Kristen. La
mia piccola ragione di vita. La guardai
intensamente. Era così bella quando dormiva. Appariva
così fragile, così
delicata, così… non c’erano aggettivi
per descrivere tanta beltà.
La notte era un momento speciale, quando la vedevo in
quello stato: tranquilla e rilassata. Mostrava quello che era
veramente: una
piccola e delicata farfalla, non un focoso ghepardo, che si era
costruito come
maschera per apparire in pubblico. Sorrisi, facendolo una carezza sulla
guancia. E pensare che era solo: un piccolo scricciolo, che faceva
quasi
tenerezza. Lei era il mio scricciolo. E lo sarebbe stato per sempre.
Niente e
nessuno l’avrebbe mai portata via da me. Lei ormai era mio,
ed io, anche se non
gliel’avrei mai detto, ero suo, per sempre.
Con
questo mio scritto,
pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare
rappresentazione
veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in
alcun modo'