Capitolo 13: rifletti su quello che ti dico!
Durante
la sua permanenza in ospedale, Naruto non venne quasi
mai lasciato da solo.
Nemmeno
la notte.
Tsunade non era stata contenta
di sapere con chi aveva passato quei quattro anni il figlio e vedendo il legame
che aveva con alcuni di loro…addirittura da arrivare
a morire, aveva paura di deludere il ragazzo, di essere un fallimento come
madre e che per una ragione o per
l’altra, Naruto decidesse di lasciarla nuovamente,
spezzandole nuovamente il cuore.
infatti
appena aveva un po’ di tempo, la donna andava dal ragazzo e lo ricopriva
d’attenzioni, tanto che il fatto insospettì sia Jiraya
che Naruto, anche se a quest’ultimo non dispiaceva
affatto sentirsi al centro dell’attenzione.
Il
secondo giorno sia Jiraya che Tsunade
erano presenti nella camera del figlio e, tra una frase e l’altra, i due
avevano preso a discutere animatamente e la donna era arrivata anche a
minacciare jiraya di pestarlo.
Essa
aveva scoperto che l’uomo si era nuovamente intrufolato nelle terme femminili,
per raccogliere informazioni per il suo libro e aveva cominciato a raccontare
al figlio cosa aveva visto.
Per lei
Naruto era ancora il bambino bisognoso di lei,
nonostante si rendesse conto del fatto che cresceva ogni giorno di più
somigliando sempre di più al suo vero padre, e certe cose non doveva sentirle.
Per
questo motivo la donna subito si era scatenata e lo aveva ricoperto di insulti.
Naruto era scoppiato a ridere
per la scena, provocando anche le ire della madre.
“Cosa
diavolo hai da ridere? Tuo padre è il pervertito numero uno al mondo e tu lo
incoraggi anche? Non voglio che ascolti certe cose”
Naruto scosse la testa cercando
di trattenere le risate “Mamma, vivevo in un’organizzazione piena di uomini,
vuoi che certe cose della vita non le sappia? Anche Deidara
ogni tanto spiava le donne e mi portava con se dicendo che era tutto
allenamento!”
“E
bravo il mio figliolo. Mi è simpatico questo Deidara.
Me lo presenti?” chiese Jiraya.
“Saprebbe
indicarti certi posticini e…” cominciò Naruto, ma la donna si mise a gridare di farla finita.
Naruto era più divertito che
mai. Conoscendo le reazioni che avrebbe potuto avere, soprattutto nei confronti
di Jiraya, l’aveva voluta provocare un po’.
“Se
non la finisci di ridere le suono anche a te!”
Naruto trattenne le risate“No e
che…non vi vedevo fare così da un bel po’ di tempo.
Non siamo mai più stati tutti e tre insieme!” disse con una punta di amarezza.
I due
si guardarono sorpresi e annuirono.
“comunque
mamma secondo me sei gelosa del fatto che papà guardi le altre donne e non solo
te!” disse Naruto guardandola di sottecchi.
Tsunade arrossì “Ma cosa dici?
Figuriamoci!” disse mettendo il broncio.
“perché
lo neghi? Sareste una coppia perfetta e…sarebbe bello
vivere tutti e tre insieme!” tentò nuovamente Naruto.
“Invece
di far mettere insieme noi due come un Cupido, pensa a far colpo sulla tua
Sakura. Vi ho visti oggi ? Eravate così carini!” disse Tsunade
facendo cambiare argomento al ragazzo che era diventato rosso porpora.
“Ma
cosa dici? Non è successo niente!” disse Naruto.
“Sbaglio
o ti stava imboccando oggi a pranzo?”
Naruto si affrettò a spiegare
indicando con il braccio sinistro il suo braccio destro “Fino a prova contraria
non sono mancino e a causa di questa flebo, ormai inutile dato che mi sono
ripreso, non riesco a muovere il braccio. Sakura-chan
mi ha solo aiutato, intesi?”
