Poteva immaginare ogni urlo.
Ogni goccia di sangue che avrebbe versato.
Ogni lacrima che si sarebbe mischiata al cremisi della sua linfa vitale.
Ogni negazione per le inutili implorazioni.
Era nato tutto nel corso del tempo, l’iniziale fastidio che Hidan aveva provato verso quella debole ragazza si era tramutato in odio, puro e semplice.
Sentimento con cui Hidan si relazionava bene e che aveva fatto accrescere, non tentando di frenare la cieca rabbia che lo travolgeva alla sua sola vista. Solo odio e ira c’erano nei suoi occhi quando si posavano sulla figura fragile di Hinata. La consapevolezza che lei era così diversa da lui, la rabbia nel vederla così altruista verso fecce che non se lo meritavano l’avevano portato a compiere il più folle dei gesti, di cui non si sarebbe pentito.
Prima classificata all'Hate Contest - L'odio tra i banchi di scuola di Miharu Ozukawa e vincitrice del premio 'attinenza al tema'.