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Autore: Asnowyowl    21/07/2010    8 recensioni
Quando Harry chiede l'aiuto di Severus, la situazione precipita.
Traduzione a cura di Appletree
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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La versione originale della storia la potete trovare qui: http://www.walkingtheplank.org/archive/viewstory.php?sid=3108

E' la seconda storia che traduco della bravissima Asnowyowl, della quale ho ricevuto pieno accesso a poter tradurre tutte le sue Snarry.

La traduzione è stata pubblicata mesi fa su altro sito in occasione del compleanno di Kaos3003/weeping ice.

Disclaimers: I personaggi appartengono a J.K. Rowling, la storia è di Asnowyowl, nulla di tutto ciò mi appartiene.

Titolo: A Lesson in proposals (trad. Una lezione di Proposte, inteso come proposte matrimoniali)

Pairing:Snarry Genere: slash

Trama: Quando Harry chiede l'aiuto di Severus, la situazione precepita.

Autrice: Asnowyowl

Traduttrice: Appletree

Beta reader: kaory74

Parole:1040 circa


Il tempo freddo e piovoso non era stato sufficiente a rovinare l’umore al tavolo di Severus all'interno del bar.

Durante le altre visite, una conversazione vivace aveva giocato contro un tempo anche peggiore. Non poteva dipendere dal fatto che andassero sempre nello stesso posto. Si incontravano spesso lì, preferendolo a tutti gli altri, se la frequenza delle loro visite poteva essere indicativa. No, il suo compagno, di solito ottimista, aveva portato con sé al tavolo il proprio umore nuvoloso.



"Potter, o mi dici cosa c'è che non va, o me ne vado." La minaccia di Severus era infondata, ma dubitava che Harry potesse capire che mentiva. Non era mai successo che terminassero anticipatamente il loro incontro per il thé pomeridiano del lunedì, tirando su il naso con dispetto per così dire. Di solito tentava di prolungare queste riunioni portandole fino alla cena.



Harry scosse la testa, come per schiarirsi le idee. "Mi dispiace, Severus, non volevo apparire così preoccupato oggi".



Severus piegò il tovagliolo e lo posò accanto al suo piatto. “Lo sai che finirai per dirmi il problema, come fai sempre. Risparmiami i preamboli e dimmi direttamente ciò che ti preoccupa."



Harry gli rivolse il suo miglior ghigno. Severus era stato testimone di quello stesso sorriso sin da quando Harry aveva undici anni, ma solo negli ultimi due anni ne era diventato il destinatario.



"Non so cosa farei senza di te," disse Harry.



Severus grugnì.



"Sì, lo so. Troppo banale come al solito." Harry tirò fuori una piccola scatola dalla tasca. "Vedi, il fatto è che ho comprato questo un paio di settimane fa. Voglio chiedere a Ginny di sposarmi, ma continuo a perdere il coraggio. Ora stà per arrivare il suo compleanno e credo che lei si aspetti un anello."



Lo stomaco di Severus si attorcigliò al pensiero di Harry con la ragazza Weasley, o comunque con chiunque altro. "Se lo hai comprato per lei, perché continui a rimandare?"



Harry si strinse nelle spalle e prese un sorso di thè.



Severus sospirò. Si appoggiò allo schienale della sedia e incrociò le braccia sul petto. "Da quanto tempo abbiamo questi incontri settimanali?"



"Più di due anni. Da quel ballo al Ministero, quando mi hai fatto ridere per tutta la notte con i tuoi commenti pungenti verso gli ospiti. Siamo stati - bene, Io credo che siamo diventati amici da quel momento."



Severus annuì. "E durante tutti questi lunedì pomeriggio, più di un centinaio secondo i miei calcoli, avrai nominato Miss Weasley sei o sette volte al massimo. Ma improvvisamente mi dici che prevedi di sposarla. Questo, Potter, credo che sia il punto cruciale del tuo dilemma. La maggior parte dei giovani che trovano l'amore della loro vita, sono propensi a gridarlo ai quattro venti. Riflettici, sono grato di non essere stato molestato dai dettagli sentimentali. Ma dimmi, sei veramente innamorato di lei?" Severus si fece forza in attesa della risposta, non era disposto ad apparire distrutto se fosse stata quella che temeva.