“Come,
come, come? Cosa sentono le mie orecchie, c’è del tenero fra te e la ragazzina
dai capelli rosa? Interessante!” disse Jiraya
addrizzando le orecchie.
Naruto fece uno sguardo
preoccupato “Mamma, avevi promesso di non dirglielo!”
“Perché
mai? Sono tuo padre e certe cose le devo sapere, potrei darti qualche
consiglio!” disse jiraya.
“è per
questo che non volevo che tu sapessi niente!” disse sospirando il ragazzo.
“Che moccioso,
sappi che i miei consiglio ti faciliterebbero la vita!” disse l’uomo facendo un
aria da so tutto io.
“Allora
spiegami…come mai sei ancora single?” chiese Tsunade divertita.
Jiraya evitò di rispondere e
chiese al ragazzo “Figliolo mio adorato, mi permetteresti di raccogliere
informazioni su te e Sakura, per il mio nuovo libro?”
Naruto lo guardò perplesso
“S-C-O-R-D-A-T-E-L-O!” disse poco prima che Tsunade
facesse volare Jiraya dalla finestra.
Il
terzo giorno andò avanti come i primi due tra visite, scherzi, ma colui che Naruto non vide mai entrare nella stanza era proprio Sasuke.
Da una
parte era molto sollevato di questo. Sapeva che aveva qualche problema con il
fratello maggiore e quindi non sapeva
come affrontarlo.
Prima
o poi lo avrebbe incontrato e allora avrebbe dovuto dare lui molte spiegazioni.
Finalmente
il quarto giorno il ragazzo venne dimesso dall’ospedale, nonostante non avesse
ancora il permesso di riprendere gli allenamenti. Era completamente guarito, ma
Tsunade non voleva sentire ragioni.
Il
lunedì successivo, per fortuna del ragazzo,
arrivò presto e si preparò per recarsi al campo di allenamento. Solitamente
l’appuntamento era per le otto del mattino, ma al rientro a casa dopo una
passeggiata, trovò appeso un bigliettino di Sakura con sopra scritto che
l’appuntamento era slittato alle sette.
Al
ragazzo sembrò un po’ strano quella faccenda, anche perché avendo incontrato Kakashi poco prima ed esso non gli aveva riferito nulla, ma
non era la prima volta che l’uomo si scordava di metterlo al corrente di
qualcosa.
Arrivò
all’ora stabilita, ma non si vedeva né Sakura, né Sasuke.
Si
mise seduto con la schiena appoggiato a un albero e aspettò, quando un sibilo
lo costrinse ad abbassarsi.
Ci
mancò poco.
Il kunai lanciatogli gli sfiorò per poco la testa, tagliando
alcuni dei suoi biondissimi capelli.
Il
ragazzo si alzò di scatto e togliendo il kunai
dall’albero lo impugnò per difendersi.
Sasuke scese da un albero
vicino e lo guardava con aria contrariata.
“Sasuke…avrei dovuto immaginarmelo! Sei stato tu a mandarmi
quel biglietto con il cambio d’ora, vero? C’era bisogno di farlo passare di
Sakura? Avevi paura che non avrei avuto il coraggio di affrontarti?” disse il
ragazzo mettendo via l’arma.
“Volevo
coglierti di sorpresa. Non ti conviene rinfoderare l’arma!” disse minaccioso il
ragazzo.
“Hai
intenzione di batterti con me? Per cosa?”
“Lo
sai per cosa?” disse con disprezzo.
“Perché
conosco tuo fratello? Oh no scusa, forse perché gli ho salvato la vita,
nonostante tu non veda l’ora di vendicarti della morte dei tuoi genitori! Dico
bene?”
Sasuke strinse il kunai “No, devo essere io a eliminare Itachi,
ma tu potresti crearmi non pochi problemi. Ti sei messo in mezzo questa volta,
chi mi assicura che non ti metterai in mezzo anche la volta in cui sarò io ad
affrontarlo?”
