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Autore: Nihal    23/07/2010    9 recensioni
Sasuke aveva osservato Sakura di sottecchi; quella stessa Sakura che si era presentata davanti a casa sua tutta sorridente, con il grembiule ancora sporco di sostanze non meglio identificate e con in mano quella che, arrischiando un’ipotesi molto azzardata, doveva essere una torta preparata da lei.
-Posso entrare?- Aveva chiesto, ed era entrata ignorandolo, senza neanche attendere una sua risposta.
Sasuke si era richiuso la porta alle spalle e, seguendola, si era domandato quando Sakura fosse diventata così sicura, perché lui si era decisamente perso quella fase.
-Posso sapere cosa stai facendo?- Si era informato, quando quest’ultima dopo aver posato quell’ibrido di torta sul tavolo, aveva iniziato a rovesciare tutti i cassetti presenti in quella stanza alla frenetica ricerca di qualcosa che evidentemente non c’era.

Questa cosa qui è, ovviamente, per il compleanno di Sasuke! Buon compleanno, Sasuke!^^
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Tomato cake


Quella mattina, quando il sole aveva invaso camera sua svegliandolo, Sasuke aveva constatato irritato che sicuramente non sarebbe stata una buona giornata. Non era solito dormire molto, però trovava estremamente fastidioso il fatto che qualcuno decidesse qualcosa per lui, fosse questo qualcuno l’Hokage in carica – Naruto – che spesso e volentieri lo costringeva a qualche dimostrazione pratica della sua forza agli allievi dell’accademia – per incentivarli, diceva lui – o il Sole, che aveva bellamente deciso di negargli quell’ora di sonno in più che, ad essere sinceri, non gli sarebbe neanche dispiaciuta più di tanto.
Quando poi si era arrischiato a prepararsi una misera colazione, per placare quel buco nello stomaco che a suon di gorgoglii reclamava cibo, aveva dovuto abbandonare i preparativi a causa di un incessante martellare alla porta che, aveva dedotto, non si sarebbe placato finché lui non si fosse deciso ad aprire all’incauto scocciatore mattutino. Scocciatore che ad un’approfondita analisi di Sasuke, aveva le sembianze di una scocciatrice di sesso evidentemente femminile, in capelli rosa e grembiule doverosamente coordinato, sebbene fosse difficile distinguerne bene i colori, quella mattina.
Sasuke aveva osservato Sakura di sottecchi; quella stessa Sakura che si era presentata davanti a casa sua tutta sorridente, con il grembiule ancora sporco di sostanze non meglio identificate e con in mano quella che, arrischiando un’ipotesi molto azzardata, doveva essere una torta preparata da lei.
-Posso entrare?- Aveva chiesto, ed era entrata ignorandolo, senza neanche attendere una sua risposta.
Sasuke si era richiuso la porta alle spalle e, seguendola, si era domandato quando Sakura fosse diventata così sicura, perché lui si era decisamente perso quella fase.
-Posso sapere cosa stai facendo?- Si era informato, quando quest’ultima dopo aver posato quell’ibrido di torta sul tavolo, aveva iniziato a rovesciare tutti i cassetti presenti in quella stanza alla frenetica ricerca di qualcosa che evidentemente non c’era.
-Cerco le candeline. Io le ho finite e non ho avuto tempo di comprarle.-
Candeline?
A quel punto, il genio Uchiha, aveva fatto due più due e aveva compreso il motivo della visita di Sakura. Quel mattino era stato così impegnato a prendersela silenziosamente con il Sole che non aveva guardato il calendario che, appeso alla parete notificava senza ombra di dubbi che quel giorno era il ventitré di luglio.
Con un moto di disperazione aveva pensato all’anno precedente, quando Sakura e Naruto, per fargli una sorpresa, avevano tentato di cucinargli il pranzo, dando fuoco alla casa.
