Don’t
cry, my sweetheart
Ti stringo forte,
fortissimo, al mio petto magro e bollente.
Sfioro dolcemente i
lineamenti della tua schiena che sussulta, detesto vederti piangere.
Abbiamo la
stessa età, siamo due bambini, eppure tu sembri
così piccolo e fragile.
Non
riesco a crederci che non ce l’abbia fatta.
Mi sembra impossibile che
non sia riuscito a sconfiggere il male, non lui, non tuo padre.
- Ti prego, non mi
lasciare. – singhiozzi allarmato, poiché solo per
un attimo ho alleggerito la
presa sul tuo corpo per recuperare un fazzolettino.
Siamo soli in casa, nella
tua stanza, fuori non c’è luce sembra quasi che il
cielo sia triste quanto te,
cerca però di non piangere ma non ne avrà ancora
per molto.
- Sono qui. Non ti lascio,
tranquillo. – mormoro, baciandoti una tempia.
La tua famiglia è giorni
che non si vede, sono rinchiusi in ospedale, lunghi giorni che di
conseguenza
ti sto accanto.
Finché oggi non ti hanno riferito la brutta notizia,
facendoti
crollare fra le mie braccia come una foglia mortifera autunnale.
Sono solo un bambino con i
suoi sogni custoditi nel cassetto, ribelle e vivace.
A volte, però, mi sento
tremendamente adulto, come adesso.
Allunghi una mano,
sfiorandomi i capelli biondi e specchiando le tue lucide iridi verdi
nelle mie
azzurro cielo, velate da un intensa malinconia.
- Mi starai sempre vicino,
vero? –
- Sempre, abbiamo fatto
una promessa, ricordi? –
Sorridi, ricordando
probabilmente quelle paroline che ci siamo dette al parco mesi fa.
Sono mesi che non ti vedo
più sorridere in quel modo.
- Mike, promettimi che
sarai per me un amico, un fratello, un compagno. Per sempre. –
- Te lo prometto. –
mormorai, abbracciandoti e depositandoti un tenero bacio sulle labbra
rosee in
segno di amicizia profonda o forse molto di più…
Amore?
Ho solo dieci
anni, cosa ne posso sapere io dell’amore?
La mia mamma adottiva dice
che è caratterizzato dai sentimenti dell’ uomo e
della donna.
Io sento qualcosa
di forte per te, sei un bambino, che ci posso fare se le bambine non mi
scatenano la marea tempestosa che avverto quando ti sento
vicino?
Facendoti
sentire che io ci sono e ci sarò sempre.
E sono pronto a provare
quel sentimento che alcuni chiamano sofferenza per starti
vicino.
Pur di
provare ancora dolore, per vedere il tuo sorriso luminoso e ribelle, i
tuoi
occhi verdi sorridermi, sfiorare i tuoi riccioluti capelli.
Tornavi dalla cucina con
un bicchiere di succo in mano, e ho pensato che sarebbe stato meglio
andare
subito al dunque.
- Billie, non c’è più. –
ho detto con innocenza e in un secondo tutto è crollato.
Il bicchiere è finito per
terra, rompendosi in milioni pezzettini di vetro come il tuo debole
cuore, gli sei
finito sopra, fortunatamente non ti
sei fatto niente.
Sono corso immediatamente
e con le poche forze che posseggo ti ho portato nella tua camera, e da
quel
momento non ti sei più staccato.
- Non c’è più. – piangi,
stringendo forte la presa alla mia leggera maglietta ormai bagnata
dalle tue
nitide lacrime.
- Mike, non c’è più! –
ripeti urlando, sfogando la tua improvvisa rabbia su di me.
- Billie… -
- E’ andato via,
lasciandomi solo! – rantoli disperato.
- Non sei solo. Sai che io
ci sarò sempre. – cerco di rassicurarti.
Mi baci, se questo si può
definire un bacio, direi che è un bacio a stampo.
Tieni incollate le labbra
alle mie, poi mordi il mio labbro inferiore, facendomi sussultare.
- Ahia! – frigno, e tu
provvedi subito ad attenuare il leggero dolore con la lingua.
- Ehm, sei carino, sai? –
sdrammatizzo, tentando di sorridere, la situazione non è
delle migliori. – Non
è vero! – replichi, mettendo il broncio.
Accenno un delicato sorriso,
appoggiando la testa nell’incavo della tua minuta spalla.
Sappiamo entrambi che non
dimenticheremo mai questo momento, che forse ci avrà resi
ancora più uniti e
complici.
– Sei speciale, Bill. –
- Anche tu, Mike. –
Fine.
L’idea mi è venuta
in un lampo mentre conversavo con una cara amica e allora mi son detta:
la
scrivo? Ma sì, proviamo, vediamo cosa ne esce fuori! xD
Dopo aver passato un
pomeriggio a leggere storie in inglese su questi due pulcini da bambini
è
venuta voglia anche me di scriverne qualcuna u.u
Beh, vi è piaciuta? E’ orrenda? Susu, voglio
sapere ;)
Piccola nota: sono hellieREBEL per chi non lo avesse capito, ho solo cambiato nick! :)