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Autore: KeyandLexy    19/07/2010    1 recensioni
Quando ero piccolo ridevo sempre, scherzavo e ,proprio per il mio carattere, anche con poco o niente. Per me bastava anche una foglia... riuscivo a trasformare tutto in un'avventura fantastica. Non c'erano problemi allora e la mia vita scorreva tranquilla e ricca di risate Un giorno però dovetti fare i conti con la triste realtà. Scoprii che nel mondo è molto più facile piangere che ridere e che le ingiustizie, sfortunatamente, sono tante. In quel periodo ho scoperto me stesso, in quel periodo sono nato...e sono morto. P.S non è contro il regolamento poichè i due protagonisti non hanno legami di sangue.Quindi non è un vero incesto! Raiting Giallo per ora MUHAHA
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Credere: non è realtà


Appena aprì gli occhi mi voltai immediatamente per vedere se accanto a me c'era Aidoh.Mi accorsi subito che non era nel suo letto. Entrai immediatamente in panico mi alzai dal letto. Il mio Aidoh però non c'era neanche nella stanza accanto.Scesi immediatamente dalle scale mi precipitai al piano di sotto.

Sceso le scale mi ritrovai nel salone, una grande stanza ovale dove vi erano delle porte che conducevano nelle altre stanze, c'era una grande parete attrezzata dove c'erano tantissime cose,tra cui libri di cucina,alla mia destra c'era una vetrina piena di argenteria e servizi di piatti, di fronte c'era un divano e dietro di me una grandissima televisione,al centro della stanza un tavolino. Sopra di esso c'era un bigliettino scritto a mano che diceva:


Caro Alberto,

Noi siamo in ospedale...Aidoh ha avuto dei malesseri anche la sua temperatura è aumentata a causa della febbre...abbiamo deciso di portarlo in ospedale e farlo controllare...sai il nostro numero di cellulare per eventuali bisogni...nel frigo dovrebbe esserci della pasta che puoi riscaldare con il fornetto a micronde...non staremo in ospedale. Tornerà Louis durante il pomeriggio


Il biglietto era stato scritto dai miei genitori adottivi

Ospedale? Malessere? Febbre? Cosa era successo a Aidoh?! Presi immediatamente il cellulare e chiamai Louis

-Pronto? Papà?

-Si dimmi Alberto- mi rispose...

-Aidoh..cosa ha? Cos'è successo? Perchè non mi avete chiamato?- cominciai a singhiozzare e Louis lo capì perchè subito cerco di rassicurarmi gentilmente

-Ehi,ehi,ehi calmati non preoccuparti,tuo fratello sta bene è stato solo un alzamento di temperatura improvviso...non preoccuparti guarirà...io tornerò nel pomeriggio invece la mamma rimarrà qui con tuo fratello- mi spiegò

-Cosa? Anche io voglio andarci papà! Anche io voglio vederlo! Voglio stargli accanto- quasi urlai quest'ultima frase..

-Bhe...ok- ci fu un lungo silenzio

-va bene verrò a prenderti nel pomeriggio e ti porterò con me...- mi disse alla fine della lunga pausa

-O-ok grazie papà...-

-Prego ora calmati e mangia qualcosa...è tutto apposto-

riattacai il telefono mi sedetti sulla sedia accanto al tavolo e scoppiai in un pianto disperato.

Pensavo a Aidoh è a quella maledetta situazione... lui aveva solo la febbre... non era una situazione mortale però il solo pensiero di svegliarmi un giorno e non trovarlo al mio fianco mi faceva male... mi ci vollero molti minuti per calmarmi e mettere a posto le idee.

Alle 15:00 del pomeriggio,avevo già pranzato,come mi aveva lasciato detto Fuka,quindi non sapendo come calmare il nervoso mi misi a girare la casa senza uno scopo. Mi fermai nel salone e mi sedetti sul divano aspettando che Louis suonasse quel campanello!

-Voglio vederlo! Mio fratello! Il mio amore!- una lacrima scese solitaria dal mio viso alla pronuncia di queste parole.

Senza accorgermene mi addormentai.


DIIIN DOOON


Il campanello della porta mi svegliò di soprassalto.