-Non ce ne sono.- Si era affrettato quindi a dire, tentando di mantenere il suo tono impassibile, sebbene una punta d’ansia fosse chiaramente percettibile.
-D’accordo, allora si fa senza. Naruto dovrebbe arrivare tra poco, intanto perché non mi dici cosa ne pensi della mia torta? L’ho preparata con le mie mani!- Aveva annunciato orgogliosa, prendendola dal tavolo e posizionandola esattamente a due centimetri netti dal suo naso.
Quando se l’era trovata proprio di fronte, aveva cercato di indietreggiare lentamente, ma si era reso conto che il tavolo che era proprio dietro di lui era un ostacolo non indifferente. In poche parole, non poteva muoversi.
A guardarla meglio non dava neanche l’aria di una torta, tutta schiacciata come se Sakura avesse letto male la ricetta nel prepararla. E forse era davvero così.
D’accordo che lui e Sakura erano amici da molto, d’accordo che da quando era ritornato a Konoha era molto cambiato, ma non era proprio riuscito a pensare a qualcosa di poco offensivo da dire.
Di fronte al suo silenzio Sakura aveva pensato di spiegargli con magnanimità cosa quella torta – una cui parte sostanziosa dimorava sul suo grembiule – fosse: -È una torta di pomodori!-
La rivelazione aveva sortito in Sasuke un Ah che forse significava stupore o che probabilmente significava soltanto ah.
-Non dovevi.- Le aveva quindi detto, intendendo seriamente ciò che aveva appena pronunciato.
-Oh, non preoccuparti, l’ho fatta con piacere, so che ti piacciono tanto i pomodori che ci ho passato tutta la notte!- Aveva risposto continuando a sorridere e ad agitargli la torta davanti alla faccia.
-Vuoi assaggiarla? Naruto di certo non si offenderà se iniziamo senza di lui!- Aveva poi chiesto tutta speranzosa, cercando un coltello per tagliare una fetta di quella che si era scoperta essere una torta ai pomodori davvero mal riuscita.
-Veramente…-
-Oh, so che vorresti aspettare Naruto, ma io ci tengo così tanto!- Aveva rincarato, porgendogli una fetta con uno sguardo minaccioso e un sorriso da psicopatica.
Mentre la afferrava – lo sguardo stoico, tentando di celare il disgusto – si era chiesto vagamente quante dosi di funghi allucinogeni sarebbero servite per non sentire il sapore.
La porta che veniva sfondata a calci lo aveva salvato da quel supplizio: aveva lasciato la fetta a Sakura andando ad aprire al suo salvatore, un Naruto che portava tra le mani un’enorme torta vera che dava l’aria di essere stata misericordiosamente acquistata.
Al suo arrivò Sakura aveva iniziato a ridere come una pazza, mentre Naruto aveva chiesto: -Sei riuscita a fargli mangiare un pezzo di quella roba?-
-No, ma c’ero quasi. Che dolce, non mi voleva offendere!-
Dopo aver afferrato una fetta della vera torta, che dopo quel supplizio meritava senza ombra di dubbio, si voltò per dare le spalle a quei due esseri malefici, chiedendosi un’altra volta quando fossero diventati così.
-Comunque non l’avrei mangiata.- Aveva affermato stizzito, prima di unirsi ai due amici per dare fondo alla torta che aveva portato Naruto.


Fine!

Salve!^^
Premetto che avete tutti i diritti di tirarmi dietro questa cosa qui! Qui l'OOC abbonda, ma non mi è sembrato il caso che Sasuke si chiudesse in un mutismo inutile anche il giorno del suo compleanno. Continuo a ripetere che la mia ispirazione è in viaggio verso sconosciuti lidi ed è così, però non potevo far passare il compleanno di Sasuke sotto silenzio, dovevo almeno tentare di scrivere qualcosa!>___>
Quindi, anche se è quello che è: buon compleanno, Sasuke!
  
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