Naruto sorrise “Nessuno.
Difenderò Itachi a costo della vita…dovessi
prendere a calci quel sedere che ti ritrovi!” disse mettendo le braccia in
conserte.
Sasuke non sopportò la
presunzione del biondo e iniziò ad attaccarlo.
Naruto non si fece cogliere
impreparato e schivò abilmente tutti gli attacchi del moro.
“Primo
avvertimento. Non combattere se sei adirato, fai veramente schifo e non
rifletti su quello che fai. Secondo se vuoi davvero combattere contro nostro
fratello, dovrai migliorarti…e parecchio. Itachi non è uno sprovveduto, ti batterebbe come niente!”
Sasuke si fermò di colpo
“Nostro fratello?” disse sorpreso.
Naruto sorrise nuovamente “Fino
a prova contrario nelle tue vene scorre lo stesso sangue che ha Itachi e io…bhe non avrò legami
di sangue con lui, ma mi vuole bene come se fossi suo fratello minore!”
Sasuke strinse i kunai “A quanto pare preferisce fratelli addottivi a
fratelli sanguinei!”
“Geloso?”
“No,
decisamente furioso!” disse Sasuke
“Comunque
come ho detto prima, farò di tutto pur di impedirti di far del male a Itachi, ma quando e se ti troverai di fronte a lui…io mi farò da parte. Qualunque sia l’esito…che sia tu a morire o lui!” disse abbassando la testa
e stringendo i pugni. Era duro per lui dire quella frase e sperava vivamente
che non si arrivasse mai a tanto.
Sasuke sussultò “Perché?”
Naruto lo guardò negli occhi
con sguardo serio “Perché gliel’ho promesso e so quali sono le sue volontà e
per quanto non sono d’accordo…le rispetterò!” disse
determinato.
Ci fu
silenzio in cui Sasuke studiò il compagno per capire
quali intenzioni avesse.
“Conosco
la tua storia, anche meglio di chiunque altro…meglio
di te!” iniziò Naruto.
“Non puoi
conoscere la storia meglio di me, sono io che l’ho vissuta sulla mia pelle. Tu
saprai la versione che ti ha raccontato mammina e smettila di fare il so tutti
io o finirò il lavoro di Sai!”
“Se
somigli solo leggermente a tuo fratello, non riuscirai a farcela!” disse Naruto serio.
“Se
somiglio solo un po’a Itachi, tu sei morto!”
“No! Itachi non è quello che tu credi e che tutti credono…non è un assassino…”
abbassò la testa “…cioè lo è, ma non per colpa sua!”
disse a bassa voce tanto da non farsi sentire dal moro.
“Che
cosa vai dicendo? Itachi ha eliminato tutto il mio
clan, i miei genitori e tu mi vieni a dire che non è un assassino? Tu sei pazzo
o cerchi davvero di farmi perdere quel poco di pazienza che mi sta trattenendo
dal prenderti a calci seduta stante.” disse Sasuke
fuori di sé.
“Non
ha ucciso te eppure saresti stato una facile preda. Chiediti, perché eliminare
tutto il tuo clan, bambini compresi, ma non te? Non venirmi a dire per testare
i suoi poteri perché non avrebbe senso. Gli Uchiha
potevano essere valorosi, ma molte persone che ha eliminato non valevano la
pena di essere uccisi. Se davvero voleva testare i suoi poteri avrebbe
affrontato qualcuno di più forte. Il terzo hokage ad
esempio o ninja della squadra speciale, ma si è fermato solo al tuo clan e
nonostante tutto ha voluto risparmiare te. Perché?” disse serio e fissando
insistentemente il ragazzo negli occhi, come se volesse fargli capire quel
qualcosa che non poteva dire.
Sasuke lo guardò smarrito “Cosa
stai cercando di dirmi?”
