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Autore: vale_cullen1992    19/07/2010    8 recensioni
Salve!!! Questa serie di racconti vuole scoprire il lato comico e demenziale della Saga della Zia Steph. Possiamo divertirci a immaginare i nostri personaggi preferiti nelle insolite vesti degli eroi fiabeschi e catapultarli in situazioni decisamente paradossali.
La raccolta consiste in una serie di racconti che vede come protagonisti:
Alce e Jasper; ( fata dei fiori/Peter Pan )
Emmet e Rosalie;
Edward e Bella;
Carlisle e Esme;
Jacob e Nessie;
e altre coppie citate nella saga o anche coppie inventate e miste.
Se l'idea vi interessa non esitate a partecipare MA vi preghiamo di attenervi alle info e regole che troverete nel primo capitolo! ^^
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale, Renesmee Cullen
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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round

Lupus in fabula: quando i Vampiri diventano fiaba!




Betato By Yara89
Alice la Fatina dei fiori & Jasper Pan.

Pov Alice Cullen.


Seduta al computer di casa, lavoro alla realizzazione di un nuovo capo d’abbigliamento. L’idea di base è di utilizzare della seta blu e di accostarla a del raso dorato. Un modo sereno e fruttuoso per passare la serata, insomma.

Rosalie e Emmett sono al piano di sopra a vedere un film mentre Bella e Edward sono a La Push per alcune organizzazioni. Mi pare abbiano parlato di una cena, non ne sono sicura.

Infondo io non mangio cibo umano e informarmi è superfluo.

All’improvviso la mano mi si blocca sul mouse, la freccetta ferma sulla vita del vestito.

La visione che mi si prospetta davanti e cento volte peggiore di quella che avevo avuto circa l’arrivo dei Volturi a Forks.

Questo è un incubo.

Jasper percepisce subito la mia inquietudine e mi viene accanto in meno di un secondo, stringendomi con delicatezza tra le braccia muscolose. << Cos’hai visto, Alice? Sta arrivando qualcuno? >>

La sua voce carica d’ansia si fa’ largo nella mia mente sconvolta. Rabbrividisco. << Si, un mostro pericolosissimo! >> piagnucolo stringendomi a lui.

Jasper non capisce cosa voglio dire ma il suo sguardo si fa’ subito attento e guardingo. Si guarda attorno, quasi temesse che un mostro bavoso ci aggredisca da un momento all’altro.

<< Ziaaaaaa!!! >>

Una vocina squillante spezza il silenzio teso che ci ha avvolto.

Nessie - la figlia di mio fratello Edward e Bells – scende le scale di casa con passo sicuro e leggiadro, una bambola stretta tra le mani paffute e i riccioli ramati sciolti sulle spalle.

Ha un aria imbronciata e infantile, nonostante gli occhi siano specchio di un acuta intelligenza. Nonostante il suo corpo sia quello di una bambina di otto anni, la sua mente rimane comunque quella di una bimba più piccola.

<< Ecco il mostro di cui ti parlavo. >> bisbiglio all’orecchio di Jasper, il quale mi guarda come a verificare se sono pazza. << Stai attento, è più pericolosa di quello che sembra! >>

<< Zia Alice! Zio Jasper! Cercavo voi! >> trilla allegra Renesmee sorridendo in maniera a dir poco inquietante. Quella fila di candidi dentini non mi è mai sembrata così minacciosa, il suo sorriso mi ricorda tanto uno squalo.

Jasper le sorride con affetto scompigliandole la massa di capelli rossi. << Piccola, dimmi tutto. >>

Salto in piedi spaventata dalle conseguenze disastrose che può avere la frase di mio marito. << Nessie, amore. Io e lo zio ora dobbiamo andare a caccia, perché non vai a cercare lo zio Emmett e la zia Rose? >> le dico cercando di salvare il salvabile.

<< Ma Alice… >>

<< No, io voglio voi due! Tu sei perfetta per fare la fatina dei fiori! >>

Orrore.

