Secoli
fa, in seguito alla scoperta delle Americhe, un
giovane esploratore Inglese di nome Christopher Twain fece una scoperta
rivoluzionaria: scoprì che alcune popolazioni dell’America meridionale facevano
consumo spasmodico di una particolare pianta, chiamata Marijuana, che se fumata
secca o ingerita aveva il potere di far apparire le persone sempre giovani
nonostante la loro età, dargli la capacità di fare salti che equivalgono al
doppio della loro altezza ed il potere di creare un immenso esercito di
discepoli che farebbero qualsiasi cosa per il loro padrone; nonché il potere di
essere infinitamente sexy fino alla morte.
Il
potere che dava la marijuana affascinò
il giovane Twain, che immediatamente cercò di esportarla. Ma gli abitanti del
luogo, contrari a ciò ed incapaci di impedire a Christopher di prendere le loro
piante, decisero di invocare il loro dio Ashkatonnài
per chiedergli di privare la marijuana del suo potere originale e renderla
semplicemente una pianta come un’altra. Il dio accettò la loro richiesta di
buon grado, rendendo la marijuana una normale pianta, come lo può essere la
camomilla o il the.
Il
giovane Twain, sconvolto per la scoperta, avvenuta durante una dimostrazione in
pubblico, pensò a malincuore di essere ormai fallito. Ma con suo immenso
stupore scoprì non solo che la pianta dava comunque effetti “benefici” e “positivi”
e che la gente la comprava e la consumava ben volentieri, ma anche che una
parte di questa marijuana aveva conservato il suo potere originale.
Immediatamente
decise di nasconderla in un luogo sicuro, in una zona dell’America del Nord,
più precisamente in una grotta sulla spiaggia.
Christopher
morì durante il viaggio di ritorno e nessuno seppe mai dove il ragazzo nascose
l’erba, che ovviamente rimase nel suo nascondiglio per secoli.
Ma
il destino volle che un giovane ragazzo, nel 1985, trovasse quell’erba e se la
fumasse con gli amici, consacrando il momento con un “Cazzo Mike! Ho trovato
dell’erba!” – “Che culo!”.
Ma
il dio Ashkatonnài, che è molto vendicativo, ha
deciso di portare sulla terra dei suoi scagnozzi affinché si moltiplicassero e
distruggessero i ragazzi potenziati. Ma loro, appena venuti a conoscenza della
cosa, si sono organizzati e grazie all’approfondita conoscenza dei cartoni
animati di cui uno di loro può godere, questi tre giovani idioti hanno formato
una forza anti-male, proteggendo il mondo ed i loro culi. Loro sono tre eroi, e
sono i
POWER RANGERS
GREEN DAY FORCE
Billie
starnutì rumorosamente e tirò su col naso, sprofondando sempre più nella
poltrona. Tré gli passo un clinex
con evidente disgusto: - Salute! -. Billie si soffiò
il naso: - Graffie… -
-
Ti sei preso un gran bel raffreddore -, commentò Mike, che correva sul tapis-roullant; Tré lo guardava
perplesso e sornione, lanciandogli occhiate sufficienti ogni volta che finiva
di correre ed iniziava a camminare, bevendo un sorso d’acqua. – Sempre a
sfacchinare su quel coso, tu! Grazie alla Maria non ce n’è bisogno, te lo vuoi
mettere in testa? È inutile! Siamo superuomini che saranno infinitamente sexy e
giovani a vita -, lo punzecchiò Tré. Mike scese dall’attrezzo
e si asciugò il sudore con un asciugamano di cotone: - Beh, a guardarti direi
che è utile eccome! –. Tré si guardò la pancia: - Ma
sta zitto Mike! Che alle ragazze piacciono gli uomini panciuti come me. Mi reputano… uhmm, puccioso! –
-
Ma se “puccioso” non è neanche una parola! –
-
Ed invece lo è! La usano sempre quando parlano di me. Sono una specie di
orsacchiotto coccolone (credo) e poi non sai che sorpresa è per loro scoprire
che sono un peluche col dildo incorporato! –
-
Arg! Ti prego non farmi pensare al tuo affare adesso! E poi direi che è un dildo che ha
già le batterie scariche. Guarda me invece, che muscoli! Alle donne piacciono
gli uomini che si curano e che fanno
sport –
-
Sarà, ma io questi uomini li chiamo froci –. Mike se la rise: - Ma se sono l’unico
eterosessuale qui in mezzo! –
-
Tzk -, disse Billie ironico.
Tré scoppiò a ridere: - Certo Mike, certo -.
-
Andiabo ragaffi, bafta! Già sto bale di bio, poi
vi ci bettete anche foi con
i fostri discorsi infulfi…
-, biascicò il moro. Mike annuì e si tolse la maglietta: - Allora vado a farmi
una doccia e lascio il pucciosone qui a badare al
raffreddato –
-
Il solito scemo esibizionista -. Bofonchiò Tré. Billie si alzò e Tré chiese
curioso: - Dove vai? –
-
A farmi una cabobilla -. Un suono metallico
precedette un televisore al plasma che scese di schianto dal soffitto e che colpì
Billie in testa facendolo stramazzare a terra come un
tappetino da bagno. Mike scese di corsa ed il televisore si accese, mostrando
le immagini del centro città: un caos infernale, gente che correva da tutte le
parti e che gridava cose incomprensibili. – Cazzo, dobbiamo entrare in azione!
