canzone di Sia (My Love) a spingermi a scrivere. Perché
è dolcissima. E quando si parla di dolcezza, si parla di
NaruHina! ^^ Questa One-shot è un po’
banale, ma proprio non sono riuscita a trattenermi, ho sempre voluto
scrivere una cosa simile - che belli, vero? *-*
Bè, adesso vi lascio in pace!^^ Un bacio,
Mokochan