Disperazione.

Voglia di scappare a Denali e non tornare mai più.

Voglia di piangere.

<< La fatina dei fiori? >> le chiede Jasper osservandola sconvolto. Il suo viso solcato dalle cicatrici di guerra è contratto in un espressione a dir poco allibita, di sicuro sta saggiando il mio orrore e l’entusiasmo a stento contenuto di Nessie.

Evidentemente ha capito il perché della mia tentata fuga a caccia.

<< Si, la fatina dei fiori! >> trilla allegra la bambina, saltellando e facendo ondeggiare la bambola tra le sue mani.

Io non rispondo, cercando con tutta me stessa una soluzione all’orribile scenario che mi si apre davanti. Lascio a Jasper l’arduo compito di svelare i dettagli partoriti da quella mente malata di Nessie.

<< Perché la zia Alice dovrebbe fare la fatina? >> le chiede con voce carica di pazienza, come se stesse convincendo un pazzo a non lanciarsi da un grattacielo.

<< Perché non ho mai visto una recita e non è giusto! Nonno Charlie mi ha fatto vedere dei video di mamma da bambina e lei faceva le recite! Perché io non le ho mai fatte? Le voglio fare anche io! >> strilla verso la fine della frase, pestando i piedi per terra e iniziando a singhiozzare.

<< Okay, tesoro. Ma ancora non capisco cosa ha a che fare questo con la zia Alice vestita da fatina dei fiori! >> tenta di nuovo Jasper. È sempre così tenace, dovrebbe aver capito ormai che entrare nella mente contorta di Renesmee è un autentico suicidio!

<< Beh, la recita di mamma aveva come tema Peter Pan. Lo conosci, no? Il bambino che non voleva diventare grande e che viveva… >>

<< La conosco la storia, vai avanti. >> la esorta con voce un pochino dura Jasper.

Io mi limito a torturarmi i capelli e a cercare una via d’uscita. Se solo Jasper sapesse cos’ho visto!

<< Beh, stavo preparando il copione ma poi mi sono annoiata e ho deciso di fare a modo mio! Quindi tu sarai Peter Pan e la zia Alice la fatina dei fiori! >> annuncia con un trillo che ha qualcosa di teatrale.

Jasper rimane in silenzio.

<< Peter Pan? >> gracchia alla fine, portando una mano alla gola e guardandosi attorno come alla ricerca di un arma con la quale suicidarsi.

<< Si! Sei biondo come lui e quindi perfetto! La zia invece farà la fatina dei fiori, perché è piccoletta e carina! >> cinguetta battendo le mani.

In questi momenti mi ricorda un pochino me. Se non fosse che io non ho mai organizzato una recita e non ho mai obbligato Jasper a vestirsi da Peter Pan. Okay, una volta avevamo fatto una versione “personale” del paziente e l’infermiera, ma quello non conta.

Jasper scoppia in una risata a dir poco disperata.  << Questo è uno scherzo, vero? >> si passa nervosamente le mani tra i capelli, la mente in subbuglio.

La mia, invece, viene investita da dettagli sempre più inquietanti e orribili. Quella bambina è la figlia del diavolo, altroché!

<< Perché? A me sembra una splendida idea! >>

Nessie non ci da il tempo di rispondere – o di scappare a Denali – perché dopo averci scoccato un bacio sulla guancia saltella di nuovo al piano di sotto urlando un semplice:

<< Appena i vestiti sono pronti iniziamo! La zia Rose ha detto che mi aiuterà a cucire tutto! >>

E lo sguardo che Jasper mi rivolge è di autentica disperazione.


***

Cammino leggiadra su un prato di fiori, canticchiando a labbra socchiuse una melodia inventata sul momento. Il corto vestito che porto fruscia a causa del vento e le rose rosse e arancioni che sono state cucite sulla stoffa trasparente emanano un profumo delizioso.

