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Autore: Red Death    17/07/2010    5 recensioni
In quel momento capì cosa fosse l'amore. (RikuxSora AxelxRoxas)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Axel, Riku, Roxas, Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Ehy, Roxas. Sei in ritardo»
«Già»
«E non hai portato i gelati»
«Già»
«E sei tutto sporco, neanche fossi andato a rotolarti nel fango»
«Già»
«E vedo anche che sei molto loquace»
«Gi…» Roxas sorride, appoggiandosi alla torre. Il rosso gli si avvicina ridendo. Lo abbraccia e Roxas sente i capelli solleticargli il collo. Guarda verso il basso, verso Crepuscopoli; tutti potrebbero vederli, da là sopra, sono proprio sulla torre dell'orologio.
«Axel, non qui…» Axel alza lo sguardo, e Roxas sente il calore della pelle del ragazzo abbandonare il suo corpo.
«Roxy, mi stai diventando pudico?» scherza lui sistemandosi la maglietta. «No, ma… È che… insomma… Dài, ci sono Riku e Sora che hanno la casa libera e…»
«Ho capito, ho capito, devo aspettare. Ma tu lo sai, vero, che odio aspettare.»

___

Toc toc toc

«Sora? Vai tu?» mormora Riku, strofinandosi il viso assonnato. Sora cerca i pantaloni. «Ma dove caz…» «Ieri sera avevi parecchia fretta, eh?» scherza l'albino sventolandogli i jeans dal letto.
«Riku, sei un bastardo. Un fottutissimo bastardo»
«Ieri non la pensavi esattamente così»
«Ma è anche per questo che ti amo» aggiunge, avvicinandosi al compagno per regalargli un ultimo bacio sulle labbra, che lui prende con gioia, tirando a sé il corpicino magro dell'amico.

TOC TOC TOC!

«Uff…Arrivo» Riku lo lascia andare di malavoglia, senza togliersi dalle labbra quel sorrisetto sornione.
Apre la porta ai due ragazzi e quando vede Axel che si staglia contro il cielo per poco non gli parte un insulto.
«Siete voi!»
«Che c'è, vi abbiamo colto in un momento "poco appropriato"?»
«No, no, è che…» inizia a balbettare il ragazzo prima che Axel gli indicasse la patta dei pantaloni ancora aperta e il torso nudo. Neanche se n'era accorto. «Su arrivate al sodo, che volete da noi?»
«Voi avete una casa senza nessuno dentro» sorrise Axel mentre stringeva la mano a Roxas in una domanda implicita. Sora si sente quasi in imbarazzo davanti a loro, anche se li capisce probabilmente meglio di chiunque
«Di là» indica il corridoio, tanto sanno dove devono andare. Axel lo ringrazia con un sorriso.
____
«Chi era?» chiede Riku infilandosi la maglia sul corpo asciutto.
«Indovina…»
L'albino ride, piegando la testa all'indietro. «I due romanticoni?»
«E chi altro, se no?» 
Riku guarda Sora ancora con il sorriso sul viso. «Cos'è, io non ti basto?» Sora lo abbraccia da dietro le spalle. «So, per oggi abbiamo fatto abbastanza, credo…»
«Uff… non posso neanche abbracciarti che subito vai a pensare male. Pervertito!» Ridono ancora, rotolandosi sul letto. Quando sono più calmi Riku stringe a sé Sora, trascinandolo verso i cuscini.
«Si, sono un fottuto pervertito bastardo. Ma mi sa che tu non puoi farci niente…» «Questo lo dici tu!» mormora l'altro in risposta, stringendosi di più a Riku «posso amarti»

____

La porta si chiude con un tonfo e i due ragazzi rotolano sul letto. Axel si avventa sul biondo che lo abbraccia rispondendo ai baci caldi dell'amico. In breve sono completamente nudi, i vestiti sparsi sul pavimento di parquet scuro e i loro corpi, tremanti, nel letto, sotto le coperte di raso azzurro. È il loro modo di amarsi, un amore leggero, fatto di baci e di carezze sui volti sudati, un amore fatto di sussurri e di promesse, un amore che nessun altro potrebbe mai provare; l'amore di chi non può amare.
«Axel… ti amo…» mormora Roxas dopo qualche secondo di silenzio. Axel scuote la grossa chioma di capelli rossi, ridendo di gusto. «Roxy, ricordi che sei un Nessuno? I Nessuno non sanno amare…»
«Io ti amo! Io ricordo come si ama! E tu, tu non mi ami?»
«PIù di chiunque altro al mondo.» I due si stringono di nuovo in un abbraccio, dolce e caldo come il miele. Roxas trema e Axel lo stringe ancora più forte, portandolo sotto le coperte.
"Un Nessuno non sa amare… un Nessuno non sa odiare… Un Nessuno non sa volere… Un Nessuno non sa provare angoscia… Un Nessuno non sa cosa sia la paura… Un Nessuno non sa cosa sia l'amicizia…" Axel pensa a tutto quello che Saix gli ha detto in tutti quegli anni e, mentre guarda il piccolo Roxas dormire appallottolato contro il suo petto capisce che non c'era stata menzogna più grande. Lui è un Nessuno, lui non ha un cuore. Ma quando il biondo gli dice di amarlo capisce esattamente che sentimento prevale in quell'istante.
Anche lui ama Roxas.
Il loro amore andrà avanti per sempre.
E, mentre Roxas continua a dormire appoggiato al corpo di Axel che cerca di infilarsi i pantaloni, un Sora timido entra nella stanza seguito da un ben più spavaldo Riku che lo tiene per mano.
«Ehm… disturbo?»
«Ma che vuoi disturbare, questa è casa nostra voglio pure vedere se hanno da ridire!»
«Riku, non così scontroso!» Axel ride nell'ammonire l'amico e indicando Roxas sotto le coperte.
«Però, mezzo-piromane, ti sei dato da fare, eh?»
«Riku, ti hanno mai mandato seriamente a fare in cu…»
Sora stoppa il rosso prima che possa finire la frase, con un sorriso.
Gli sorride, tirando fuori dalla mano libera da dietro la schiena quattro ghiaccioli al sale marino. Axel ride, piegando la testa all'indietro. Roxas si sveglia con un grosso sorriso.
«Crepuscopoli?»
Roxas e Axel annuiscono, con un sorriso.
Quando Sora e Riku uscirono per dare ai due il tempo di prepararsi, Axel diede un ultimo bacio sulla bocca del ragazzo affianco a lui. In quel momento capì definitivamente cosa fosse l'amore.



Nella tana del Bianconiglio:
Ok, è una fic inutile, brutta e scritta male, lo so... peeeeeeeeevdono! All'inizio non volevo neanche postarla (e avrei fatto bene) xD scusateeee!
  
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