-Louis? È gia qua? Ma non è presto?-

Guardai l'orologio e notai che avevo dormito per due ore circa,infatti erano le 17:20.

Corsi subito alla porta.

Era Louis.

-Papà?-

-Si,Alberto...sono io...-

-Aidoh? Come sta???-

-Sta bene...si è ripreso lo terrano in ospedale per alcuni controlli...-

-Bene...-

Louis entrò

-Il tempo di preparare delle cose che devo portare alla mamma e andiamo a trovarlo...ok?-

-Ok va bene-

Louis si avvicino a me e mi diede un bacio nella guancia.Poi andò nella camera da letto e prese delle cose.

-Papà?- lo chiamai

-Si dimmi figliolo-

-Non sarebbe bene che portì qualcosa a Aidoh si annoierà a morte...-

-Si,ok,vai nella sua stanza e prendi qualcosa da portagli-

Andai nella stanza di Aidoh,presi uno zainetto lì e ci misi qualche manga,alcuni giochi-rompicapo e la sua adorata Nintendo DS.

-Alberto sei pronto? Possiamo andare?- mi chiese

Mi precipitai giù davanti la porta d'ingresso

-Si per me possiamo andare- risposi

-Ok bene andiamo- e anche lui si avvicino alla porta.

Salii in macchina e lo aspettai.Era una bella macchina rossa metalizzata con un interno molto spazioso.I sedili erano in pelle.

Louis si mise al volante e in pochissimo tempo arrivammo a destinazione.


-Eccoci arrivati- esclamo Louis quando fummo davanti a un enorme edificio bianco con la scritta OSPEDALE C.GIADA

-E' questo?- chiesti

-Si è questo-rispose Louis

Lo segui senza fiattare.Odiavo gli ospedali c'è troppo odere di pulito di sterilizzato e di malato!

Arrivati alla stanza di Aidoh entrai con un pò di esistazione...o forse era paura?

Nella stanza c'erano quattro lettini due per lato,di fronte l'entrata un balconcino.I muri erano tutti bianchi.Dentro quel luogo non c'era ne una risate,ne allegria...anche per questo odiavo gli ospedali...quel reparto alla mia vista era il simbolo del dolore.Appena vidi Aidoh mi precipitai verso il suo letto rischiando di inciampare rovinosamente.

-Aidoh? Come stai?-

Era coricato con gli occhi chiusi.

Appena udita la mia voce però li aprì e mi sorrise dolcemente.

-Fratello mio, ora sto bene-

-Aidoh...- lo abbracciai e cominciai a piangere

-Non piangere fratello mio- e gli diede un abbraccio.

-E' colpa mia non ho badato abbastanza a te! Mi sono addormentato senza accorgermi che stavi male!-

-No! Non è colpa tua- mi disse Louis.

Aidoh mi abbraccio e mi disse

-Tu non centri niente e colpa della mia salute! Non darti inutili pene-

Rimasimo un pò in quella situazione uno abbracciato a l'altro poi ci staccamo e mi sedetti in una sedia accanto al lettino.

Restai notte e giorno con lui per una settimana di fila.

Non mi mossi da lì, anche se mio padre e mia madre mi sollecitavano ad andarmene a casa a riposare...

Restai lì finche i medici diedero a mio fratello il permesso di uscire.


Nota autori:

Nota by Lexy ovviamente XD mi ero ripromessa di non farla più io la nota... invece... vabbè mi sento protagonista almeno in sto momento...

Ho fatto molte correzioni è vero però... perchè non mi piacevano molto i termini usati e le ripetizioni usate ^^

Spero di non essere stata troppo impicciona però ^^

Beh... non so molto che dire anche perchè questo è uno di quei cappy transitori... quindi chi legge (anche se non recensisce nessuno...T.T daiii nn fatemi recensire a me la ficcy! È TRAGICO!) può annoiarsi forse... a me è piaciuto come capitolo anche se forse è privo di colpi di scena...

Beh... AHHH nn so che dì!

Complimenti Key!

Ricordare rosso mie aggiunte e in nero il testo originale di Key

Ciauux kiss e Grazie anke solo a chi legge e non recensisce

(ovvero tutti -.-)




  
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