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Autore: Berenike    17/07/2010    2 recensioni
Inu Yasha colpisce involontariamente il fratello Sesshomaru durante un combattimento. Il demone ovviamente non crede sia stato uno sbaglio, e mette in atto la sua vendetta...
Dopo aver rapito Kagome e rubato Tessaiga al fratello mezzo demone, Sesshomaru scompare, con ciò che è più caro ad Inu Yasha. Riuscirà Inu Yasha a riprendersi la propria spada, e a non perdere per sempre Kagome? Leggete per scoprirlo!!
Genere: Azione, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Incomprensioni

Sesshomaru era li, di fronte a lui, ferito.
Non poteva credere di aver ferito suo fratello.
Perché, maledizione si, era suo fratello!
Lo odiava, si odiavano, più di qualunque altra cosa.
Sesshomaru non c'era mai stato per lui. Non gli era mai stato vicino, nemmeno quando si era ritrovato solo, orfano e indifeso, un mezzo-demone odiato dagli umani e intimidito dai demoni; mai una parola di conforto, mai un atto d'affetto, mai un atto fraterno.
Ma il mezzo-demone ne aveva fatto l'abitudine. Non aveva mai guardato a suo fratello come a un normale fratello dolce e premuroso. Loro erano demoni ( o quasi) e l'affetto non portava a nulla. Ma nemmeno l'odio.
Eppure erano anni che provavano ad ammazzarsi a vicenda e gli ultimi avvenimenti non avevano fatto altro che incrementare questo sentimento.
Il padre dei due fratelli, aveva infatti deciso di lasciare in eredità la spada da lui posseduta, forse più potente spada che il mondo demoniaco avesse mai conosciuto, non al figlio che gli era sempre stato accanto, al figlio demone, il più forte, l'unico figlio che la meritasse; ma al mezzo-demone, quel figlio bastardo avuto con un'umana. Questo era un affronto.
Ma ora che Inu Yasha era li, davanti al fratello sanguinante, non riusciva davvero ad odiarlo.
Come poteva?
Per quanto avesse messo in dubbio più volte la definizione di fratello negli ultimi anni, sapeva che prima o poi le cose sarebbero potute andare meglio. Non lo sapeva con certezza, ma negli ultimi tempi stava vedendo il fratello cambiare sotto ai suoi occhi.
Sesshomaru non era più il demone terribile di un tempo.
Certo era terribile. Certo era potentissimo e praticamente indistruttibile (o almeno questo pensava). Ma stava commettendo, degli errori?, non sapeva come chiamarli, che non erano certo tipici di lui.
Che dire di Rin? Perché salvare e in pratica adottare una bambina umana? Che senso aveva provare tanto affetto per quella creatura tanto diversa da lui? Perché poteva voler bene a lei, e non a lui, che tutto sommato era un po' entrambe le parti, un po' demone, un po' umano, proprio come Rin?
Forse non avrebbe mai risposto a tutti questi interrogativi, perché proprio ora, proprio adesso che le cose sembrano andar meglio, nel momento in cui entrambi sembravano schierati nella stessa guerra, quella contro Naraku, lui, Inu Yasha colpì il fratello. Accidentalmente.
Sesshomaru lo guardava con disprezzo. Inu Yasha non sopportava quello sguardo inquisitore, non era stato lui, non l'aveva fatto apposta.
Si, ma come spiegarglielo? E come convincerlo a farsi curare da qualcuno?
-Sesshomaru... -riuscì in fine a dire, ma le parole gli si spezzarono in gola.
-Risparmiati i sentimentalismi, Inu Yasha. Sono fuori luogo, visto che tutto questo – e indicò al ferita nel petto che si apriva sempre più, come fosse uno squarcio immenso – l'hai provocato tu. -
-Non è come pensi – riuscì a rispondere. Gli sembrava tutto così assurdo. In mano ancora brandiva la spada con cui aveva colpito il fratello, la spada sporca del suo sangue. Decise di metterla nel fodero, non era certo una prova a suo favore.
-Non ti ho nemmeno visto, non sapevo nemmeno dove fossi, io ho colpito il demone non te!-
Inu Yasha non sapeva cosa dire. Non era mai stato bravo con le parole. Di solito c'era Kagome al suo fianco a impedirgli di dire o fare cose stupide. Ma questa volta doveva cavarsela da solo.
-Inu Yasha non capisco perché tu sia qui a scusarti – rispose piano il fratello.. -quando quello che hai fatto, io cerco di farlo da quando sei nato! Non scusarti per qualcosa che eri intenzionato a fare da tanto tanto tempo..-
-Non così, e poi certo ti odio, ma non avevo intenzione di ucciderti..-
Inu Yasha si pentì di aver pronunciato queste ultime parole. Non sapeva davvero cosa sarebbe successo al fratello, sapeva solo che stava perdendo troppo sangue e tempo prezioso.
-Ah! - rise Sesshomaru – pensi davvero che io stia per morire? Illuso! Tu e la tua spada non potrete mai uccidermi, stupido mezzo-demone! - Inu Yasha sorrise nel sapere che il fratello non stava per morire, o che almeno aveva un piano. Non voleva avercelo sulla coscienza.
-Sesshomaru non è né il momento né il luogo, sei ferito e forse dovresti farti vedere da qualcuno.. -
-Pensi davvero, mezzo-demone – disse con aria di superiorità, la stessa che aveva usato durante tutti questi anni di odio – che io non fossi preparato a questo giorno? Che io non avessi previsto che avresti tentato di uccidermi? -
-IO NON HO TENTATO DI UCCIDERTI MALEDIZIONE! - urlò Inu Yasha, stanco di anni di insulti, combattimenti, odio..
-Stai zitto, mezzo-demone! - Sesshomaru scaraventò il fratello lontano, fuori dalla propria vista, colpendolo in pieno petto con un attacco della sua spada, sfoderata con una velocità inaspettata, sopratutto vista la condizione del demone.
Inu Yasha ruotò in aria, una, due, tre volte, per poi cadere a terra con un tonfo secco, un rumore sordo e la netta sensazione di essersi fatto davvero male. L'aveva spinto così lontano che avvertiva il profumo di Kagome, poco lontana e il profumo di un'altra umana.. Rin.
La vide distintamente correre felice verso Sesshomaru, o meglio verso ciò che ne rimaneva.
Che intenzioni aveva? Rin era solo una bambina.. Perché non la fermava e la permetteva di vedere una così terribile scena?
Lontano, Sesshomaru, sorrideva, sicuro che presto sarebbe stato salvo.
E si preparava, alla vendetta.




ANGOLO DELL'AUTRICE
Ringrazio davvero tutti di cuore per aver seguito e commentato questa serie! Sono felice che vi sia piaciuta e spero continuiate a seguirla..! Mi scuso per i capitoli - sono probabilmente un pò cortini- ma per non lascarvi troppo tra le spine, preferisco scrivere più spesso, ma meno pagine alla volta.. Se no bisognerebbe aspettare settimane! E noi vogliamo sapere come finirà nell'eterna lotta tra i due fratelli giusto? Continuate a seguire questa serie, vi aspettano tantissimi colpi di scena! Ovviamente sarò veramente onorata di ricevere commenti (positivi e negativi), domande (a cui cercherò di rispondere personalmente ad ognuno), suggerimenti, etc.. A presto!
Berenike
   
 
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