"Sentiti libero di infierire.” Harry sorrise debolmente. "Da quando in qua i miei sentimenti sono importanti?"

Cercò di ridere dopo il commento, ma Severus poté vedere la verità nascosta sotto. "Ma onestamente, il mio vero problema è che non so come chiederglielo. So che i Babbani si mettono in ginocchio, ma i maghi hanno un rituale?"

"C'è l'evocazione di un nastro che lega simbolicamente le mani come vincolo del fidanzamento, ma per il resto, una proposta fatta dai maghi è molto simile a quella Babbana, credo."

"Un nastro? Così devo imparare un incantesimo?” Il volto di Harry impallidì. "Mi mostreresti come fare?"

Era come chiedere di eseguire un Avada Kedavra su se stessi, ma Severus annuì. Gettò un occhiata intorno alla caffetteria, osservando la folla piuttosto ridotta, e poi lanciò un paio di incantesimi silenzianti e di disillusione. L’incantesimo sarebbe stato sufficiente per diffondere pettegolezzi, ma per i clienti abituali vedere Severus in ginocchio di fronte a Harry Potter sarebbe stato molto più scioccante. Tese la mano e prese la scatolina dell’anello, aprendola con uno schiocco e estraendo la piccola fascia d'oro.



"Ora guarda e impara." Severus si mise in ginocchio, si aggiustò le vesti drappeggiandole con eleganza, afferrò la mano sinistra di Harry, e pronunciò attentamente, "Redimio nos.”

Un fiocco verde e argento serpeggiò dalla punta della sua bacchetta e scivolò intorno alle loro mani giunte .



Potter annaspò. "Questo è davvero meraviglioso."



Severus aveva la gola asciutta, ma di certo non aveva intenzione di rovinare l’atmosfera per cercare il suo bicchiere. Indipendentemente dal fatto che quel momento fosse fasullo, era l'unico del suo genere che avrebbe mai potuto avere. Con la mano non legata, infilò l'anello al dito di Harry. Si ridimensionò come lo infilò, adattandosi comodamente alla taglia prevista. Guardò dentro agli occhi verdi. "Potter - Harry - mi faresti il grande onore di diventare mio marito? Prometto di amarti, proteggerti e onorare il nostro legame fino alla morte.”



Lo sguardo di Harry baluginò da Severus all’anello e viceversa. "Severus", - sussurrò.- Sì. Io... ne sarei onorato."



Il nastro si strinse intorno alle loro mani e poi scomparve nella loro pelle, lasciando una debole segno prima di sparire completamente. Per un attimo Severus si sentì stordito. "Non avrebbe dovuto funzionare a meno che ...."



"A meno che non fosse ciò che vogliamo entrambi," Finì Harry.



Severus annuì.



Harry si alzò dalla sedia e si inginocchiò davanti a Severus. Sorrise mentre estraeva una seconda scatola dalla tasca. "Ecco. Questo è per te.” Infilò una fascetta d’oro sul dito Severus.



Severus cercò di resistere, ma Harry gli aveva afferrato entrambe le mani, impedendogli di alzarsi. "Che cos'è questa follia, Potter?"



"Ho desiderato di stare con te per anni, ma non ero sicuro che tu avresti voluto me." Alzò le spalle. "Quindi..."



La mente di Severus vacillò. Era fidanzato. Con Harry Potter. Avrebbe avuto Harry nella sua vita e nel suo letto. Ma ... "Cosa diranno i Weasley quando lo verranno a sapere? Che farà Miss Weasley?" Si ricordava bene quanto quella giovane strega fosse potente ed intelligente.



Harry sorrise. "I Weasley capiranno. Loro vogliono solo vedermi felice."



"Ma la signorina Weasley è più probabile che tenti di castrarci, alla meno peggio".



Harry ridacchiò. "Non credo, dato che questo era un suo piano.”


Note traduttrice:

Spero che la storia vi sia piaciuta, io l'ho adorata. presto metterò online anche un'altra traduzione di questa autrice, quindi a presto.

Storie già pubblicate di Asnowyowl: Haunted Lives che potete trovare qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=473340&i=1

Appletree


  
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