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Autore: Giules    25/07/2010    3 recensioni
Una breve one-shot, che affronta un tema un po' troppo presente nei giorni d'oggi,la disoccupazione,ma dal punto di vista di un bambino di sei anni.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perché piangi mamma?

 

Ciao,mi chiamo Marco.

Oggi è il mio compleanno,faccio sei anni.

Mi hanno chiamato anche i nonni per farmi gli auguri. Era da tanto che non li sentivo. Mamma diceva che ai nonni si era rotto il telefono,ma poi l’ho sentita parlare con papà che diceva parole che non capivo cosa significassero sui nonni. Qualcosa come strafottenti e menefreghisti,non mi ricordo bene.

Io volevo fare la festa, come i miei amici, come Lorenzo,o Luca,ma mamma ha detto di no.. perché dice che non poteva organizzarla,ma non ho capito il motivo.

Sono tanti giorni però che non vedo papà e mamma dice sempre che è a lavoro e che torna tardi,quando io dormo.

Però.. se lavora così tanto non sta a casa  e se non sta a casa non gioca più con me.

L’altro giorno l’ho visto anche in televisione! Deve essere diventato famoso perché lavora tanto. Sono felice, perché andare in televisione è bellissimo.. io vorrei andarci,magari in quel programma con tutti quei bambini della mia età,con quel signore con gli occhiali e il suo amico che mi fa sempre ridere.

Sì.. quello di Peter Pan. Mi piace e ho chiesto a mamma e papà se potevo andarci,ma mi hanno detto che non si può perché in televisione ci va solo chi ha tanti soldi.

E allora perché papà è andato in televisione? Forse visto che lavora tanto ha tanti soldi.

Che bello! Se papà ha tanti soldi significa che anche io posso andare in televisione come quei bambini!

Lui diceva qualcosa come “Occupazione” e poi ha detto anche “Non ce ne andremo finché non riapriranno. Qui c’è gente che ha una famiglia e ha bisogno di soldi”,che bravo il mio papà! Lui ha tanti soldi e difende chi ne ha pochi.

Però.. se abbiamo così tanti soldi perché mamma piange sempre?

Ora sto disegnando sul tavolo della cucina,io mamma e papà, e davanti a noi la torta per il mio compleanno.

Voglio farlo vedere anche a mamma, ma qui non c’è. Scendo dalla sedia e inizio a cercarla in soggiorno,ma non la  trovo..forse è in balcone,non c’è neanche lì.

Allora,capisco.. è in camera,come sempre. Entro piano,magari dorme o le fa male la testa.

E sdraiata di lato,guarda il muro e la sento fare dei versi strani. Mi avvicino e mi metto davanti a lei.

-Mamma … perché piangi?- le chiedo. Lei mi sorride,ma non come mi sorrideva una volta, mi sorride mentre una lacrima le scende dagli occhi.

Mi accarezza la testa e si mette a sedere. –No tesoro..mi faceva solo male la testa- mi rispondo.

Non capisco.. a mamma,da quando papà lavora così tanto,fa sempre male la testa. Faccio spallucce e mi metto vicino a lei,per farle vedere il disegno.

Mi sorride ancora e mi abbraccia,iniziando a piangere.

Mamma..perché piangi? La mia è una supplica.. ti prego, non piangere, non davanti a me… perché.. perché poi piango anche io.

O no? Anzi,lo sto già facendo.

Sono abbracciato a mamma e piango,insieme a lei.

-Mamma..non piangere- dico io fra le lacrime e la sento stringermi più forte.

Tiro su con il naso e continuiamo a piangere,abbracciati.

 

Sono in cucina con mamma,lei sta cucinando,io gioco con i Gormiti sul tavolo,la televisione è accesa e c’è la signora del telegiornale. Non mi piace il telegiornale,dice solo cosa brutte che fanno spaventare le persone.

-MAMMA MAMMA!-inizio ad urlare indicando il televisore.

La vedo girarsi di scatto e alzare il volume. C’è la fabbrica dove lavora papà e c’è anche lui. Che bello! Giocano!

Papà e altri signori sono seduti dentro la fabbrica e fuori ci sono dei sacchi a pelo. Forse alcuni lavorano così tanto che non vogliono tornare a casa..magari abitano lontano.

Però poi … si sentono le sirene,quella della polizia,o dei carabinieri .. non lo so.

Molti corrono via, forse è un gioco, devono nascondersi. Papà però non ha capito le regole mi sa,perché è rimasto lì con altri signori.

Ma perché non si va a nascondere? Abbiamo giocato tante volte a nascondino! –Papà! Nasconditi! Se no poi devi contare!-urlo davanti lo schermo.

Guardo mamma che ha una mano davanti la bocca e gli occhi bagnati.

-Mamma? Cosa sta succedendo?-chiedo pregandola,capendo che forse quello a cui stanno giocando non è nascondino.

Lei scuote la testa,chiudendo gli occhi e allora inizio a piangere anche io.

-Mamma … perché piangi?- le domando,come sempre,ma anche questa volta non mi risponde.

I carabinieri prendono papà per le spalle e lo trascinano fuori e forse ho capito: papà aveva lavorato troppo e ora la mandavano a casa.

 

-->Note dell'autrice<--

Salve a tutti! Si è capito,suppongo,che l'argomento che ho voluto trattare in questa One-Shot è quella della disoccupazione.

Tema che ormai è all'ordine del giorno,in Italia come in tante altre parti del mondo. Ho avuto l'ispirazione oggi,mentre ero in macchina con i miei genitori e siamo passati davanti ad una fabrica,dove c'erano degli striscioni.

Gli slogan erano brevi e diretti. Leggendoli,ho sentito una scarica di brividi e sono stata travolta da un'ondata di tristezza.

Ragazzi...non facciamo orecchie da mercanti. Non sbattiamocene delle persone disoccupate solo perchè noi e/o la nostra famiglia abbiamo un lavoro. Non è così che può andare il mondo. Anzi..in realtà è così che va,ma non dovrebbe,non secondo me.

Tornando al testo.. ho pensato di scriverla dal punto di vista di un bimbo di Sei Anni,anche se sono allettata di scriverla anche da un altro punto di vista.

Mi piace l'innocenza dei bambini,mi piace il loro pensare che tutto sia un gioco. Loro vivono nel loro mondo ed è giusto così. A volte vorrei essere anche io bambina,poter credere nelle favole,nelle leggende,avere quell'immaginazione che posseggono solo loro.

Anche io ho avuto il mio periodo dell'infanzia,non vedendo l'ora di crescere. Ora che sono cresciuta,rimpiango quegli anni. Ma è così che va,no? Si desidera sempre ciò che non si può avere.  Lo dice l'etimologia della parola stessa,che ora per ovvie ragioni non metto a spiegare XD

Okay,credo di aver parlato fin troppo e di avervi riempito la testa delle mie sciocche e confuse idee anticonformiste e pacifiste.

Ora vi lascio,non mi sopporterete più! Grazie di aver letto e vi chiedo solamente una cosa, se non volete rispondere con un commento sulla One-Shot,rispondete alla mia riflessione.

Grazie ancora,

Giules^^

  
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