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Autore: Malitia    17/07/2010    3 recensioni
Vicky è una comune sedicenne americana, con i suoi lati bui e quelli allegri. La sua vita scorre lineare e monotona fin quando un giorno, l'arrivo di un nuovo compagno un po' particolare le stravolge la vita. Che cosa nasconderà il misterioso Andrew? Perché quelle orecchie a punta e quella perspicacia un po' troppo invadente? Soprattutto, perché è così dannatamente bello da sembrare stravolgere la mente di Vicky? E se ci fosse dietro qualcosa di.. soprannaturale?
- Andrew, glielo devi dire, stasera stessa. Hai aspettato anche troppo. E non cambia niente che tu sia innamorato di lei. Perché lo capirebbe anche un orbo che sei innamorato-. - Ma è pericoloso…- - Andrew, è il suo destino! Non ti saresti curato del pericolo se…-. A questo punto mi ero fermata ad ascoltare, se qualcuno parla di te è legittimo fermarsi a sentire. Non è origliare. Ma cosa stavano dicendo? Destino? Pericolo? - I Dokkalfar potrebbero cercare di rapirla! Ci hai mai pensato?- Rapire me? E perché? Ma sono matti? Sento Andrew sospirare. - Le parlerò-.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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the best dream of my life PROLOGO

Sole. 
Un raggio accecante mi trafigge l’anima. 
Splende e illumina l’universo scuro. 
La vittoria della luce sulle tenebre. 
Mi guardo intorno. 
Un’ immenso prato si stende davanti a me. 
Fiori di tutti i colori profumano l’aria. 
Sono tulipani. 
Rossi , gialli, bianchi. Cento, mille, un milione di tulipani ondeggiano assecondando la brezza. 
Una farfalla si poggia sul mio naso. 
E’ candida come la neve. 
Rido e le porgo il dito, ma lei vola via. 
Torno a guardare il paesaggio. 
In lontananza vedo un salice piangente che prima non c’era. 
D’improvviso mi viene voglia di correre come quando ero piccola e mi rotolavo nella campagna. 
Comincio a correre a perdifiato verso quel bellissimo albero. 
Mi sembra di volare. Mi sento libera. 
Apro le braccia al cielo come per spiccare il volo e in un battito di ciglia mi trovo là davanti. 
E’ bellissimo. 
Le sue lunghe fronde quasi toccano terra. 
Quest’albero respira saggezza. 
Deve aver vissuto tanto e sapere troppo. 
Allungo una mano verso il tronco rugoso. 
La corteccia è spessa. 
Mi sento in pace con me stessa. 
Il più bel sogno della mia vita.



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Angolo autrice:

Non potrò mai ricordare la prima volta che presi in mano una penna e tracciai la mia prima riga, né la prima parola che lessi, né la prima lettera che scrissi. Non so quale fu il mio primo "pensierino", come mi facevano chiamare alla scuola materna le frasi di senso compiuto grazie cui si comincia a comporre dei testi personali. Ricordo la voglia di imparare, l'eccitazione, le penne blu cancellabili che mi macchiavano le mani, i quadernetti colorati che riempivo della mia grossolana grafia. Il primo momento in cui mi imbattei nella scrittura, però, non lo ricordo. Forse perché non sapevo sarebbe stato tanto importante. 
C'è però un'altra cosa che ricordo benissimo. Ricordo la voglia e l'ingenuità della mia prima fan fiction. La mia prima storia, che potevo modellare e dipingere come più mi piaceva, a cui potevo affezionarmi, attraverso cui potevo vivere, e che mi teneva compagnia nei momenti di solitudine. Oh sì, la mia prima fan fiction la ricordo bene. La mia prima e unica ultimata, quella che mi diede più soddisfazione tra le pagine di un vecchio forum, quello di Twilighters Italia.
E quella fan fiction cominciava con un sogno che mi sembrava di vivere chiudendo gli occhi... Non avevo idea di quale sarebbe stata la trama, la composi man mano che scrivevo. Il titolo era un po' buffo, l'avevo dovuto mettere all'ultimo minuto a causa di un post di "minaccia" delle mods che intimavano di assegnare un titolo -c'erano molte storie appena iniziate che ancora non ne avevano uno-, pena la cancellazione della fan fiction. Misi la prima cosa che mi venne in mente, prendendo spunto da prologo. E da allora è rimasta The best dream of my life, o, come la chiamo io, "The best dream". Non mi aspetto che abbia nuovamente successo -quando la postai me la plagiarono addirittura su un altro forum- e riconosco le innumerevoli pecche stilistiche che, però, non mi preoccuperò di correggere. The best dream è fatta così, comincia in modo un po' banale, con lo stile ingenuo dei miei vecchi 14 anni. Ma è la mia prima fan fiction e io le voglio bene perché mi ha regalato la gioia di scrivere, quella che sto cercando di recuperare. Magari servirà anche a me. 
Fatta questa lunga premessa, vi lascio alla mia storia, sperando che vi farà sorridere ed emozionare -se mai sarà letta xD- o che, almeno, vi regali le stesse sensazioni che ha regalato a me <3
  
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