Trattenendo i lamenti, strappai un lungo lembo di stoffa dal mantello del cadavere sul quale ero tartagliata e lo passai sulla ferita. Non avevo tempo di star lì a fasciarmi la gamba. Mi rialzai e, sputando sul corpo senza vita di Remus Lupin - immaginando la faccia di Grayback quando gliel’avrei raccontato - ricominciai a correre. Il tempo scorreva senza limite, e ad ogni secondo la mia paura cresceva sempre più. Dov’era finito Draco?