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Autore: echo kiriky    23/07/2010    1 recensioni
"[..]Le fan cominciano a gridare ancora di più, quando i primi accordi di "Neustart" si diffondono nell'aria attorno. Qualcuno comincia a gridare i nomi dei vari componenti e, ogni tanto, tra i tanti dubbi si distinguono frasi come Ich Liebe Dich. Chi non urla, tenta di seguire il rapper di Timo e la voce di Frank, cantando con loro...[...]"
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Ci tengo a precisare che i Panik non mi appartengono, e con questo mio scritto privo di alcuno scopo di lucro, non intendo dare una rappresentazione veritiera del carattere o delle vite dei componenti della band, né desidero offenderli in alcun modo.


Prologo.

Sono al ritornello di "Revolution", nel mentre che suona la chitarra, non può fare a meno di lanciare occhiate e sorrisi in direzione dei fan, oltre la transenna poco lontana. Solo nel momento in cui deve affrontare un accordo particolarmente difficile, concentra tutta la propria attenzione sul proprio strumento.

E' quando, nuovamente, rialza gli occhi verso il pubblico che la nota. In effetti sarebbe stato alquanto strano non notarla. Come le altre si sbraccia e canta le loro canzoni, ma è il look alquanto ricercato a non passare inosservato. I capelli, lunghi fino alle spalle almeno da quanto può vedere, hanno le punte colorate di arancione e viola alternato. Un momento e poi è come sparita.

A canzone terminata Timo comincia a parlare con le fan, David è più concentrato a ricercare con lo sguardo la ragazza c'è un qualcosa di familiare in lei, nel suo volto e nei suoi piccoli atteggiamenti, come se la conoscesse.

Quasi non si accorge che il suo migliore amico ha finito di rivolgersi al pubblico, ed ora si è voltato facendo un gesto col capo al resto della band per attaccare un'altra canzone.

Le fan cominciano a gridare ancora di più, quando i primi accordi di "Neustart" si diffondono nell'aria attorno. Qualcuno comincia a gridare i nomi dei vari componenti e, ogni tanto, tra i tanti dubbi si distinguono frasi come Ich Liebe Dich. Chi non urla, tenta di seguire il rapper di Timo e la voce di Frank, cantando con loro e, perché no, svociandosi per tentare di farsi sentire.

A metà del brano luce comincia ad abbassarsi, creando un bellissimo contrasto ed efficace effetto scenico, prima di spegnersi del tutto alla fine della canzone.

Aiutato dal buoi, riesce a passare inosservato, mentre si posiziona accanto alla tastiera. Mentre sta appoggiando le mani sopra la superficie dello strumento, una piccola luce azzurra illumina da dietro la sua figura mentre le fan, forse intuendo quanto sta per accadere, finiscono per stare in silenzio.

Posizionate le mani, è un attimo, ed una dolce melodia comincia a diffondersi , mentre lentamente la luce riprende ad illuminare il palco, una piccola introduzione e poi ha inizio la vera e propria melodia di "Ein Neuer Tag".

E' mentre si sta spostando tra pianoforte e ritornello con la chitarra, che rivede l'appariscente ragazzina. Rimase nuovamente colpito nel vederla con gli occhi lucidi ed intenta a cantare la canzone lentamente, l'aveva capito da come muoveva le labbra, e sorridere. Non riusciva a capire cosa fosse quello che sentiva, non era certo il look stravagante ad attirare la sua attenzione e, allora, che cos'era?

Anche questa canzone arrivò alla fine, portando dietro di sé anche la fine del concerto. Un grande saluto ai fan, ringraziandoli per il loro sostegno,  poi fanno tutti e sei ritorno nel backstage.

Come di tradizione alla fine di un concerto, si riuniscono in un solo camerino per ridere e scherzare, nonostante la stanchezza cominci a farsi sentire su ognuno di loro da subito, sopratutto guardandoli attentamente in volto.

L'ultimo ad entrare nel piccolo salottino, chiudendo la porta alle sue spalle è Linke, il quale si butta sfinito su una delle tre poltrone, l'unica ancora non occupata da nessuno.

«E anche questa è andata... » a parlare è Jan, seduto scompostamente su un bracciolo della poltrona alla destra della porta d'ingresso, « Stavo per soffocare! » Continua poco dopo, facendo riferimento al passamontagna portato fino a quel momento sulla scena.

« In effetti, ci sarebbe una domanda che mi pongo da tanto... come fai a non morire asfissiato? Le luci sono talmente forti che fanno sudare appena due secondi che si sale sul placo. » Una bella domanda, quella posta da Juri, a cui però non si avrà mai una risposta in quanto un leggero bussare alla porta, li distrae dalle loro chiacchiere facendoli voltare verso la porta mentre un Frank, alquanto stravolto mormora un « Avanti... » con le ultime forse rimaste.

La porta si apre lentamente, facendo apparire appena una figura femminile, una t-shirt nera a maniche corte nonostante la temperatura sotto lo zero all'aperto, una gonna viola anch'essa nera ed un paio di stivali viola da cui partono delle calze a righe nere e viola. Per non parlare dei capelli, un castano chiaro con le punte arancioni alternate al viola. David la riconosce subito, è la stessa ragazza che aveva attirato la sua attenzione durante la loro esibizione.

Timidamente si fa avanti, a piccoli passettini, e solo dopo aver lanciato uno sguardo alquanto impaurito verso tutti e sei i ragazzi, si morde insicura il labbro inferiore prima di correre ed abbracciare Timo.

Il ragazzo in questione sembra sorpreso e rimane fermo, immobile, cercando di capire cosa dovrebbe fare.

La ragazzina, staccandosi lentamente, guarda il ragazzo alzando un sopracciglio, poi volge l'attenzione verso gli altri cinque ragazzi.

«Sapevo che mio fratello era un macaco, ma David, pensavo che almeno tu mi avresti riconosciuta. » E' solo dopo che ha parlato che sembra che tutti riconoscano la voce. Strabuzzano gli occhi.

« Kira? » Domanda Timo, fissando quella che dovrebbe essere una versione alquanto ricercata di sua sorella, mentre David riesce finalmente a capire che cosa gli era familiare, quegli occhi così simili a quelli del suo migliore amico ed il suo indimenticabile sorriso.



Nota autrice:

Riprovo a postare questa FanFiction. Essendo cambiato il mio stile ed il modo in cui scrivo, mi è sembrato opportuno rivederla dall'inizio. Nel mentre che apportavo notevoli modifiche ci sono stati anche lievi cambiamenti per far risultare la storia un tantino differente.

Spero di ricevere qualche commento, soprattutto costruttivo.

   
 
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