In maniera teatrale mi inchino ad osservare un giglio bianco. Dietro di me sento un sospiro deliziato che mi fa’ girare di scatto.

Trattenermi dallo scoppiare a ridere è quasi impossibile: Jasper indossa una calzamaglia verde - che definire aderente è riduttivo- e un capellino in tessuto più scuro. Un perfetto Peter Pan, se non fosse che continua a digrignare i denti come una belva in gabbia.

<< Chi siete, forestiero? Perché siete qui? Questa foresta e questo prato mi appartengono e non è un luogo adatto a voi! >> recito alla perfezione, arrossendo sotto il suo sguardo attento.

Nessie doveva per forza realizzare il mio vestito con tessuto semi trasparente?!

<< Vi chiedo umilmente scusa. >> si inchina con rispetto Jasper. << Vi ho sentita cantare e non ho potuto sopprimere la voce che mi urlava di avvicinarmi a voi. >>

Attesa.

<< Avete risposto alla seconda domanda ma non alla prima: chi siete? >>

Jasper si inchina di nuovo. << Peter Pan, al vostro servizio. Qual è il vostro nome, invece? >>

Fingo di pensarci, temporeggiando. << Alice, la fata dei fiori. >>

Jasper apre bocca per rispondere ma uno strillo acuto interrompe la nostra recita.

Nessie avanza a passo di carica, alle sue spalle vi sono i nostri famigliari e tutto il branco dei Quileute più compagne. Non ci vuole un genio per capire che ci prenderanno in giro a vita.

O peggio, per l’eternità.

<< Qual è il problema? >> ringhia Jasper, beccandosi un ringhio in risposta da Jake. Quella palla di pelo sa essere veramente irritante, senza contare che lui se ne sta seduto a sgranocchiare patatine e noi qui a fare i pagliacci.

<< Zia, non devi rispondere con il tuo nome! Avevamo detto che la fatina doveva chiamarsi Arwen! >> strilla con un foglio tra le mani. Il copione. Inizia a spaventarmi.

Ripetendomi che è una bambina e non devo aggredirla, sorrido a denti stretti. << Scusa piccola, me ne sono dimenticata. >>

Renesmee mi lancia un occhiata di ammonimento e torna a sedersi tra il “pubblico”, impegnato a sghignazzare e sfotterci.

Jasper sospira, mettendosi dinanzi a me e ripetendo la sua battuta. << Peter Pan, al vostro servizio. Qual è il vostro nome, invece? >>

<< Arwen, la fata dei fiori. >> risposi senza sbagliare. << Ma ditemi, voi da dove venite? >>

Jasper Pan, che dir si voglia, cammina avanti e indietro. << La mia dimora è su una bellissima isola, chiamata… >>

<< NO! >> strilla di nuovo quel piccolo demonio.

Ci giriamo in contemporanea, ringhiando in maniera minacciosa. << E ora che c’è che non va? >>

<< Zio, hai il cappello messo male! Sistemalo prima che voli via! >>

Sistemato il cappello riparte la scena. Che io sia al limite della sopportazione è chiaro.

<< La mia dimora è su una bellissima isola, chiamata Isola che non c’è. Sa, c’è anche una ragazza di nome Wendy… >>

Cerco di sorridere con interesse, trattenendo il ringhio involontario che mi è salito alla gola sentendo nominare questa Wendy. Jasper è mio, nessuna Wendy può portarmelo via! << E chi è? >> chiedo a denti stretti.

Jasper Pan sorride in maniera infantile. << Wendy è una bellissima bambina, dolce e gentile che... >>

Prima di rendermene conto ho afferrato Jasper per il colletto e lo sto scrollando con violenza. << Che storia è questa?! Devo forse dare la caccia a questa Wendy e torturarla? Togliti subito quel sorrisino ebete dalla faccia quando parli di lei! >> ringhio a pochi centimetri dal suo viso.

Silenzio del pubblico.

