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Autore: Diana924    25/07/2010    6 recensioni
Dopo aver letto una delle ultime parti de "I TreMoschettieri", Camus fa un bizzarro sogno. Il giorno dopo....
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aquarius Camus
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La letteratura secondo i Saint'
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Titolo: I tre moschettieri secondo Camus

 Autrice: Diana924

Presentazione: Dopo aver letto una delle ultime parti de " I TreMoschettieri ", Camus fa un bizzarro sogno. Il giorno dopo....

Personaggi: Camus, Un po' tutti

Rating: Giallo

Disclaimer: I personaggi sono del Kuru. Gli altri di Dumas, ma dopo che avrà letto questa fiction me li cederà. L'ispirazione mi è venuta... in sogno... non è uno scherzo,ho davvero sognato questa cosa! I dialoghi in corsivo sono quelli della mia copia del libro

 

 

Il sogno era strano, tra i più strani che avesse fatto, prima e dopo di morire e rinascere. Si appuntò mentalmente di non leggere prima di andare a letto, e di non mangiare pesante. Non poteva essere colpa del libro.

Insomma, tutti i francesi avevano letto “ I Tre Moschettieri ”, e nessuno aveva mai fatto sogni come il suo.

Chissà perché nel sogno lui era Athos, un personaggio che fin da bambino trovava insopportabile.

Aiola era D’Artagnan, perché lui doveva essere il protagonista?

Milo era Porthos e Mu Aramis, e questo poteva andare. Che Lady Saori fosse la regina Anna d’Austria poteva accettarlo, insomma, Lady Saori era la loro Dea, era giusto che fosse la regina. Che Marin fosse Costanza, beh chi era lui per contestare? Meglio per Aiola. Che Sion fosse Trèville, anche, era la loro guida, evidentemente anche nel sogno lo era.

Che Saga fosse Richelieu era strano, ma forse, dopo i tredici anni passati a governare il Santuario segretamente, Saga aveva preso gusto al potere, potere occulto. Che Death Mask fosse Rochefort era bizzarro, ma non tanto. Ma che Aphrodite dovesse essere Milady … beh questo era quantomeno bizzarro. A pensarci bene Athos e Milady erano stati sposati. Quindi che voleva dire? Che lui trovava Aphrodite attraente?

Forse era il momento di entrare in terapia, qui urgeva Saga, o anche Dokho, qualcuno urgeva.

Aveva terminato di leggere il giudizio di Milady, prima di addormentarsi e, infatti, era a quel momento.

Loro quattro erano là, fermi, mentre i valletti, per la precisione il suo allievo Hyoga, Shiryu, Shun e persino Seya, trascinavano un Aphrodite pressoché isterico, che non voleva saperne di morire. Ebbe appena il tempo di notare che lo svedese stava molto bene con quel vestito viola, prima che questo, o questa per esigenze di trama, urlasse: << Entrerò in un chiostro, mi farò suora, ma salvatemi >> << C’eravate già in un chiostro, e ne siete uscita per mandare a perdizione mio fratello >> disse il carnefice, che lui riconobbe come Shura, e si decise, aveva davvero mangiato pesante

<< Non posso acconsentire che questa donna muoia così >> disse Aiola/D’Artagnan, e qui Camus pensò che era meglio lasciar perdere quel romanzo e ricominciare per la terza volta “Notre Dame de Paris”. Meglio scartare anche quest’idea. Altrimenti chi sarebbe diventato? Frollo? Esmeralda? Jehan? Phoebus? Meglio tornare al sogno. Appena in tempo per sentire Aphrodite/ Milady urlare: << D’Artagnan! D’Artagnan! Ricordati che ti ho amato! >> Oibò, questa era grossa, si era forse perso qualcosa?

E lui gli sbarrava il passo, con la spada, da quando aveva una spada? Dicendogli: << Se fate un passo di più, dovrete battervi con me >> e Aiola/D’Artagnan si fermava.

Poi lui, Aiolos/Lord di Winter, aveva trasformato Aiolos in un inglese! E Aiola/D’Artagnan lo perdonavano, di tutti i torti che avevano subito.

Poi, sull’altra riva, dopo che Aphrodite/Milady aveva tentato la fuga, Shura/il carnefice lo/la fece inginocchiare e vibrò il colpo fatale …

Il giorno dopo:

Erano tutti nell’arena, ad allenarsi e a scherzare, quando vide l’anello che Aphrodite indossava, lo stesso di Milady. << Posso? >> L’altro annuì e se lo sfilò.

Era identico a quello del sogno, quindi …  lo aprì, il granellino rosso c’era. Veloce lo congelò. << Stai attento la prossima >> disse, lasciando dieci persone senza parole. Poi fissò il libro, che si era portato da leggere durante una pausa, e giurò che la figura di Athos gli avesse appena fatto l’occhiolino.

Sia chiara una cosa: io adoro Dumas, e adoro anche Saint Seya, solo che li adoro separatamente!! Se ci sono idee per altri deliri onirici, non solo di Camus, ma anche degli altri, fatemelo sapere, e cercherò di accontentarvi!!!

Accetto recensioni e,ne sono sicura, soprattutto critiche!!!!

   
 
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