Appena arrivati a Monteriggioni, Claudia Auditore non si sentiva a propio agio in quella città decadente, Ezio diceva che le aveva portate là per proteggerle ma Claudia pensava che non torneranno più a Firenze. La prima notte a Monteriggioni per i due fratelli Auditore non fù piacevole, entrambi erano preoccupati per la loro madre, Maria Auditore, ancora sconvolta per la morte del marito e dei suoi figli: Federico e Petruccio. C'era la luna piena fuori e illuminava la città decadente di Monteriggioni, Ezio Auditore, il secondo figlio della famiglia Auditore di Firenze, uscì fuori per riflettere su quello che dovrebbe fare. Il vento scompigliava i lunghi capelli castani di Ezio e chiuse gli occhi, dopo un pò gli riaprì sentendo dei passi. Si girò e vide sua sorella in abito da notte e con i capelli scompgliati sciolti, Ezio le sorrise fraterno e lei ricambiò « Credevo che stavi dormendo » disse dolcemente Ezio Claudia scosse la testa, facendo muovere i suoi capelli castani « Non riuscivo a dormire » disse con voce rauca, Ezio si avvicinò alla sorella e le accarezzò i capelli, Claudia sospirò chiudendo gli occhi « Ezio...Credi che torneremo a Firenze? » domandò la giovane Auditore, Ezio fece le spallucce « Non lo sò...davvero non lo so » disse Ezio togliendole la mano dai capelli castani di Claudia. Rimasero fermi in quella posizione per minuti..o forse per ore Ezio fece salire sulle spalle alla sorella ed arrivarono al tetto di Villa Auditore la luna piena sembrava più grande. I fratelli Auditore si sedetterò e guardarono la bellezza della Luna piena. Dopo un pò Claudia decise di parlare « Cosa pensi di fare ora? » disse preoccupata, Ezio guardò i suoi piedi « Non posso dirtelo.. » disse Ezio con voce che non sembrava la sua. Claudia mise una mano in una sua spalla, poi prese il mento di Ezio e lo guardò negli occhi, Ezio fu costretto a guardarla nei suoi occhi castani « Ezio...io sono tua sorella..non devi nascodermi le cose...come mi ha detto qualcuno un giorno » dal volto di Ezio uscì un sorriso, Si è ricordato quando ha picchiato Duccio quando ha tradito la sua unica sorella, Ezio prese la mano di Claudia « Voglio uccidere i cospiratori che sono complici della morte di nostro padre e dei nostri fratelli » disse Ezio dolcemente, accarezzando la mano della sorella, Claudia si mise una mano tra i capelli « E...non vuoi che ti aiuti nessuno? » disse togliendo la mano da quella di Ezio, guardandolo profondamente negli occhi Ezio annuì « Mi aiuterà zio Mario non preoccuparti... » disse entrando negli occhi di Claudia e lei sospirò « Ezio...voglio aiutarti, sono stanca di stare con le mani in mano..mentre tu, fratello, rischi la vita... » dalla voce si capiva che Claudia si stava mettendo a piangere, Ezio mise una mano nella spalla « Claudia...non voglio che un'altro dei miei fratelli muoia.. » disse dolcemente, una lacrima rigò il volto di Claudia « Io voglio vendicarmi anch'io di nostro padre e dei nostri due fratelli » disse tra le lacrima, ma esprimette quelle parole con rabbia. Ezio asciugò le lacrime della sorella, poi mise di nuovo le mani nelle spalle della sorella « Va bene..puoi aiutarmi » Claudia sorrise tra le lacrime « Ma..voglio che mi prometti una cosa.. » Claudia incarcò un sopraciglio « Che cosa fratello mio? » domandò Claudia Ezio si alzò e porse la mano alla sorella, lei la prese « Che non ti caccierai nei guai senza di me..va bene? » lei scoppiò in una risata fragorosa « Ci sto »