-, esclamò Mike. Tré commentò: - Che palle! Volevo
fare uno spuntino prima! -. Mike sbuffò e chiese: - Che fine ha fatto Bill? –
-
Messo k.o dal televisore –
-
Ed è anche raffreddato dopotutto… vorrà dire che
stavolta ce la caveremo da soli -.
Arrivati
in città con la “super” Ford Fiesta di Tré, i due si
ritrovarono in mezzo ad un uragano di gente che urlava la stessa cosa. – Tré, ma stanno dicendo… -
-
Si, Mike, ma è impossibile! Cioè, è troppo strano che dicano…
-. Mike ne prese uno per il colletto della camicia: - Che succede? –
-
I slept with Terry! –
-
Che cosa ti piace bere la sera accanto al camino mentre ti fumi un bel sigaro? –
-
I slept with Terry! –
-
Quanto fa due piu due? –
-
I slept with Terry! –
-
Davvero?! -, chiese Tré sbalordito. Mike lo fulminò con lo sguardo e lasciò
andare il poveraccio. – Perché dicono tutti “I slept with Terry”? Non ha senso! –
-
Oh, si che lo ha! -, disse un vocione che proveniva da dietro di loro. Un uomo
mascherato da pollo li indicava ridacchiando: - È un virus che ho scatenato,
ora tutti dicono “I slept with
Terry” perché sanno dire solo quello! Così capiranno cosa vuol dire ripete
sempre la stessa cosa spasmodicamente! Vedete:
un
tempo gestivo un immenso call center; un immenso
impero telematico che a causa della gente maleducata che insultava i miei
dipendenti è fallito. Così mi sono ridotto a lavorare come Segreteria
Telefonica per un ufficio. Sì, avete capito bene, come segreteria telefonica! Dovevo dire solamente: “Il Signor Callins non è al momento disponibile, provate a chiamare
più tardi”, e riagganciare. E l’ho fatto per sedici lunghi anni. Ma adesso è arrivato
il momento di vendicarmi, oh sì, e la mia terribile vendetta la sperimenterete
anche voi, maledetti Green Day force!
Assaggerete la rabbia di Chicken Magnum! –
-
Dove ti è venuta l’ispirazione per il nome? Al McDonalds?
-, chiese Tré ironico.
-
Voi non capite niente, stolti! –
-
Ma non capisco, perché proprio “I slept with Terry”? -, chiese Mike. Chicken
fece spallucce: - Mentre preparavo il virus ci è caduta dentro la mia copia di Bored In The Usa, perché in effetti volevo fargli dire “Hide and Seek”. Ma poco importa!
-, il tizio scagliò una grossa palla pelosa verso Tré
e lo centrò in pieno volto, facendolo cadere. Mike si chinò ad aiutarlo: - Stai
bene, Tré? –
-
Credo di si… facciamolo arrosto questo pollastro! -.
Mike annuì e lo aiutò a rialzarsi. Tré tirò fuori
dalla tasca le sue bacchette urlando: - Bacchette boomerang! – e le lanciò
verso il nemico. Chicken Magnum si scostò,
evitandole. – Ah! Non sai fare di meglio? –
-
Stai a guardare… -, disse Tré
indicando verso l’alto. Chicken alzò la testa e si
vide arrivare due bacchette messe ad X sulla faccia. Il colpo lo fece urlare di
dolore. – È inutile nascondersi, le mie bacchette troveranno inevitabilmente la
tua facciii eetchù! -. Tré iniziò a starnutire fino a stramazzare a terra. Mike lo
guardava orribilmente preoccupato. Fissò il nemico con rabbia: - Che gli hai
fatto? –
-
Eheheh, il mio virus sta facendo effetto -. Tré si rialzò a fatica, smise del tutto di starnutire e
Mike lo chimò titubante: - Tré?
-. E Tré sicuro di se: - I slept
with Terry, I slept… -. Si
tappò la bocca ed iniziò a piangere: - I slept with Terry, I slept with Terry, I SLEPT WITH TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERRY!!!
-. Mike evitò un’altra palla pelosa che per poco non lo colpiva. Tirò fuori
dalla tasca un plettro e lo lanciò verso il nemico: il plettro esplose sul
petto del pollastro mandandolo al tappeto. Chicken si
rialzò infuriato e scappando urlò: - Non finisce qui! –
-
Lo spero -, disse Mike tra sé e sé. – Altrimenti come faremo a curare il povero
Tré? -.
-
I SLEPT WITH TERRY!!! –
FINE
prima parte.
**Sì,
ci dovevano essere di mezzo anche i Frustrators
in qualche modo XDXD**