<< Ma che ti prende? >> sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra un Jasper Pan a dir poco sconvolto. << Stiamo recitando, ricordi? Ma che me ne frega a me di Wendy! >>

Rimango paralizzata dall’imbarazzo, rendendomi conto che la mia scenata è a dir poco assurda.

Nessie si avvicina lentamente con uno sguardo fiammeggiante, sembra pronta a smembrarci e a darci fuoco. << Stare rovinando tutto! Siete a dir poco pessimi! >> strilla con quella sua vocina infantile e irritante.

È mia nipote e l’adoro indiscutibilmente, ma in questo momento la strangolerei volentieri!

Jasper mi prende tra le braccia, sollevandomi in stile novelli sposini. << Sai che ti dico, Nessie? Io e la mia fata dei fiori ti salutiamo e raggiungiamo la nostra Isola che non c’è!! Seconda stella a destra e dritti sino il mattino! >> urla con fare teatrale.

Tutti ci guardano sconvolti ma a noi non importa. Jasper Pan si dilegua velocemente attraverso il bosco che costeggia la nostra casa, correndo veloce come non mai.

Un vento innaturale fa’ si che il mio vestito si gonfi, liberando un delicato odore di rose. Arriviamo ad una radura vicino a La Push e Jasper mi mette a terra con un sorrisino divertito.

<< Come personaggi delle fiabe siamo pessimi, non trovi? >> ridacchia lasciandosi andare tra i fiori.

Sorrido. << Beh, attento a te Jasper Pan! Quella Wendy farà una brutta fine se non ti sta alla larga. >> il mio tono di voce è solamente vagamente scherzoso.

Nella nostra vita per lungo tempo è stata presente una Wendy, solamente un pochino più inquietante e agghiacciante: Maria.

Jasper Pan è mio e che Maria Wendy se lo metta in testa o gliela stacco!

<< Ma a me piace la mia fata dei fiori, non Wendy. >> ghigna della mia gelosia, depositandomi, compiaciuto, un bacio sulle labbra.

<< Altrimenti chissà… >> dico con un vistoso ghigno. << Potrei anche decidere di lasciarti e andarmene con uno gnomo della foresta! >>

Il ringhio cupo che spezza l’aria è il suono più lusinghevole e perfetto che io possa sentire.

Il mio Jasper Pan… quanto lo amo!

*********
*******




** Note **

Secondo aggiornamento della giornata, non ve lo aspettavate, eh?? ^_-

Allora, questa idea nasce dalla mia mente malata + quella di Luis!

L'idea di base è una raccolta divertente e un pò demenziale ( come questo primo capitolo ) dove i personaggi della Meyer si calano nei panni di quelli fiabeschi o della Disney... >_< 

A voi l'arduo compito di immaginare come ci si calano ( io, ad esempio, ho optato per una recita indetta da Nessie )

Ogni autore dovrà pubblicare una One Shot ( lunghezza a piacimento ) ma che si concluda in un capitolo, in quanto questa è una RACCOLTA!!

è una Round Robin, il che vuol dire che potete partecipare tutti ma ci sono delle regole!

Infatti sul gruppo:

Tra le righe delle mie storie --- Vale_cullen1992.

c'è la tabella organizzativa, per evitare che ognuno faccia di testa sua e si crei caos... 

Se volete partecipare iscrivetevi, lasciate il vostro nick Efp e specificate di quale coppia volete trattare e in che modo!

Ci sono già dei prenotamenti e che comprendono:


1. Emmet/Rosalie (elfo/ninfa) Luis;

2. Ed/Bella (La Bella e la Bestia) Jma;

4. Jacob/Nessie (cappucetto rosso/lupo cattivo) Shinalia;


Rimangono libere le coppie Carlisle/Esme e poi i lupi + i vari imprinting! 

Naturalmente le coppie già trattate possono essere riprese! ^^

Ci aspettiamo una numerosa partecipazione!!

Un bacione! ^^

   
 
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