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Autore: LisaAngius    19/07/2010    1 recensioni
David conosce Lisa da quando erano bambini, ora che si è innamorato di lei decide di porre fine alla loro amicizia...ma il destino sarà d'accordo?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ADDIO.... PER SEMPRE?

 

 

 

Autrice: Piccola sciocchezza che ho scritto in un momento di follia, si può definire una sorta di prequel di Senza cuore, un libro che ho pubblicato da poco, infatti questi due sono i protagonisti di quel romanzo. Beh fatemi sapere che ve ne pare e se volete leggere il romanzo per sapere come finiranno Lisa e David contattatemi, vi dirò volentieri come trovarlo

 

Lisa mi stringe forte la mano

“David chiamami se hai bisogno, in qualsiasi momento, sai che per te ci sono sempre”

La guardo negli occhi. Se  non ci fosse stata lei sarei già impazzito in questo momento. Lei è l’unica cosa che mi ha impedito di chiudermi in camera a  crogiolarmi nel pensiero di mia mamma. Mamma che mi aveva promesso di farmi la torta di mele perché le avevo detto che  la desideravo da giorni… mamma che manteneva sempre le sue promesse e, infatti,  appena sono uscito per andare a scuola, è andata al supermercato a comprare gli ingredienti per farla…mamma che da quel supermercato non è più tornata perché quando è uscita è stata investita da un dannato idiota ubriaco. Quante volte Lisa mi ha stretto la mano come sta facendo ora in questi giorni, per farmi sentire che c’era? Quante volte mi ha impedito di tormentarmi con l’idea che se  non le avessi chiesto quella maledetta torta mia madre adesso sarebbe a casa a preparare il pranzo come al solito? Ormai ho perso il conto

“Lo so Lisa, lo so che ci sei”

Certo che c’è, è da quando avevamo sei anni e ci siamo incontrati  davanti alla casa in Sardegna dove stavo passando le ferie con i miei che lei c’è sempre per me. Come io ci sono sempre per lei.

“È  il minimo che possa fare, noi siamo amici, no?”

Chino il capo senza avere il coraggio di guardarla negli occhi, quegli occhi castani troppo innocenti per avere il coraggio di mentire guardandoli. Si , lei è stata la mia migliore amica per tanto tempo…ma ora non più, ora per me le cose sono cambiate. Perché quando la guardo non riconosco più la bambina pestifera con cui giocavo. Non è che lei sia diversa, anzi, anche adesso che ha diciassette anni si comporta su per giù come quando ne aveva sei…sono io ad essere cambiato, è cambiato il mio modo di vivere tutte le piccole cose quotidiane che condividiamo quando passo le vacanze a casa sua.  Sono un verme, lo so, non mi sto comportando in maniera leale con lei stando zitto, lei mi considera sempre il suo migliore amico…se sapesse che razza di sogni fa su di lei il suo “migliore amico” ogni notte….probabilmente, conoscendo la mia Lisetta, mi prenderebbe a cazzotti. Ma come faccio a dirle che mi sono innamorato di lei?  Non voglio costringerla a farmi del male dicendomi che per lei sono solo un amico!

“Dave?” – fa Lisa scuotendomi dai miei pensieri – “ Ci vediamo questa estate?”.

Ritrovarci ogni estate è la nostra tradizione da quando ci siamo conosciuti undici anni fa. Ma stavolta non andrà così, non passerò anche l’anno prossimo a far finta di essere come al solito,  a far finta che quando mi abbraccia non provo niente che un amico non dovrebbe provare, a fingere che non mi dia fastidio vederla parlare con i ragazzi del suo gruppo, a sentirmi dire che sono “l’amico migliore che abbia mai avuto” fingendo che la cosa mi faccia piacere. No, sono due anni che provo questa tortura e devo ringraziare non so quale Dio se non mi è ancora successo di arrivare in Sardegna solo per sentirmi dire”Dave sono fidanzata non è meraviglioso?”, non starò ad aspettare che accada. Io per Lisa ci sono sempre stato ma ora  basta, non continuerò a fingere, non sarebbe leale verso di lei e, oltretutto, prima o poi mi farebbe impazzire. Quest’estate starò a casa mia, in Inghilterra, diraderò i rapporti con lei e piano, piano la nostra amicizia finirà in modo naturale, senza dare il peso a lei di interromperla rifiutandomi e a me quello di averla costretta a farlo parlandole dei miei sentimenti.

“Vedremo Lisa, dipende da come starà papa”.

Gli occhi di Lisa si oscurano

“Oh scusa! Sono un’egoista avrei dovuto pensare che tuo padre magari ha bisogno di te…”

Dio che verme! La faccio pure sentire in colpa per non dirle che il motivo per cui non verrò è che ormai non saltarle addosso ogni volta che la vedo è un’impresa. Meriterei che lei lo capisse e mi prendesse a calci. Ma purtroppo so già che la mia ingenua Lizzie non capirà mai che effetto mi fa la sua vicinanza….

“No, Lisetta tranquilla, non sei egoista, è la nostra abitudine, è normale che tu chieda se la continueremo anche ora”

Lei instaura un’espressione corrucciata. Dio quanto è adorabile con quel broncio un po’ infantile!

“Non chiamarmi Lisetta, Dave, sai che non lo sopporto! Non sono più una bambina!”

Decisamente posso dire che, anche se fa di tutto per camuffarle, mi ero accorto che le sue forme non sono più quelle di una bambina. Magari lo fossero! Almeno non avrei certi pensieri guardandola e tutto sarebbe come quando eravamo piccoli

“Lo so, Lisa, lo so che sei cresciuta”

“E allora piantala!”

Le do un buffetto sorridendo

“Su vai a prendere quel dannato aereo o parte senza di te e mi tocca sopportarti ancora”

Lei mi abbraccia commossa e scappa via. Mentre torno a casa dall’aeroporto il mio cellulare scivola dalla mia tasca e cade in una pozzanghera. Tocco un paio di tasti constatando che il cellulare ha esalato l’ultimo respiro e, quando a casa provo la scheda nel telefono di mio padre, constato che anche lei ha seguito la stessa sorte

“Merda! Mi toccherà cambiare numero”. Ringhio seccato

Ma poi vengo colto da un pensiero. So che presto io e mio padre ci trasferiremo e cambierò numero di telefono fisso quindi, a meno che, appena avuto un nuovo numero di cellulare, io non chiami Lisa per darglielo lei non avrà più modo di rintracciarmi…

Forse è un segno del destino, forse vuol dire che davvero separarmi del tutto da lei è la scelta giusta.

Forse………

  
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