“Sto
cercando di farti ragionare sulla vicenda che è accaduta la sera dello
sterminio. Io non posso dirti niente, l’ho promesso a Itachi.
Ho già parlato troppo, ma se fossi in te, darei ancora una chance a Itachi!” disse Naruto superandolo
e raggiungendo Sakura che si stava avvicinando.
Ormai
l’ora dell’allenamento era giunto e se anche Kakashi
probabilmente si sarebbe fatto vivo in ritardo, non poteva rischiare che il
copia ninja sentisse la conversazione.
Era un
argomento top-secret a Konoha e solo pochi elementi
erano a conoscenza dei veri fatti svlti quella notte
in cui il clan Uchiha è stato eliminato.
Non
spettava a lui fare chiarezza, ma ai diretti interessati.
Quello
che sapeva però era che quelle persone non l’avrebbero fatta franca per sempre.
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Fine 13 capitolo, come sempre ditemi che vi sembra.
So come far terminare la storia, chi deve sopravvivere e chi morire, ma non so bene come sviluppare quello di mezzo. Quindi vorrei informarmi che magari non aggiornaròin fretta come ho fatto fino ad ora scusate, però non è ancora detto, se i sogni mi vengono in aiuto come spesso fanno.
Risposta a:
Brando: felice che la storia ti entusiasma e spero che lo continui a fare in futuro. Come previsto da te, Sasuke e Naruto si sono incontrati anche se non si sono propriamente azzuffati. Sasuke ci ha provato, ma ha fatto pena…dopo tutto e sconvolto possiamo perdonarlo XD. Spero che ti piaccia il capitolo. Ciao
Lady moonlight: ma miao, come va? Grazie per aver recensito, me tanto contenta. E già quei quattro sono carini, adoro soprattutto Deidara, anche se lo faccio molto più idiota di come sia in realtà, ma ce lo vedo troppo bene ^^
Sinceramente non ho ancora deciso cosa farne dei bijuu, forse qualcuno non sarà catturato o forse li farò prendere tutti, non so, devo vedere. Nel caso dovessi far apparire l’otto code….aiuto non so fare le rimeeee. Vorrà dire che gli metterò un boscotto di Deidara in bocca così non parla. Ihih
Ciao alla prossima. Ci sentiamo presto ne! Miao miao =^.^= salutami Romeo
Krikka86: eccoti accontentata con il confronto Naruto vs Sasuke. Avevo intenzione di farlo il capitolo scorso, ma mi sono resa conto che do sempre troppo spazio ai buoni e i cattivi li cito solamente e racconto poco di loro, allora ho deciso di dedicare un capitolo unicamente all’akatsuki. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Grazie per aver sempre recensito.
A presto.
Saeko94 : ciao. Grazie per la recensione. Spero che questo capitolo ti piaccia. Per quanto riguarda Tsunade e Jiraya non saprei nemmeno volendo dirti come andrà a finire, dato che la storia cambia a seconda del capitolo che mi viene in mente. Quindi se un giorno progetto di metterli insieme, magari il giorno dopo cambio e decido di lasciarli così o di far morire qualcuno o tutti e due…insomma lo sapremo in futuro.
Sono contenta che il disegno ti piaccia. Si, lo fatto io, ma ci sono un po’ di difetti, del tipo, Itachi è un po’ strabico XD povero.
Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo, mi raccomando.
Vaius: ciao. Grazie mille per le tue recensioni. Le apprezzo moltissimo, dico davvero. Vedo che già da qualche recensione che citi, Madara…sinceramente non so se inserirlo o no. è un personaggio ancora troppo misterioso e difficile da gestire, quindi non ti posso garantire se comparirà o meno, anche se forse potrebbe tornarmi utile…si si. comunque devo vedere cosa deviderò di fare con Pain. Tutto dipende da lui.
Al prossimo capitolo e ancora tante grazie.